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martedì 4 settembre 2012

Classe energetica degli edifici
Sarà forse il modello Monaco di Baviera o quello della capitale più moderna d'Europa. Di sicuro, è alla Germana che la Regione Campania guarda per il nuovo programma di pianificazione paesaggistica regionale che potrebbe prevedere anche degli aiuti a chi vuole migliorare la classe energetica degli edifici.
La Campania è troppo bella - dice Taglialatela - e ha bisogno di alcune correzioni per rimediare ai guasti del passato. Pianificare le nuove città è un impegno al quale non possiamo venire meno e per questo la Regione si avvia, per la prima volta nella sua storia, ad approvare una legge sulla pianificazione paesaggistica.
 
Esistono però dei problemi tecnici di grande rilievo da affrontare per una corretta pianificazione paesaggistica. Sicuramente il progetto Sirena che portave contributi per la ristrutturazione delle facciate degli edifici contribuiva con il Piano Colore a dare una mano al paesaggio, al rinnovamento energetico e alle imprese edili. Altro aspetto della pianificazione urbanistica è che non si puo costruire un ospedale in zona rossa, anche se questa sulle mappe viene modificata per ingannare l'uomo non inganna certo la natura che al momento opportuno dirà la sua. Gli ultimi due aspetti della vicenda urbanistica della pianificazione sono legati alla messa in sicurezza e riconversione delle discariche esaurite in Campania e la totale mancanza di fondi governativi per le ristrutturazione degli edifici per diminuirne il consumo energetico.
 
In Campania però esiste anche il problema dei tecnici "inventati", troppi ingegneri, architetti e geometri non dedicano il tempo necessario per apprendere le nozioni base per valutare ed operare tra le classi energetiche.
 
Credo che si possa far riferimento anche al più vicino Alto Adige come esempio per l'urbanistica paesaggistica visto che a Bolzano esiste l'unica agenzia italiana che cura la formazione delle maestranze per la bioedilizia.

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