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lunedì 3 settembre 2012

Solopaca
 
Solopaca (Surrupaca in dialetto locale) è un comune italiano di 4.050 abitanti della provincia di Benevento in Campania.
L'origine è incerta. Secondo alcuni il nome deriva dal latino Sol opacus, ossia paese poco soleggiato. Secondo altri il nome deriva dal latino sub pagus, cioè villaggio "che è sotto", riferendosi alla sua posizione geografica, sotto il monte Taburno.
Il territorio comunale di Solopaca fu abitato sin dall'antichità come hanno testimoniato diversi ritrovamenti archeologici effettuati nel corso degli anni nel territorio comunale.

Le prime citazioni documentate risalgono però al XII-XIII secolo dove il centro abitato è citato con diverse denominazioni.

Nel 1198, nel registro dei defunti di una confraternita di Benevento, era annotata la morte di un certo "Petrus marandu de Casali Sancti Johannis de Surrepaca". Un altro defunto di Surrepaca venne annotato nello stesso registro nel 1208.[3]

È opinione diffusa tra gli storici che Solopaca nacque come casale (centro minore o frazione) di Telesia probabilmente dopo la distruzione portata alla città telesina dalle incursioni saracene e dal successivo terremoto degli anni 846-848 d.C.[4]

A sostegno di tale tesi ci sono alcuni articoli degli Statuti di Telese, scritti tra il 1197 e il 1250 dal notaio Antonello di Cerreto Sannita. In questi Statuti si fa menzione ai casali dipendenti amministrativamente da Telese: "Sancti Salvatoris e Cavarum, Sorropache ei Sancti Johannis, Pullianj et Sale, Veneris, Ragete".[5]

Nel 1268 Solopaca, insieme con Telese, fu data da Carlo d'Angiò a Guglielmo Belmonte, grande ammiraglio del regno.[6]

A seguito del terremoto del 1349 e delle conseguenti nascite di mofete ed esalazioni di vapori sulfurei, Telese a poco a poco si spopolò incrementando la popolazione dei comuni vicini come Solopaca.
Nel XIV secolo fu feudo dei Monsorio che la ebbero sino alla fine del XV secolo salvo una breve parentesi la vide feudo dei normanni Sanframondo.

Dal 1487 fu un possedimento dei Lagonessa per poi passare ai Ceva Grimaldi che acquistarono Telese e Solopaca nel 1574.

I Ceva Grimaldi governarono la cittadina per due secoli con il terrore eseguendo perquisizioni e carcerazioni arbitrarie, corrompendo i magistrati comunali ed eseguendo torture e pene corporali. Nel 1662 il duca Antonio Ceva Grimaldi allarmò la cittadina per aver perso il suo anello di smeraldo. Un certo Pompeo Petrucci, mercante proveniente da un paese vicino, trovò l'anello e lo consegnò al duca ma questi invece di ringraziarlo ordinò che gli si dessero "mille mazzate a carne ignuda".[8]

Un altro grave episodio avvenne nel 1727 quando una donna, dopo torture disumane perpetrate dalle guardie del duca, fu costretta a dichiararsi colpevole di un reato col quale non aveva nulla a che fare.[9]

Il terremoto del 5 giugno 1688 provocò ingenti danni alla cittadina.

Ultimi feudatari furono i di Sangro che ressero Solopaca sino all'eversione della feudalità nel 1806.

Il paese nel 1835 salutò la visita del Sovrano, venuto per inaugurare il ponte Maria Cristina.

Dal 1861 fa parte della provincia di Benevento.

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