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sabato 31 marzo 2012

Il tartufo nero di Bagnoli Irpino

Tra i migliori prodotti tipici di Bagnoli Irpino ci sono il "Tartufo Nero di Bagnoli Irpino", molto apprezzato per il suo inconfondibile aroma.
Con il Tartufo di Bagnoli Irpino si producono formaggi tipici aromatizzati, come un pregiatissimo burro, utilizzato anche per la preparazione di crostini, per condire piatti a base di pasta, di carne o di pesce. Inoltre, il Tartufo di Bagnoli Irpino viene impiegato per le preparazioni alcoliche: grappe e liquori.

Insalata bagnolese di tartufo
150 gr. di tartufo già pulito
60 gr. olio extravergine di oliva
10-12 filetti di acciughe diliscate
10-12 olive snocciolate
50 gr. di peperoni sott'aceto
sale quanto basta

PreparazioneAffettare il tartufo a lamelle sottili in una ciotola piuttosto alta, versare l'olio, spezzattare le acciughe, le olive e i peperoni e versarli nella ciotola, salando poco in quanto le acciughe rilasceranno il sale incorporato. Lasciare riposare il tutto per almeno due ore prima di servire in modo che i sapori si amalghino.
Caciocavallo dell'Ufita

Formaggio a pasta filata dura, ottenuto da latte intero di vacca. Una particolare tipologia è rappresentata dal “caciocavallo podolico” molto apprezzato dal consumatore per le sue caratteristiche organolettiche dovute all’impiego del solo latte della Podolica, razza bovina allevata allo stato brado.  La zona di produzione corrisponde, prevalentemente, a quella delle Comunità Montane Alta Irpinia, Terminio-Cervialto ed Ufita, dove allevamenti bovini, di piccole e medie dimensioni, utilizzano dalla primavera alla fine dell’autunno, i pascoli naturali della collina interna, ricchi di essenze che apportano numerosi aromi al latte che si esaltano poi durante la maturazione dei formaggi. Si presenta in forma ovoidale o a pera con testina, crosta liscia e sottile di colore giallo paglierino, pasta paglierina con rare occhiature; essa è di colore più intenso nei caciocavalli prodotti in primavera. La pa ta è semidura ed omogenea, al taglio compatta, con odore di erba e di latte; in bocca la struttura è elastica se il prodotto è fresco, mediamente friabile con buona solubilità se stagionato; il sapore da dolce a piccante secondo la durata della stagionatura e la tipologia di caglio utilizzato.  
Pecorino di Carmasciano

Nella piccola località di Carmasciano, divisa tra i comuni di Rocca San Felice e Guardia Lombardi, in provincia di Avellino, si produce un gustoso pecorino di antica tradizione, caratterizzato da un’accurata preparazione interamente artigianale. Il latte delle pecore tenute al pascolo in zona, nell’area delle antiche “Mefite della Valle d’Ansanto”, citate da Virgilio nell’Eneide per la presenza di esalazioni di zolfo che si suppone caratterizzino il formaggio, viene riscaldato a circa 37-40 gradi e coagulato con caglio di agnello o capretto prodotto artigianalmente. Dopo circa 30 minuti dall’aggiunta del caglio si rompe la cagliata, si toglie il siero per la produzione della ricotta e contemporaneamente la parte solida così formata si lavora con le mani fino ad ottenere una pasta compatta che si sistema nella fuscella, il piccolo cestello di vimini dove viene lasciata a riposare per circa 48 ore. Le forme vengono poi scottate nel siero caldo, sfregate con sale e, dopo 10 giorni, spennellate con olio d’oliva, vino bianco e aceto. Si ottiene, infine, un pecorino dal sapore unico che può essere più o meno stagionato, consumato a fette o grattugiato.
Le strade dei formaggi e del miele dell'Irpinia



Protagonisti dell’iniziativa un gruppo di imprenditori agricoli che producono formaggi e mieli i quali, dopo aver partecipato a diverse iniziative organizzate dalla Regione Campania, tese all’ampliamento delle conoscenze tecniche, al miglioramento delle strutture ed alla promozione dei prodotti, hanno deciso di offrire al consumatore l’opportunità di approfondire la conoscenza del territorio irpino nella sua interezza. Un viaggio lungo i percorsi della Strada dei Formaggi e dei Mieli Irpini, quindi, che vuole essere la ricerca di gusti nuovi ed antichi, ma anche il piacere di scoprire luoghi, mestieri e tradizioni che hanno origine in un tempo lontano. Si conosceranno così il pecorino carmasciano della zona delle Mefite, i caciocavalli dell’Ufita e dell’Alta Irpinia, i tartufi di Bagnoli Irpino e la castagna di Montella, i prelibati mieli di acacia, di sulla e di castagno, i millefiori delle colline irpine. Questa terra riuscirà a trasmettere intense emozioni a chiunque vorrà gustare i suoi prodotti e scoprire i tanti suoi tesori.

Per informazioni www.stradaformaggiemielidirpinia.com

venerdì 30 marzo 2012


Il Ristorante "LO SPIEDO"

Sull'altopiano del Laceno, tra boschi di faggi e montagne che si affacciano nel lago si trova il Ristorante Lo Spiedo.
Il gestore propone il meglio della cucina tipica di questi posti, “Assaggi” di produzioni tipiche e piatti della tradizione  quali: le tagliatelle ai funghi porcini, i ravioli con burro salvia e tartufo. Veri e propri capolavori di gastronomia, accompagnati da un buon vino locale.

 La Ricetta


  PASTA CON TARTUFO NERO DI BAGNOLI 
  Ingredienti per 4 persone:
400g di penne,50g di tartufo,50g di pancetta,
60g di burro,125mnl panna da cucina.

Preapazione: Lavare i tartufi sotto l’acqua corrente con l’ausilio di uno
spazzolino da cucina.Grattuggiare bil tartufo amalgamarlo con qualche
cucchiaio d’olio d’oliva e un pizzico di sale.Tritare finemente la pancetta,
porla in una casseruola con il burro e farlo sciogliere senza soffriggerlo.
Cuocere in abbondante acqua salata la pasta;scolare e condire con panna,il
Tartufo in olio e la pancetta.Rimestare il tutto per qualche minuto su fiamma
Bassa e servire.

Per informazioni
www.ristorantelospiedo.it
Altopiano del Laceno

Laceno è una frazione di Bagnoli Irpino ed è caratterizzata da uno spettacolare Altopiano nel quale “sorge” un caratteristico Lago. Il Lago Laceno è situato a quota 1100 metri in una conca carsica immersa nel verde dei Monti Picentini, contornata da cime alte e significative come il Monte Cervialto (1809 m la vetta più alta dei picentini), il Monte Raiamagra (1667 m), Monte Cervarolo (1600 m), Montagna Grande (1509 m) e il Monte Piscacca (1470 m).






Oltre alle vette dal comprensorio del Laceno alle pendici dei vari monti circostanti esistono vari pianori dove regna la pace e la tranquillità. Tra questi spiccano il grande piano l’Acernese, il piano dei Vaccari, il piano Sazzano, il piano Migliato e i più nascosti piano Tizzano e Piano del Cupone
Il Laceno è il centro turistico irpino estivo ed invernale grazie alla varietà di sentieri escursionistici, alle piste da sci, ai maneggi e alle numerose attività di ristorazione che favoriscono lo sviluppo della località in tutte le stagioni. Nel periodo primaverile sono consigliate le visite alla spettacolare Fiumara di Tannera dove rimarrete incantati dalle sorgenti, dalle cascatelle e dai numerosi guadi che si presteranno dinanzi ai vostri occhi.

Per informazioni www.laceno.net

giovedì 29 marzo 2012

Capretto alle erbe
fresche mediterranee

Ingredienti
Per 4 persone

600 g di capretto
40 g di fondo di capretto
erbe miste q.b.
40 g di pisellini
0,5 dl di olio extra vergine di oliva
6 cl olio di oliva extravergine
sale q.b.
1 cipolla novella
40 g patate novelle

 

Procedimento

Spadellare il capretto; lasciare riposare ed impanare nelle erbe.

Tagliare il capretto, montare il fondo all'olio extravergine di oliva ed erbe.
Cuocere le patate, cipolle e piselli in un tegame lentamente, salare quanto basta.
Disporre su ogni piatto il capretto con le patate, la cipolla ed i piselli; versare la sua salsa e decorare con erbe fresche.
 

Frittura Napoletana, da piatto povero a prelibatezza per il palato

Il cuoppo, un cartoccio pieno di sapore e di olio, contenitore ideale per ospitare i pezzi forti della friggitoria popolare napoletana: crocché di patate, arancini di riso e calzoncini.
Crocché di patate
Lessare le patate, passarle allo schiacciapatate fino a renderle purée. Aggiungere un tuorlo, parmigiano, sale, pepe, prezzemolo tritato e del formaggio che avete in frigo. Formare le crocchette, passarle nel pangrattato e friggerle.

Arancini di riso




 Prendete il risotto avanzato del giorno prima, aggiungete del parmigiano e fate delle palle di media grandezza. Riempirle al centro con un pezzetto di salame e un cucchiaino di salsa al pomodoro. Friggetele.


Calzoncini

 Il calzone si basa sullo stesso impasto che si usa per la pizza tradizionale, solo che la pasta, stesa in forma circolare, viene poi ripiegata ottenendo la forma di una mezzaluna.
 Si narra che questo piatto abbia avuto origine in Puglia, dove la popolazione povera, usava formare delle mezzelune con le rimanenze del pane che poi venivano accompagnate da pomodoro e formaggio. Il calzone fritto alla napoletana è caratterizzato da un ripieno a base di mozzarella, provola, prosciutto cotto e salsa di pomodoro.
 Per preparare l’impasto della pizza abbiamo bisogno, invece, di farina di grano tenero tipo 00, sale, un goccio d’olio, lievito di birra, e un po’ di acqua tiepida. Cominciamo con lo sciogliere il lievito nell’acqua tiepida. In seguito disponiamo la farina a fontana su una spianatoia e amalgamiamo con il lievito, il sale e l’olio.
 Lavoriamo con cura il composto fino a quando non diventerà  liscio e omogeneo. A questo punto lasciamo riposare l’impasto in una teglia, per circa 4-5 ore, magari ricoprendo il tutto con un panno o addirittura con una coperta. La coperta aiuta a mantenere calda la pasta e farla lievitare meglio
Conoscere il territorio



Spesso parlando di Campania viene in mente Napoli, Capri,Sorrento, Pompei e Vesuvio ma nessuno pensa al vasto territorio delle aree interne ricco di luoghi che non sono spesso presenti sulle guide turistiche. Oggi l'Irpinia, la famosa terra dei lupi, ci propone un vasto itinerario alla scoperta di castelli e torri. Sono molte le strutture visitabili e le prelibatezze che si possono scoprire in questi luoghi. Per chi volesse avventurarsi tra i manieri medievali può richiedere informazioni su www.castellirpinia.com .
Lo Stuzzichino - Massa Lubrense

Le verdure ed il pesce, costituiscono le colonne portanti della cucina. Gli antipasti: Si inizia con il "misto di verdure" o "misto fritto alla napoletana" ( palle di riso, panzarotti, calzoncini e mozzarella in carrozza) o con l'ottima parmigiana di melanzane.
 I Primi: Sia la pasta fresca che le zuppe sono da assaggiare.
 Dalla minestra maritata alla zuppa di verza e castagne, il tradizionale cannellone alla sorrentina. La pasta e fagioli come i paccheri di Gragnano ed i famosi scialatielli ai frutti di mare da non perdere.
 I secondi: Alici dorate e fritte, involtini di pesce bandiera con provola affumicata, pezzogna all'acqua pazza e gamberetti di Crapolla sale e pepe.
 I formaggi: Il Provolone del Monaco, il caciocchiato Agerolese, la caciottina canestrata di Sorrento, i riavulilli, formaggio affumicato con olive e peperoncino.
 I dolci: La torta di ricotta e pere, la torta della nonna, e la delizia al limone

Per informazioni www.ristorantelostuzzichino.it
Camminata dei 23 Casali - Costiera Sorrentina
7 Aprile 2012

Questa XX edizione della Camminata dei 23 Casali prevede un percorso un po' più lungo dei soliti 15-16km, ma i dislivelli non sono aumentati in proporzione e quindi l'impegno fisico sarà più o meno simile a quello delle edizioni precedenti. Inoltre ci saranno, come al solito, varie semplici possibilità di ridurre distanza e dislivello.
Si parte da Sant'Agata e passando per Massa (pausa caffè) si scende quasi fino alla Marina della Lobra prima di iniziare a salire verso Termini passando per l'Annunziata e Santa Maria con una breve sosta fra queste due frazioni per la visita del castello.
  Il castello sarà aperto per l'occasione e la visita sarà curata dalla sede lubrense dell'Archeoclub. Si prosegue poi per Santa Maria, Erca, Li Padri e Termini dove è prevista la pausa pranzo.
Si potrà mangiare al ristorante (prenotare: Trattoria Eughenes 081 8081989 o Ristorante Miracapri 081 8081936) o godersi un pic-nic nella pineta della frana o su Monte San Costanzo.
Nel pomeriggio si torna a Sant'Agata passando per le Tore di Casa, Colarusso, Spina, Santa Maria della Neve e Canale.  La conclusione di questa XX Camminata dei 23 Casali è prevista per le 17.00. 
 

Per informazioni www.calameo.com
Prelibatezze della Costiera

La colatura di alici di Cetara è un prodotto agroalimentare tradizionale campano, prodotto nel piccolo borgo marinaro di Cetara, in Costiera Amalfitana.

La colatura di alici è una salsa liquida trasparente dal colore ambrato che viene prodotta da un tradizionale procedimento di maturazione delle alici in una soluzione satura di acqua e sale. Le alici impiegate sono pescate nei pressi della costiera amalfitana nel periodo che va dal 25 marzo, che corrisponde alla festa dell'Annunciazione, fino al 22 luglio, giorno di Santa Maria Maddalena.





Alle alici, appena pescate, vengono rimosse la testa e le interiora, vengono quindi tenute per 24 ore in contenitori con abbondante sale marino. Sono quindi trasferite in piccole botti di castagno o rovere (dette terzigni), alternate a strati di sale, e ricoperte da un disco di legno sul quale sono posti dei pesi, via via minori col passare del tempo. A seguito della pressione e della maturazione del pesce, affiora del liquido in superficie che, nel caso di preparazione di alici sotto sale, viene eliminato. Proprio questo liquido, invece, fornisce la base per la preparazione della colatura di alici. Viene infatti conservato in grossi recipienti di vetro ed esposto alla luce diretta del sole che, per evaporazione dell'acqua ne aumenta la concentrazione. Dopo circa quattro o cinque mesi, tipicamente quindi tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre, tutto il liquido raccolto viene nuovamente versato nelle botti con le alici, e fatto lentamente colare attraverso un foro, tra gli strati di pesce, in modo da raccoglierne ulteriormente il sapore. Viene infine filtrato attraverso teli di lino, ed è quindi pronto per gli inizi di dicembre.

mercoledì 28 marzo 2012

Il capretto di Sant'anastasia


La storia del capretto anastasiano ha dell'incredibile. Nell'Ottocento i sensali anastasiani controllavano il commercio degli ovini nel mercato più importante di Napoli, ma qualcuno remava contro per stroncare il monopolio del popolo vesuviano. Furono introdotti dei dazi che non portarono a nulla perchè grazie all'alta qualità delle carni e al lavoro certosino dei veterinari nessuno trovava pretesti per bloccare il rifornimento delle carni.Dopo anni di guerra di confine e speculazioni sui mercati alimentari lungo le strade che conducevano a Sant'anastasia vennero alla luce taverne e pseudo ristoranti dove veniva preparato il capretto secondo una antica ricetta romana: pezzi di carne cotti in una “schiacciata di fagioli”, sdraiati su fette di pane e conditi con pepe abbondante e olio.
Festa di Primavera - FRAGNETO L'ABATE
 dal 31.03.2012 al 01.04.2012


Manifestazione nata per celebrare i prodotti gastronomici pasquali e soprattutto il più tipico ed antico dolce di Fragneto l'Abate: il Buccellato o Puccellato, di cui esiste anche una versione rustica.
 Saranno presenti vari espositori, ci saranno piccoli laboratori dove si potranno decorare uova, cioccolatini e dolci, si assisterà alla lavorazione del buccellato e si potrà collaborare con il giovane team di “Tamiro riciclando” che insegna come creare nuovi ed utili oggetti con materiali ricavati dal riciclo.
 Sabato sera, degustazione di originali ricette al cioccolato e musica del gruppo “La Rua Catalana”.
 Domenica pomeriggio, dopo il tradizionale gioco della rottura della pignatta, avrà luogo il Country Choco Hour, aperitivo cioccolatoso e non, allietato dai dj-set dei Press Play on Tape e di Nico dj, in cui ospiti d’onore saranno i Cavalieri di San Martino in versione country.
 Durante tutto il fine settimana ci saranno test-drive gratuiti delle nuove ed ultime proposte Harley-Davidson. Per ulteriori informazioni: 3459345844
Compra a Km 0!

San Cassiano e' un'azienda agrituristica a conduzione familiare, situata a San Potito Sannitico, in provincia di Caserta, in Campania.
 L' agriturismo si trova nel Parco Regionale del Matese, ai piedi dell'appennino meridionale, a 2.5 km dal centro di Piedimonte Matese, e a 40 km dal lago del Matese.
A San Cassiano puoi comprare a km 0,  così la merce per arrivare al consumatore non deve essere trasportata, imballata e posta su uno scaffale, quindi costa meno, il prodotto è più fresco, naturale e di stagione
Comprando a Km 0 si riacquistano i profumi e i sapori delle diverse stagioni : Ogni stagione è diversa per il palato, la vista e l'olfatto: riscopri i sapori tipici dei prodotti che nascono e crescono secondo natura!

Per informazioni: Agriturismo San Cassiano   www.sancassiano.org
MERCATO DI CAMPAGNA AMICA
  
 DOMENICA    1 APRILE – VOMERO - PIAZZA IMMACOLATA- BAGNOLI –VIALE CAMPI   FLEGREI
 MERCOLEDI  4 APRILE - NAPOLI - CENTRO DIREZIONALE (LARGO KAGOSHIMA)
SABATO 07 APRILE - NAPOLI POSILLIPO – PIAZZA SALVATORE DI GIACOMO
SABATO 14 APRILE – NAPOLI – BORGO OREFICI
DOMENICA 15 APRILE -   NAPOLI – FUORIGROTTA- PIAZZA SAN VITALE – BAGNOLI –VIALE  CAMPI FLEGREI – PORTICI – VIALE LEONARDO DA VINCI
MERCOLEDI 18 APRILE - NAPOLI – CENTRO DIREZIONALE (LARGO KAGOSHIMA)
SABATO 21 APRILE – NAPOLI-POSILLIPO – PIAZZA SALVATORE DI GIACOMO- DOMENICA 22    APRILE – Napoli – VOMERO- PIAZZA 4 GIORNATE – CHIAIA- PIAZZA G. AMENDOLA – PIAZZA DANTE.
SABATO  28 APRILE NAPOLI- BORGO OREFICI
DOMENICA 29 APRILE NAPOLI-PONTICELLI- VIALE REGINA MARGHERITA- BAGNOLI – VIALE CAMPI FLEGREI
Passeggiando sul Matese


Per chi ama passare una lunga giornata all'aperto nell'entroterra campano può recarsi sulle pendici del monte Matese, in provincia di Caserta, alla ricerca dell'azienda agrituristica Falode.
L'azienda presenta tutte le caratteristiche per avvicinare i piccoli alla natura. Bellissima per i bambini è la conoscenza di simpaticissimi vitelli che si possono osservare in tutta ricurezza in una zona recintata della stalla. 
Centro nevralgico dell’azienda Falode è il ristorante dove la reception è il centro di ritrovo e di accoglienza per turisti, visitatori ed escursionisti.
Per coloro che amano la natura e vogliono investire un’intera giornata per godersela, in pieno relax e nel massimo del rispetto, e nel contempo deliziarsi con le nostre specialità, l’area picnic è la scelta ideale. Un’ampia area alberata è attrezzata con centinaia di panche, barbecue, fontane e servizi immediatamente antistante la struttura ricettiva dell’azienda.

La filiera produttiva dell’azienda trova il suo culmine al Punto Vendita. Qui potete trovare tutto ciò che viene prodotto dagli allevamenti aziendali.

Per maggiori informazioni www.falode.it
L'irpinia conquista il SOL


Al SOL di Verona, l'irpinia trionfa con l'azienda Fam di Venticano a cui viene assegnato il premio Sol d'oro 2012. Delle quattordici aziende campane presenti al salone 2012 l'azienda Torretta di Battipaglia ha vinto i premi Sirena d'Oro e Montiferru, l'azienda Fontana Madonna si è classificata al terzo posto per il Sirena d'Oro fruttato medio. Secondo i dati forniti dalla Regione Campania la nostra regione si classifica al secondo posto in italia per gli oli di qualità con le denominazioni: penisola sorrentina, cilento, colline salernitane, irpinia-colline dell'ufita terre aurunche.

martedì 27 marzo 2012

Oli campani in festa al SOL, il salone dell'olio di qualità

L’Italia conquista la maglia rosa europea per gli oli DOP. Nel nostro Paese la Sicilia conquista sei riconoscimenti, seguita dalla Puglia, dalla Campania e dalla Toscana con cinque e da Abruzzo, Calabria e Lazio con quattro.
Secondo le stime di UNAPROL, la produzione certificata ha raggiunto nel 2010 circa 10.500 tonnellate. Il sistema delle DOP è garantito dall’alta qualità che caratterizza da sempre il nostro prodotto e dall'impegno profuso dalle aziende.  In Italia risultano presenti 27 consorzi d’impresa nella filiera dell’olio e  l’olio extravergine rappresenta il prodotto più acquistato nei punti vendita dal consumatore privato. Il mercato risulta più sviluppato lì dove le aziende sono consorziate mentre è più basso dove il prodotto pur di grande qualità viene offerto senza la forza del consorzio.
A Sorrento, dal 28 aprile al 1 maggio prossimi partirà la X edizione del Sirena d’Oro, premio dell’eccellenza delle Dop italiane. La città del Golfo si prepara così ad accogliere l’offerta dei migliori territori di produzione, vanto del made in Italy nel mondo.

Agricoltura chiave di rilancio per il Mezzogiorno
"Alla fiera Internazionale del Vino che si sta svolgendo a Verona abbiamo avuto la testimonianza di come l'agricoltura possa essere una risorsa dell'intero Mezzogiorno. Infatti i prodotti delle regioni meridionali, Campania ma anche Sicilia, Puglia, Basilicata, hanno suscitato un grandissimo interesse negli operatori nazionali ed internazionali, in modo particolare in quelli del Sud Est Asiatico e dell'Europa dell'Est, dato evidente che l'Agricoltura di qualità può rappresentare il volano per l'economia dell'Italia meridionale e può dare sviluppo concreto e sostenibile". Lo dice Pietro Foglia, responsabile Mezzogiorno dell'Udc e presidente della commissione regionale Agricoltura.

"Faccio miei - aggiunge - i concetti espressi due giorni fa dal Presidente Giorgio Napolitano, il quale richiamava tutti ad una maggiore attenzione nei confronti dell'agricoltura, in quanto presidio del territorio e del paesaggio. Risulta fondamentale che qualsiasi politica di valorizzazione del paesaggio e del patrimonio storico-artistico passi attraverso una maggiore attenzione e un maggiore impegno per la nostra agricoltura. Concetti, questi, che trasferisco al nostro Mezzogiorno, chiamato a sfide importanti con l'apertura dei mercati dell'intero Mediterraneo.

Sfide che vanno nella direzione della qualità del prodotto e della tipicità, per affrontare le quali è necessario che le azioni di Governo, sinergiche con quelle delle regioni meridionali, sostengano questo processo, anche in sede europea con la nuova Pac". "I produttori del Mezzogiorno dell'intera filiera vitivinicola - evidenzia Foglia - hanno fatto passi da gigante in questi anni, facendo leva sulle loro risorse e sulla loro iniziativa; da adesso in avanti si rende necessaria una spinta forte che può venire solo dalla mano pubblica.

Le istituzioni accompagnino questo processo per le nuove sfide nel Mediterraneo, nell'Europa e nel Mondo". Infine Foglia, ritiene che stia andando "nella giusta direzione l'impegno del ministro Catania in questi giorni in favore di una revisione della fiscalità delle aziende agricole, che raccoglie, peraltro, la sollecitazione del presidente Casini. La speranza - conclude Foglia - è che questa iniziativa si concretizzi e possa dare una mano e un aiuto alle aziende, specie quelle del Mezzogiorno per le quali questa imposizione comporta una difficile sostenibilità".
Vino e locali italiani, nuovi consumi e ricerca della qualità

La ricerca di mercato di Vinitaly-Unicab su “Il vino nei locali italiani di qualità e consumo del vino degli italiani in casa e fuori casa” fotografa per la prima volta i trend di mercato dopo la “grande crisi” e fa emergere un nuovo gruppo di consumatori, con tendenze e gusti diversi dal passato. Vini biologici, a basso contenuto di solfiti e di alcol entrano nelle richieste dei clienti e nelle strategie di acquisto di ristoranti e wine bar.

In Italia sta nascendo una nuova generazione di consumatori che dimostra un grande interesse per il vino, una buona propensione alla spesa e un fortissimo interesse per i vini biologici, a basso contenuto di solfiti, a minor contenuto di alcol e tendenzialmente più leggeri e digeribili.
Sono i giovani fino a 35 anni, che su queste tipologie di vino sono disposti a spendere sino a 50 euro a bottiglia.
È questo uno dei risultati più eclatanti emersi dall’annuale ricerca di mercato realizzata da Vinitaly in collaborazione con Unicab.
Dal 2006 Vinitaly e Unicab sondano l’universo dei consumi di vino su due ben specifiche aree di mercato: ristoranti e locali di qualità (enoteche, wine & cocktail bar) e consumatori. Si tratta – per la costanza dell’osservazione – di una delle ricerche più complete realizzate e permette di monitorare l’evoluzione dei comportamenti in materia di vino.
«L’analisi di quest’anno si rivela estremamente importante – afferma Giovanni Brunetti di Unicab – perché è la prima che registra i trend di mercato all’indomani della “grande crisi”, evidenziando le strategie adottate per limitarne o superarne gli effetti, l’impatto sui consumi di birre e soft-drinks e, sul versante consumatori, del combinato crisi economica-politiche antialcol».


I comportamenti evidenziano quest’anno una separazione marcata fra i consumatori per fascia d’età: ristoranti, enoteche e wine-bar sono presidio degli under 35; dagli over 35 sino agli anziani il consumo resta prevalentemente domestico con dirette conseguenze sulle scelte d’acquisto e sui budget messi a disposizione.
«Gli under 35 – afferma Brunetti - sono una buona base per “costruire” consumatori stabili nel prossimo futuro: il loro interesse per incontri di formazione e informazione, per la ricerca di nuovi prodotti è infatti molto alto e vorrebbero soprattutto sperimentare nuovi abbinamenti col cibo. Un interesse quindi “maturo” lontano da costumi trasgressivi e che guarda molto alla presenza di “figure-guida” nei locali cui potersi affidare per la scelta o per conoscere vini e abbinamenti corretti».

Le slide di presentazione della ricerca sono disponibili all’indirizzo
https://business.veronafiere.eu/comunicati/doc/unicabFinale.pdf


lunedì 26 marzo 2012


Antichi vigneti campani

IL vino Falerno era prodotto nella Campania antica settentrionale nell’ager Falernus territorio in provincia di Caserta corrispondente agli attuali comuni di Falciano del Massico, Carinola e in minima parte Mondragone. Questo vino nell’età romana fu prodotto in tre varietà e soppiantò le importazioni di vino da Fondi. Nel corso del tempo ha assunto diversi nomi ma l’area geografics di produzione ha mantenuto la sua vocazione produttiva. Nel 1989 è stata istituita una zona di produzione di vino DOC che si richiama alla tradizione, e al nome del falerno antico, sotto il nome di Falerno del Massico. Al Vinitaly 2012 si potranno degustare i prodotti degli antichi vigneti casertani prodotti per la maggior parte da una trentina di aziende che aderiscono al Consorzio Vitica composto per lo più da aziende a conduzione familiare e una produzione di circa 50mila bottiglie.


 
Le aziende del Consorzio partecipanti al Vinitaly sono: Alepa soc. agr. a rl, Az. agr. Bianchini Rossetti Az. agr., Castello Ducale srl, Az. agr. Gennaro Papa, Azienda Della Valle Jappellj srl,Cantine Rao di Alessandro Rao, Caputo 1890 srl, Fattoria Alois srl, Fattoria Colle Sasso sas, Fattoria Pagano di Antonio Pagano, Fattoria Prattico di Claudio Prattico snc, Galardi srl, I Borboni, srl Masseria Felicia az. agr. di Brini Maria Felicia, Nanni Cope' a.s. a rl, Podere San Domenico ss Agricola, Regina Viarum, Sia soc. agr. a rl, Soc. agr. Sclavia srl, Terre del Principe, Volpara, Azienda Agricola, Villa Matilde e Trabucco.
Mozzarella e vino matrimonio interessante

Dopo il matrimonio, luna di miele a Vinitaly tra mozzarella di bufala campana Dop e vino, abbinamento che desta attenzione e curiosità tra addetti ai lavori, appassionati e consumatori. Al salone internazionale di Verona il Consorzio di Tutela presenterà la mozzarella Dop all'interno dello stand della Regione Campania. Nell'ambito delle diverse iniziative si discuterà del rapporto tra vino e mozzarella, esaltato dal recente successo del tour di Bufala & Wine Wedding.

Oggi 26 marzo è  in programma l'evento "La mozzarella Dop sposa i vini campani", nel corso del quale saranno proposti in degustazione i tre vini campani finalisti dell'iniziativa voluta dal Consorzio: Roseto del Volturno 2010 di Terre del Principe; Bianco di Bellona Coda di Volpe 2010 di Tenuta Cavalier Pepe; Trentenare Fiano Paestum 2010 di San Salvatore. Sarà presente anche il direttore del Consorzio di Tutela, Antonio Lucisano.
E a Verona sarà possibile assaporare la mozzarella di bufala campana Dop anche in abbinamento al marito ideale, ovvero all'etichetta che ha vinto il primo premio assoluto di Bufala & Wine Wedding come miglior vino da accompagnare alla Dop: il bianco friulano “Lupi Terrae Friuli Grave 2008” Igt Venezia Giulia di Borgo delle Oche (blend di friulano, malvasia e verduzzo friulano, parzialmente affinato in barrique). Il direttore Lucisano sarà all'interno dello stand dell'azienda Borgo delle Oche di Luisa Menini mercoledì 28 dalle ore 10 alle 12 per un evento aperto alla stampa.

L’Antico Frantoio

Il turista stanco della città trova a L'Antico Frantoio la tranquillità e la pace della campagna, la possibilità di fare passeggiate a piedi o in mountain-bike tra i profumi e i colori della natura.
L'Antico Frantoio ai piedi del monte Erbano e protetto dal monte Acero, ha offerto ospitalità a quanti tra il 1860 ed il 1870 si arrampicavano fra le sue strade ed i suoi sentieri alla ricerca di nascondigli.

Il turista fin dalla mattina trova a tavola cibo genuino (dolci e marmellate di produzione propria), soffermandosi a pranzo il cliente ha solo l’imbarazzo della scelta (pasta fatta in casa, carne genuina di animali locali e verdure fresche), il tutto accompagnato dal buon vino e olio della casa (Beneventano).

Il periodo piu’ favorevole per fare vacanze in questo agriturismo è la stagione primaverile ed autunnale, in quanto il turista puo’ allietare le sue serate partecipando a manifestazioni e sagre che in questo periodo affollano i “ paesi” circostanti

Per informazioni www.antico-frantoio.com  

La Casa del ghiro

L'azienda mette a disposizione dei suoi ospiti i prodotti esclusivamente campani e della tradizione napoletana, quali vino, olio, miele, liquori fatti in casa, frutta fresca e secca come le classiche noci di Sorrento, formaggi, salumi e pasta fatta in casa, il tutto condito con olio di oliva DOP Penisola Sorrentina e accompagnato da degli ottimi vini locali.

Molto curata presso la Casa del ghiro e' la cucina seguita da chef altamente professionali. Presso l'azienda e' possibile degustare prodotti, pietanze e menu a base di prodotti rigorosamente DOP e IGP campani. Dai carciofini di Paestum IGP, all'olio di oliva DOP Penisola Sorrentina, ai limoni di Sorrento IGP (con cui si preparano vari liquori digestivi) e una serie di prodotti campani per i quali e' in corso il riconoscimento comunitario, come il pane di Agerola, il pomodorino del piennolo del Vesuvio, la ricotta di bufala, il provolone del monaco, la provola affumicata, le noci di Sorrento e la mela annurca campana.

Le sette sorelle del vino

Al Vinitaly 2012 la Camera di Commercio di Avellino presenta il  "Consorzio dei vignaioli irpini": un patto tra sette piccole imprese per tutelare le produzioni di qualità. La Cantina Giardino, Contrade di Taurasi, Cantine Lonardo, Joaquin, Cantina Guastaferro, Villa Diamante, Luigi Tecce e Tenuta Sarno sono le sette aziende agricole che si sono unite con l'aiuto della Commissione per la Ricerca Scientifica del Consiglio Regionale della Campania nel 2011 e che ha già conquistato diversi riconoscimenti internazionali.
Il fiasco di vino abbandona la tavola degli italiani

Nel corso dell'edizione di Vinitaly di Verona i produttori italiani si interrogano sul calo dei consumi nel nostro paese dei prodotti da uva. Dai 110 litri circa di consumo pro capite si è passati ai 42 litri di oggi. Il calo di consumo non si registra solo nel nostro paese ma anche Spagna e Francia presentano un cambio di costume sulla tavola del consumatore. Se il consumo interno è calato l'export registra un'impennata con un aumento del 10% della domanda estera. Ma perchè gli italiani bevono meno? Questo è uno degli interrogativi a cui si cercherà di dare una risposta nel corso delle diverse tavole rotonde in programma al salone veronese. 
Appuntamenti sanniti enogastronomici

VinEstate - Rassegna dedicata all'Aglianico - Torrecuso
Cantine al Borgo - Castelvetere
InfraRossi - Cantine Riunite Guardiesi
Vinalia - Guardia Sanframondi
Festa dell'Uva - Solopaca
Falanghina Felix - Rassegna dei vini da uve falanghina - Sant'Agata dei Goti

L'Assessore all'Agricoltura della Provincia di Benevento, Carmine Valentino, nel corso dell' edizione di Vinitaly di Verona presenterà domani il programma degli appuntamenti enogastronomici enologici del sannio. 

domenica 25 marzo 2012

Contadini per un week end

La nuova tendenza nel mercato degli hobby antistress per chi cerca un nuovo stile di vita per 48 ore sembra essere fare il contadino. Guidati da mani esperte ci si può immergere nella natura con lavori semplici o pesantissimi. Si va dal potare la vigna a strigliare un cavallo a portare il fieno alle vacche o cimentarsi nella raccolta delle olive. Si possono affrontare lavori come spaccare legna per il camino o partecipare alla transumanza delle pecore, cosa che però chiede più giorni.
La prima iniziativa antistress è stata presentata in alta Italia ma credo che prenderà subito il volo come offerta di spicco di tutti gli agriturismi nostrani. Oggi nelle nostre fattorie si può partecipare ad alcune attività agricole semplici o frequentare dei veri e propri corsi per fare il pane o le marmellate, ma "diventare un contadino" è un altra cosa.


La dieta Mediterranea

Unioncamere Campania, nell'ambito delle attività per l'internazionalizzazione delle imprese, realizza a favore delle imprese, realizza a favore delle imprese campane appartenenti alla filiera agroalimentare il progetto di Promozione della dieta mediterranea sul mercato tedesco, con l'obiettivo di creare concrete opportunita' di commercializzazione dei prodotti campani attraverso canali specifici della distribuzione tedesca e dell'alta enogastronomia internazionale. Potranno partecipare aziende produttrici campane dei seguenti settori: enologico, olio di oliva, conserviero e trasformati, farine e pasta artigianale, lattiero caseario. prodotti d aforno, dolci e miele.


I COMPORTAMENTI D’ACQUISTO DEI CONSUMATORI DI VINO AL SUPERMERCATO

Tempo di crisi, ma come si comportano i consumatori nell’acquisto di vino allo scaffale del supermercato? Se comprano vino da pasto per il consueto consumo familiare badano soprattutto al prezzo, mentre se devono fare un regalo o hanno ospiti a cena puntano decisamente su un vino Doc. Sui criteri di scelta sembrano piuttosto insicuri, per questo chiedono alla Grande Distribuzione (Gdo) uno scaffale più facile da leggere, diviso per tipologia (bianco, rosso, etc) e per Regione. Guardano ai supermercati con relativa fiducia, convinti che i maggiori profitti sul vino al supermercato li realizzino comunque le cantine. Infine, confermano che il supermercato è il luogo privilegiato d’acquisto del vino, prima ancora di cantine ed enoteche.

E’ quanto emerge dalla ricerca “Atteggiamenti e comportamenti del consumatore del vino e nel rapporto con la Gdo” commissionato da Veronafiere alla dott.ssa Marilena Colussi, sociologa delle tendenze alimentari, che in collaborazione con C.R.A. ha svolto un’analisi a campione rappresentativo della popolazione italiana dai 18 anni in su, intervistando nel febbraio 2012 più di duemila italiani.

La ricerca verrà presentata domani, lunedì 26 marzo, al Vinitaly di Verona nel corso della tavola rotonda “I nuovi comportamenti di acquisto e consumo di vino nella grande distribuzione

sabato 24 marzo 2012


"I CASTELLI DI TERRA DI LAVORO", IL VIAGGIO TRA LE MERAVIGLIE DELLA PROVINCIA

Un felice connubio tra i più importanti e suggestivi castelli della provincia di Caserta e le eccellenze dell'enogastronomia di Terra di Lavoro. Tutto ciò, in sintesi, è racchiuso all'interno dell'opera "I Castelli di Terra di Lavoro, viaggio tra cultura e sapori da scoprire".

Il volume, realizzato dall'architetto Salvatore Costanzo e dall'agronomo Ciro Costagliola, dirigente del Settore Agricoltura della Provincia di Caserta è da oggi anche on line. Tradotto in più lingue,il volume è scaricabile in formato pdf. Il lungo viaggio dei due autori parte da Capua, con il meraviglioso Castello di Carlo V, il Castello delle Pietre e i basamenti delle Torri di Federico II. Successivamente, l'itinerario prevede delle tappe nella parte meridionale della provincia (Marcianise, Aversa, Succivo e zone limitrofe), per poi finire nell'Alto Casertano e nella zona del Litorale domitio, passando per Casertavecchia e Castel Morrone.
La Campania partecipa con fierezza al SOL 2012

La Campania rappresenta la sesta regione olivicola a livello nazionale. L'olivo, che qui ha tradizioni millenarie, richiamando alla memoria gli antichi insediamenti greci, è diffuso su tutto il territorio ma in modo più diffuso nelle zone collinari interne. La Campania per le favorevoli condizioni pedoclimatiche, rappresenta da sempre un luogo ideale per la coltivazione dell'olivo e per la produzione di olii di notevole pregio. Il SOL rappresenta una vetrina internazionale di grande prestigio all'interno del Vinitaly. Alla manifestazione sugli olii di qualità partecipano le migliori produzioni mondiali per accaparrarsi il prestigioso SOL D'ORO. Le nostre produzioni nostrane quest'anno hanno già conquistato il premio Sirena D'oro Città di Sorrento con le produzioni Salernitane.

Museo della Carta

Nella zona interna del Comune di Amalfi, all’inizio della strada che porta alla valle delle Ferriere, si può visitare uno dei musei piu’ originali e affascinanti della Costa d’Amalfi. Ricavato da una delle cartiere più antiche del territorio, il Museo della Carta offre la possibilità di ammirare tutte le antiche tecnologie per la produzione della carta che sono state restaurate e rese di nuovo funzionanti. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.comune.amalfi.sa.it/turismo/ .

Il nettare del Sannio si presenta al Vinitaly

 La Camera di Commercio di Benevento con il Samnium Consorzio tutela vini si appresta a far conoscere l’aglianico rosato Docg e la nuova Falanghina ad  un pubblico internazionale. Nella mattinata di martedì si terrà un incontro dal titolo:” C’è qualcosa di nuovo oggi… nel Sannio, anzi d’antico” durante il quale verranno presentati i nuovi vini sanniti in uno scenario particolare: la piazza di Santa Sofia in miniatura. Subito dopo verrà proposto in itinerario turistico dal titolo “Andar per vigne” promosso dall’Associazione Aglianico del Taburno”. Tante le altre manifestazioni previste per far conoscere le produzioni e le cantine del sannite.
Delizie per il palato a Napoli

Dopo il grande successo delle torte super decorate in stile angloamericano nel delizioso negozio di Via Belvedere al Vomero, una delle strade più antiche di Napoli, arrivano i cupcakes.

Nel cuore del quartiere Chiaia oggi aprirà al pubblico il primo negozio di deliziosi biscottini angloamericani, Cake appeal Bakery è il suo nome. Non ci resta che accorrere in massa in via Cavallerizza per affondare i nostri denti nelle morbidissime e profumate ricette al gusto di mirtillo o cioccolato dalle mille decorazioni delizia per il  palato e per gli occhi.
Con Tizzano al via il soft rafting sul Volturno


Alle giornate Fai di primavera, che, quest'anno, renderanno visitabili a Capua sabato 24 e domenica 25 marzo dieci beni artistici, abitualmente chiusi, tra animazioni d'arte, sport e degustazioni ci sarà anche la NavigaVolturno.
              Con il NavigaVolturno Capua ripropone l'utilizzo turistico del fiume,  carico di memorie storiche.  Tra le animazioni previste  il soft rafting sul fiume in collaborazione con il Coni, a cura del Centro Nautico Enel Presenzano guidato dall'olimpionico di canottaggio Davide Tizzano.  Sabato e domenica, saranno disponibili per i visitatori gommoni, canoe e gli spettacolari "dragon boat" che consentiranno di effettuare minigite in barca sotto la guida di istruttori qualificati.
              
Domani parte Vinitaly, 240 aziende campane presenti alla chermesse
Anche se la vendemmia è stata poco produttiva, la qualità delle produzioni campane è rimasta eccellente. La Regione Campania insieme a Unioncamere Campania porterà 240 aziende dal 25 al 28 marzo nella vetrina internazionale del Vinitaly di Verona. A fare da padrone nel padiglione campano sarà la provincia di Avellino seguita da quella di Benevento. Nel corso della manifestazione il padiglione campano ospiterà diversi eventi tra cui l'assemblea nazionale delle Donne del vino e le degustazioni dell'antico rosso Falerno, un vigneto riscoperto da poco e posto al centro di un progetto di recupero simile a quello che ha portato al recupero delle antiche vigne di Pompei. Secondo Maurizio Maddaloni, presidente dell'ente camerale, il vino rappresenta una dei prodotti di punta per lo sviluppo turistico enogastronomico campano.

venerdì 23 marzo 2012


Vini del Sannio

12.000 ettari vitati, 7.900 imprenditori viticoli, più di 60 aziende imbottigliatrici per oltre 1.000.000 ettolitri di vino prodotto ogni anno, 6 denominazioni di origine e 2 indicazioni geografiche per più di 60 tipologie di vini...per saperne di più visita il sito www.vinidelsannio.it

Altre informazioni sui vini sanniti possono essere trovate su:



Le cantine sannite partecipano al prossimo Vinitaly 2012 con 44 aziende.

 

 

Sapori di Campania - Salumi

Provincia di Avellino

ariano irpinotre colli
torella de lombardibiancaniello

Provincia di Caserta

pastoranoSalumificio MAGRONI
vairano patenoraBottega Buona

Provincia di Napoli

agerolaskorupa
agerolazi carmine
agerolacardone salumi tipici agerolesi
casola di napolimacelleria inserra sas
napolibalestrieri
pimontemacelleria maggiore

Provincia di Salerno

San Gregorio MagnoAzienda Agricola I.C.G. Lizzadri Paglia
San Gregorio MagnoLa Sfruscià
TREKKING IN CAMPANIA
Interessante iniziativa  escursionistica nelle più belle località naturali della Campania è presenta dal sito www.trekkingcampania.it. Per il mese di aprile sono previste quattro escursioni fantastiche sui monti Lattari e nel Parco Nazionale del Cilento. Per ulteriori informazioni sugli appuntamenti nel sito alla voce calendario 2012 si possono trovare le specifiche per partecipare a queste avventure mozzafiato.

La Ricetta della Pastiera Napoletana

secondo la nonna Emma


Pasta frolla

½ kg farina
200 gr zucchero
200 gr burro
2 uova intere
1 tuorlo
1 bustina di lievito

Impastare il tutto fino ad ottenere una palla liscia che resterà a riposo per circa un ora ( al fresco).

Crema gialla

½ l. latte
150 gr. Zucchero
3 tuorli
60 gr. Farina
1 buccia di limone

Lavorare zucchero e uova. Aggiungere la farina e la buccia di limone. Versare il latte molto caldo e mescolare lentamente a fuoco basso finchè l’impasto non diventa cremoso.

Il grano cotto
½  barattolo di  grano
latte
1 noce di burro
1 cucchiaino di sale
1 buccia limone

La Ricotta
500  gr ricotta (la ricotta deve asciugare in frigo)
400 gr zucchero
Mescolare il tutto e lasciare riposare

I canditi
20 gr. Cedro candito
20 gr. Scorzette di arancia candite

Composizione

Con un frullatore montare 4 uova a cui unire una bustina di vanillina e 2 fialette di fiori d’arancio precedentemente sciolte in un po’ di latte. Montare i bianchi rimasti dalla preparazione della pasta frolla e della crema ed unirli al composto insieme ad un pizzico di  cannella.
Unire al composto la crema gialla con il grano ed i canditi. Imburrare ed infarinare un ruoto che verrà foderato da uno strato sottile di pasta frolla. Versare l’impasto nel ruoto e decorare la superficie con striscioline di pasta frolla. Infornare a circa gradi per  ore.