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lunedì 3 settembre 2012

Supermercati, scegliere bene per risparmiare

La spesa media di una famiglia italiana, tra alimentare, prodotti per l’igiene personale e per la casa, si prende il 20% del bilancio totale annuale familiare, secondo dati Istat. Scegliere bene dove fare la spesa può far risparmiare fino a 1.500 euro all'anno, che salgono a 3.500 se si rinuncia ai prodotti di marca. È quanto emerge dalla nostra inchiesta sui supermercati di 61 città italiane.

Quasi 1.000 i supermercati esaminati
 Sono quasi 900.000 i prezzi che abbiamo monitorato, in un'inchiesta che ha coinvolto  950 punti vendita (162 ipermercati, 603 supermercati, 185 hard discount). Ci siamo basati su alcuni carrelli-tipo, uno costituito da 531 prodotti di marca di ben 104 tipologie diverse (come biscotti, frutta, detersivi, bibite), l'altro riempito con le versioni più economiche trovate negli scaffali. 
Confronto fra città
 Il punto vendita in assoluto meno caro è stato trovato ad Arezzo. La spesa media più bassa di tutte le 61 città è a Pisa (5.969 euro), seguita da Firenze e Verona. Dove la concorrenza funziona esistono possibilità di risparmio: è quanto succede in Toscana, Umbria e Veneto, Emilia Romagna. Pecore nere: Trentino, Val d’Aosta, il centro-sud e le isole maggiori, dove invece la battaglia tra insegne langue.

Grandi risparmi se si rinuncia alla marca
 Nelle possibilità di risparmiare quando si fa la spesa non gioca solo la tipologia di punto vendita e l’insegna; scegliere se approfittare delle offerte oppure abbandonare il prodotto di marca può portare a risparmi inauditi: 24% di spesa in meno se si scelgono i prodotti di marca in offerta; 38% in meno se si opta per i prodotti col marchio dell’insegna del supermercato; 55% di esborso in meno se i prodotti sono sempre quelli primo prezzo; ben 61% in meno se si abbandonano i prodotti di marca, scegliendo l’hard discount. La spesa annua può diminuire fino a 3.500 euro.

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