Translate

martedì 2 dicembre 2014

Prende il via “DEGUSTARTE”
Assaggi gastro-culturali e degustazioni di birre artigianali campane
7 dicembre, ore 20:30 Trattoria San Francisco – Tramonti (SA)

«Mangiare, è incorporare un territorio» Jean Brunhes
«Mangia con arte per agire con arte» Filippo Tommaso Marinetti

Si alza il sipario su DegustArte, novità assoluta in Costiera Amalfitana, il primo evento a carattere gastronomico in cui arte e cultura si mescolano. L’evento è a cura della Trattoria San Francisco, gestita dai due patron e chef Pamela Viggiano e Francesco Maiorano, presenti sul territorio anche come produttori della rinomata Birra artigianale “Tramonti” alle castagne e al farro.
Nell’accogliente location la serata prevede assaggi gastronomici in cui gli ingredienti sono tutti a Km0, stagionali e completamente biologici, provenienti dalle aziende tramontine. Il menù monotematico a base di zucca, ortaggio autunnale, è ricco e assortito: vi sono ben 5 antipasti racchiusi sotto il nome di“Rinascimento”, poiché parecchie ricette rivisitate sono di derivazione rinascimentale e seicentesca, in particolare la “zucchetta fritta con salsa di pane”, tratta dall’opera dell’umanista Bartolomeo Sacchi detto Platina, il “De honesta voluptate et valetudine” del 1474.
Il menù prevede ben due primi, denominati “Profumi d’autunno”, un secondo con contorno “Sapori di bosco” e un dolce firmato da SalDeRiso sempre a base di zucca, creato appositamente per l’evento, che prende il nome di “Dolci Emozioni”.
Ogni piatto è accompagnato da birre artigianali campane tra cui: SAISON del Birrificio dell’Aspide (Roccadaspide - SA) sugli antipasti, 13 al farro di Birra Tramonti sui primi, Birra Tramonti alle castagne per il secondo e infine ASTRUM del Birrificio Sorrento (Sorrento - NA) sul dolce.


La cena è inoltre arricchita dagli interventi di Alfonso Del Forno, che andranno ad approfondire l’ampio panorama e la storia delle birre artigianali italiane e campane, e da quelli della storica dell’arte Annamaria Parlato, che attraverso la ricerca delle fonti iconografiche presenterà una sequenza d’immagini raffiguranti opere d’arte di artisti nazionali ed internazionali, in cui sono appunto presenti birra e zucca, a partire dall’arte moderna sino ad arrivare a quella contemporanea.
Media Partner dell’evento sono la testata giornalistica salernitana Citizen Salerno(www.citizensalerno.it), il magazine di settore Rosmarinonews.it (www.rosmarinonews.it) e ilVescovado, giornale di Ravello e Costa d’Amalfi (www.ilvescovado.it). Il progetto grafico è a cura diGapsLab.it.
La serata è a numero chiuso ed ha un costo di 30 euro a persona. La prenotazione è obbligatoria.
Per la realizzazione del progetto l'organizzazione si è avvalsa della collaborazione per la parte storico-artistica dello Studio PAMART-Consulenza e Progettazione culturale di Annamaria Parlato (www.pamart.itmentre per la consulenza in materia di birre artigianali campane e abbinamenti ai piatti è stato interpellato l’esperto Alfonso del Forno, presidente dell’Associazione no Profit Non solo Glutine(www.nonsologlutine.it) e fiduciario di Slow Food Salerno.

Tramonti (SA), 1° dicembre 2014

Per info e prenotazioni:
Cell: 339 4401041-329 3718695

mercoledì 8 ottobre 2014

La Strada del vino Casavecchia di Pontelatone si presenta al territorio

Nella splendida cornice del Salone degli Specchi dell'Ente Provinciale del Turismo di Caserta all'interno della Reggia oggi è stata presentata l'undicesima strada del vino campana, seconda di terra di lavoro: La Strada del vino di Casavecchia di Pontelatone.
L'enoturismo è oggi una realtà, che muove oltre 3,5 milioni di persone, coinvolgendo sempre più le donne e i giovani con un' indotto che ha superato nel 2003 i 2,5 miliardi di euro con una proiezione di crescita in termini di fatturato del 10% annuo per i successivi 15 anni. Le Strade del vino, definite in Italia dalla Legge 27 luglio 1999 e dal successivo DM 12 luglio 2000, sono state regolamentate in Campania con DGR n. 3504/01. Esse vogliono essere un tentativo di favorire, razionalizzare e qualificare l'offerta enoturistica; mirano a promuovere il territorio nella sua accezione più vasta, sostenendo la creazione, la qualificazione e la valorizzazione di percorsi che favoriscano l'organizzazione di un'offerta congiunta e coordinata che partendo dalle produzioni enologiche coniughi tutte le realtà produttive che insistono nelle aree ad elevata vocazione viticola della regione: le produzioni tipiche, i tesori d'arte, la tradizione, la gastronomia, l'artigianato, la cultura, la storia e le eccezionali bellezze paesistiche dei nostri territori.

Il Regolamento regionale, oltre a rispondere ad un'esigenza di coordinamento, di omogeneità e di controllo, vuole garantire la rappresentatività della proposta (fissando il numero minimo di adesioni per ciascuna delle categorie interessate), la qualità della stessa (stabilendo gli standard minini cui devono rispondere gli aderenti e la stessa Strada) e intende fissare le coordinate in base alle quali i produttori possono edificare la loro strada e con essa la rete di aziende che accettano, con convinzione, di cooperare per essere più competitivi e acquisire visibilità.

In Campania sono state riconosciute 10 strade del vino a cui va aggiunta la nuova arrivata. Ma il riconoscimento della Strada rappresenta solo la prima fase; entro sei mesi dal riconoscimento i Comitati promotori, organismi che hanno favorito la prima aggregazione dei produttori, dovranno trasformarsi in veri e propri Comitati di gestione che devono definire gli standard minimi di qualità per l'accesso alla Strada stessa (che comunque devono soddisfare quelli imposti dal Regolamento regionale), le attività di controllo, i parametri per la determinazione delle quote associative, l'individuazione dei vini e dei prodotti della Strada, ecc.
A conclusione di questo iter ciascuna Strada sarà gestita da un Comitato; avrà il suo Statuto, con le regole di funzionamento; sarà facilmente identificata dagli utenti mediante un logo distintivo e una capillare cartellonistica stradale che, utilizzando un'immagine coordinata, consentirà agli enoturisti, attraverso una segnaletica informativa, mappe di territorio e mappe di micropercorso, di muoversi facilmente sul territorio e di raggiungere l'ufficio informazione, le aziende vitivinicole ed i tanti soggetti aderenti alla strada, tra cui gli agriturismi, i ristoranti, le enoteche , gli artigiani e le aziende agricole espressione di produzioni tipiche; le aziende dovranno essere in condizioni di offrire accoglienza, dovranno disporre di personale adeguatamente preparato e dovranno offrire materiale informativo, rispettando gli orari minimi resi noti. Altri requisiti sono specifici per tipologia di impresa aderente.

La Regione Campania al fine di assicurare un'immagine unitaria e coordinata del sistema delle Strade del vino in Campania ha definito ed approvato il logo-cornice regionale - che deve armonizzarsi con i loghi relativi alle singole Strade -, la normativa grafica e la cartellonistica stradale.
Le Strade del vino in Campania:
Le Strade del vino Campi Flegrei;
La Strada dei vini doc Castel San Lorenzo;
Strada del vino Costa d'Amalfi;
Strade dei vini e dei sapori d'Irpinia;
Le Strade del vino e dei sapori Isola d'Ischia;
Strade del vino e dei prodotti tipici della Penisola Sorrentina;
Le Strade del vino in Terra di Lavoro;
Strada dei vini e dei prodotti tipici Terre dei Sanniti;
Strada del vino Vesuvio e dei prodotti tipici
Strada del vino Cilento sapori e storia
Strada del vino Casavecchia di Pontelatone

martedì 26 agosto 2014

Turismo a misura di bambino. Tutte le proposte per i più piccoli nel programma di Malazè

Decine le iniziative destinate ai bambini nel programma di Malazè, l’evento archeoenogastronomico che si terrà nei Campi Flegrei dal 6 al 16 settembre. Tra queste le possibilità offerte al Giardino dell’Orco, sulle sponde del lago d’Averno. In programma giri in bici, escursioni in barca sul lago Miseno, visite in canoe a Bacoli e caccia al tesoro a Pozzuoli, Bacoli e Quarto.
Ecco il programma di Malazè a misura di bambino.

Sabato 6, domenica 7, sabato 13 e domenica 14 settembre al Giardino dell’Orco sul lago d’Averno c’è Malazè dei Piccoli, attività coordinate dall’associazione AgriGiochiAmo
. L’obiettivo è centralizzare le attività delle numerose associazioni per far diventare Malazè dei Piccoli una vetrina per l’offerta didattica, di tempo libero, culturale, ludica, sportiva dei Campi Flegrei a misura di bambino. Le attività di sabato 6 settembre: Natura Sottospra (pillole di scienza e il mondo delle bolle), Ludobus Artingioco (laboratorio di autocostruzione di giochi), Melagioco (laboratorio di costruzione di marionette), Agrigiochiamo (misura la tua impronta), Mondo Creativo (Il mais – el maiz), Le simpatiche Canaglie (laboratorio di cucito). Domenica 7 settembre: Agrigiochiamo (Giocorto e Nintu e i 4 elementi), Fabbrica del divertimento (danzando con Pollok e Suonare con Verdi), Ludobus Artingioco (laboratorio di autocostruzione di giochi), Melagioco (laboratorio di costruzione di marionette), Mondo Creativo (laboratorio di cucina spagnola “la tortilla”). Sabato 13 settembre: Ceramiche (laboratorio creativo “Il Multimaterico”), Natura Sottospra (pillole di scienza e Il mondo delle bolle), Francesca Maraucci in “Costruiamo il nostro erbario”, Rosario Sica in “L’ape mielina”, Il giardino dell’Orco con Spaventazè; Mondo Creativo (La familia – La famiglia), Le simpatiche Canaglie (Arte in gioco… pittura ad arte), Andrea Lucisano in “La caccia al tesoro della volpe Sophia”. Domenica 14 Settembre: Andrea Lucisano in ”Il giardino sonoro e la caccia al tesoro della volpe Sophia”, Fabbrica del divertimento (danzando con Pollok e Suonare con Verdi), Galameo amo il buon cibo (l’arte di fare un biscotto buono e sano), Rosario Sica in “L’ape mielina”, Mondo Creativo (El color Rojo – Il colore Rosso), Co.Ge.Pe.Ca. – Consorzio Pescato Campano in “Accademia dei giovani pescatori… i racconti del mare”; Ore 18.30 Spettacolo teatrale per adulti e bambini: “Uccelli quasi senza parole” di Mimmo Grasso e Massimo Meraviglia (costo spettacolo: 10 euro adulti e 6 euro bambini). Laboratori didattici per bambini e ragazzi dalle ore 10.30 alle14.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Info: info@agrigiochiamo.it - 393.9824709 – 338.3346622. Per chi vuole sostare per il pranzo nell’ area pic-nic il costo d’ingresso all’ area è di 5 euro a persona dai 3 anni in su e comprende, brace, piatti, bicchieri e posate in materbi, carbonella e uso del frigo. Costo per ogni laboratorio 6 euro; 2 laboratori 10 euro.
Domenica 7 settembre (ore 9,30) a Monterusciello c’è la “Casa della Api”. L’appuntamento all’apiario di Monterusciello con Giuseppe ed Alessandra di “Dolci Qualità”, i quali con i loro racconti introdurranno i bambini alla straordinaria vita delle api e del miele. Dimostrazione di smielatura e assaggio di vari tipi di miele, propoli e polline. I bambini (dotati di giacca e maschera) visiteranno l’apiario con gli esperti. La partecipazione è gratuita. Info: 081.5265258
Domenica 7 settembre (ore 10) Caccia ai Tesori a Quarto a cura del Gruppo Archeologico Flegreo. Una caccia al tesoro per scoprire la storia, gli antichi luoghi e le antiche vie di Quarto. Partecipazione gratuita. Info: 3482495393 -gacampiflegrei@libero.it


Tutti i giorni, dal 6 al 16 settembre escursioni sul lago Miseno a cura dell’associazione Lagovivo. Info: 392.4153474 info@lagovivo.it

Per conoscere tutti gli appuntamenti:
http://www.agrocampania.it/turismo-a-misura-di-bambino-tutte-le-proposte-per-i-piu-piccoli-nel-programma-di-malaze/

martedì 18 febbraio 2014

Leguminosa evento Slow Food sarà presentato il prossimo Marzo a Napoli


Si svolgerà a Napolidal 7 al 9 marzo 2014, la prima edizione di Leguminosa, evento internazionale di Slow Food dedicato ai legumi, patrimonio di straordinaria importanza per l'alimentazione umana. Il programma di Leguminosa si snoderà in 72 ore di esposizione con 40 "bancarelle", 2 convegni, 4 percorsi didattici per bambini e famiglie, 4 Laboratori del Gusto, 3 Laboratori della Terra e 5 Teatri del Gusto con affermati chef del panorama regionale e nazionale.
Due le location principali: la Galleria Umberto I e il Salone Margherita di Napoli. A esse si aggiungerà la Sala dei Baroni del Maschio Angioino (Castel Nuovo), dove avrà luogo l'inaugurazione con la partecipazione del Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro; dell'Assessore all'Agricoltura della Regione Campania, Daniela Nugnes; del Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris; del Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Amilcare Troiano; del Presidente dell'ANCI Campania,Francesco P. Iannuzzi e del Presidente internazionale di Slow Food, Carlo Petrini.
Il programma è stato studiato e concepito da Slow Food Campania con la collaborazione e l'esperienza delCentro Studi internazionale di Slow Food, con il contributo operativo della Regione Campania, delComune di Napoli, dell'ANCI Campania, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburnie della "Alfredo Barbaro srl".
Leguminosa sarà un evento a "impatto zero". In primis, si utilizzerà esclusivamente materiale ecologico e biodegradabile, oltre agli elementi di allestimento che potranno essere riutilizzati varie volte e in varie occasioni, completamente riciclabili. Tutte le stampe tipografiche saranno fatte su carta riciclata o proveniente da foreste controllate e autorizzate ai tagli. Tutti gli allestimenti degli spazi all'aperto e al chiuso saranno realizzati con materiale riciclabile, riutilizzabile, durevole ed eco compatibile. Particolare attenzione sarà data alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, adottando la politica del rifiuto zero, attuando una raccolta differenziata capillare durante tutti e tre i giorni della manifestazione. Un ruolo determinate lo giocano i materiali scelti per la fruizione del cibo nelle degustazioni, che saranno servite esclusivamente in stoviglie completamente biodegradabili e compostabili naturalmente.
La partecipazione al Mercato e ai Convegni è libera e gratuita. Sarà poi possibile fruire di percorsi degustativi con l'Enoteca di Slow Wine, l'Olioteca e lo Spazio Birra.
La partecipazione ai Laboratori della Terra è gratuita, previo accredito on line.
La partecipazione alle attività per le Scuole di "Leguminosa Educa" è gratuita e prenotabile all'indirizzo email educazione@slowfoodcampania.it  mentre le attività per Famiglie di "Leguminosa Educa" sono gratuite e richiedibili direttamente in loco.
Laboratori del Gusto - che si svolgeranno presso i locali della Guida "Osterie d'Italia" del centro di Napoli - e i Teatri del Gusto sono invece a pagamento e prenotabili on line.

Avversità atmosferiche, il consorzio CESANA aiuta gli imprenditori agricoli ad assicurarsi

Grandine, gelo, brina, siccità, eccesso di pioggia, alluvione, vento forte, neve, colpo di sole, sbalzo termico, tromba d’aria, fulmini, diffusione di malattie infettive tra gli animali minacciano ogni anno le coltivazioni, gli allevamenti e le strutture aziendali agricole: attraverso il Decreto Legislativo 29 marzo 2004 n.102  e l’art. 68 lo Stato e l’Unione Europea  erogano contributi in favore delle imprese agricole che si assicurano contro questi eventi calamitosi.
 E’ quanto è stato ricordato nel corso di un incontro svoltosi a  Giugliano  sulle opportunità offerte in favore delle aziende agricole dalle normative in vigore  per le polizze pluri e multirischio contro le calamità naturali a cui hanno partecipato il presidente del consorzio di difesa CENASA Vincenzo Di Nardo, il coordinatore Alberto Moretti,  il direttore  Prisco Lucio Sorbo, i funzionari  e i componenti il Consiglio Direttivo Provinciale della Federazione Coldiretti di Napoli.
“ Le temperature minime finora hanno fatto registrare una anomalia su valori superiori di 3,8 gradi alla media di riferimento nella prima decade di febbraio che  hanno mandato in tilt le coltivazioni che si stanno predisponendo alla ripresa vegetativa. Ciò rende quanto mai importante lavorare per consentire agli imprenditori agricoli di poter  valutare al più presto le varie casistiche assicurative, principalmente per la copertura dagli eventuali danni causati da possibili avversità atmosferiche – ha affermato il presidente del CENASA, Vincenzo Di Nardo – La polizza tutela il lavoro e garantisce il reddito di chi opera nel settore agricolo contro le conseguenze di eventuali accadimenti atmosferici che possano pregiudicare il buon andamento e la crescita di un’azienda agricola”.
In merito ai contributi pubblici sulle assicurazioni dei prodotti agricoli occorre tenere presente – è stato evidenziato – che per poter beneficiarne, nel Piano Assicurativo di quest’anno è stato elevato a tre il numero minimo di eventi da assicurare. Prevista anche la differenziazione del contributo pubblico a vantaggio delle imprese agricole che si faranno carico di stipulare contratti assicurativi per la copertura del maggior numero di rischi, per favorire e incentivare in modo specifico la più ampia copertura (e conseguente stabilità nel tempo) del reddito di impresa prevista dalle polizze multirischio, che beneficeranno del contributo massimo previsto.
Il contributo sul premio assicurativo è entrato a far parte del contributo complessivo che riceve l’agricoltore, soggetto quindi alle regole di controllo e verifica del sistema Pac. L’erogazione dei contributi di provenienza comunitaria, avviene direttamente sul conto corrente dell’agricoltore, mediante il canale Agea, o analoghi enti regionali.
 Entro la scadenza annuale di presentazione delle domanda Pac, inderogabilmente entro il 15 maggio di ogni anno, l’agricoltore deve dichiarare se intende assicurare le produzioni presenti nel fascicolo. Eventuali mancate dichiarazioni o ritardi nella presentazione della domanda, comportano la perdita del diritto al contributo.
I  dati quindi relativi alle produzioni assicurate devono essere esattamente corrispondenti a quanto risultante nella domanda Pac: a tale scopo ogni azienda agricola deve avere istituito mediante il proprio Caa il Fascicolo aziendale, con relativi aggiornamenti. E’ fondamentale quindi che per corrette assicurazioni agevolate l’assicurato fornisca all’assuntore del rischio i dati desunti dal fascicolo aziendale in suo possesso, aggiornato alla data della copertura. I fondi europei prevedono un contributo sul parametro che varia dal 65% al 80%, in funzione della tipologia di coltura assicurata.
Tutti gli interessati possono rivolgersi al Consorzio di Difesa CENASA 0818954775 che è impegnato a far cogliere tutte le opportunità previste in materia.

Agricoltura e agroalimentare motori di sviluppo


L’agricoltura e l’agroalimentare, come dimostrato dall’andamento economico del nostro Paese, sono tra i comparti maggiormente trainanti delle politiche di sviluppo. È per questo che chiediamo con forza all’Italia di essere l’artefice di un percorso che riporti il settore al centro delle politiche economiche europee, oltre che nazionali. Lo ha sostenuto Agrinsieme (il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane dell’agroalimentare) presentando le proprie priorità per il semestre di presidenza italiana dell’Ue nel corso di un’audizione alla Commissione Politiche europee del Senato.
La presidenza italiana del Consiglio europeo -ha rilevato Agrinsieme- arriva in un momento politico molto importante non solo e non tanto per i contenuti legislativi, ma soprattutto perché vivrà direttamente il ridisegno degli equilibri istituzionali dell’Unione europea. Il rilancio dell’economia sarà un fattore fondamentale per iniziare a uscire dall’attuale crisi e “tagliare le radici” dell’antieuropeismo. Questo rilancio non potrà prescindere da uno sviluppo dell’agricoltura, che può essere la risposta a questa difficile sfida. Gli agricoltori chiedono più Europa, ma un’Europa che sia più forte e più dinamica, non un’Europa à la carte, ridimensionata nel suo ruolo e nelle sue prerogative.
Il 2013, secondo Agrinsieme, è stato un anno decisivo per l’Europa in generale e per l’agricoltura in particolare. L’accordo sul quadro finanziario pluriennale e l’adozione dei regolamenti della nuova Pac per i prossimi sette anni consegnano nelle mani dei decisori politici due strumenti decisivi per garantire un futuro prospero al settore primario. Ma è proprio quello in corso l’anno decisivo per mettere a frutto le solide basi da cui partiamo. È necessario che tutte le istituzioni italiane giochino in modo coordinato e condiviso un ruolo chiave nel supportare la Commissione nella stesura dei programmi operativi della strategia Europa 2020, che costituiscono una delle priorità di Bruxelles.
L’agricoltura e l’agroalimentare possono essere i motori della ripresa socio-economica dell’Europa. La Commissione europea, nel suo programma di lavoro per l’anno in corso, ci fornisce alcuni strumenti. Incombe ora -ha concluso Agrinsieme- alla presidenza italiana, supportata da tutto il sistema Italia, l’arduo compito di declinarli efficacemente, attingendo a concetti fondamentali, quali sostenibilità ambientale ed economica, innovazione, occupazione, fiscalità.

la finta primavera manda in tilt le colture

I picchi giornalieri delle temperature stanno facendo partire il processo di fioritura che un inverno troppo mite non è stato capace sinora di ritardare, tanto che i mandorli, gli albicocchi e alcune varietà di peschi sono già molto avanti rispetto al normale.
E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti sugli effetti delle alte temperature di questa “finta primavera” che mette a rischio la produzione nazionale di frutta e verdura. Le temperature minime hanno fatto registrare una anomalia su valori superiori di 3,8 gradi alla media di riferimento nella prima decade di febbraio che  hanno mandato in tilt le coltivazioni che si stanno predisponendo alla ripresa vegetativa.
L’andamento climatico può avere l’effetto di ingannare le coltivazioni favorendo un “risveglio” che le rende particolarmente vulnerabili all’eventuale prossimo arrivo del gelo con danni incalcolabili, a partire dagli alberi da frutto. Se prima della fine dell’inverno ci sarà un brusco abbassamento della colonnina di mercurio al sotto dello zero sarà inevitabile una moria di gemme con i raccolti compromessi.

mercoledì 22 gennaio 2014

Eccellenze in digitale: il Made in Italy va on line con Google


La Silicon Valley incontra la Food Valley con Eccellenze in digitale, piattaforma e sito creati in collaborazione con Google per far nascere l’agroalimentare 2.0. Ma solo un'impresa su tre è in rete e appena il 13% usa internet per l'e-commerce.
Accompagnare le imprese nell'economia di internet favorendo l'export e promuovere i prodotti italiani di qualità in tutto il mondo: nasce con questi obiettivi il progetto Made in Italy: eccellenze in digitale, che ha coinvolto Google, Mipaaf e Unioncamere. La piattaformagoogle.it/madeinitaly, realizzata dal Google cultural insitute, è appena stata presentata a Roma. Si tratta di una vetrina di tipicità agroalimentari e artigianali italiane raccontate attraverso la loro storia, le caratteristiche, le tecniche produttive, il legame con il territorio, la tradizione.

I dati dicono che nel 2013, sul motore più importante della rete, le ricerche sui prodotti italiani sono aumentate del 12%, con un podio fatto da moda, turismo e agroalimentare. Tuttavia, solo il 34% delle aziende italiane possiede un proprio sito e appena il 13% lo utilizza per l'e-commerce. Ecco perché il progetto punta sull'informazione e la conoscenza attraverso un centinaio di mostre digitali, immagini, video, racconti e documenti storici sul food italiano e sull'artigianato dei vari territori.

Per le aziende c'è di più: vuol far sì che le imprese sfruttino i benefici economici di internet. Con il sito www.eccellenzeindigitale.it Google, Fondazione Symbola e Università Ca' Foscari di Venezia, hanno realizzato un percorso formativo online su come usare il web in funzione del business. Previste anche 20 borse di studio rivolte ai giovani, che dovranno aiutare le imprese a sbarcare sul web.
"Abbiamo fatto una scommessa come Ministero, Google, mondo dei consorzi e tutti gli attori che hanno dato vita a questo progetto: creare l’agroalimentare 2.0" ha affermato il ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo "è sempre più evidente che new-technology e agroalimentare sono i settori che daranno più occupazione nel futuro. Perché non metterli insieme? Perché non fare un link tra la Silicon Valley e la nostra Food Valley? Inoltre, al Ministero, questo progetto non è costato un euro".
"L'alleanza con Google" ha sottolineato il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello "è un pezzo importante di questa strategia per portare a consumatori lontani i nostri prodotti di qualità, attraverso una maggiore visibilità sulla rete. Nel 2014 il Pil dell'Italia dovrebbe tornare a crescere dello 0,7% ma già sappiamo che, come negli ultimi anni, l'impulso proverrà quasi esclusivamente dalla domanda estera grazie a un aumento del nostro export che valutiamo del +3,7%".
Soddisfatto il presidente Sud e Est Europa, Medio Oriente e Africa di Google, Carlo D'Asaro Biondo: "Eccellenze in digitale è un'iniziativa pensata e realizzata appositamente per l'Italia, che ci auguriamo possa contribuire ad aumentare la capacità delle imprese italiane di fare export e promuovere ulteriormente la cultura del Made in Italy nel mondo".

martedì 21 gennaio 2014

COOPERATIVA SOLE DI PARETE (CE): PER IL 2014 CONTROLLO BIOLOGICO SU TUTTE LE COLTURE.

 
Il progetto della Cooperativa Sole di Parete (Ce), che coinvolgerà tutti i 120 soci aderenti, prevede, per il 2014, 300mila euro di investimento per realizzare il controllo biologico su tutte le colture. Si prevede, dunque, un impiego complessivo su tutti i 170 ettari coltivati a fragole. Si continuerà la sperimentazione, cominciata lo scorso anno, sui peperoni, estendendo il controllo – effettuato con la tecnica dell’immissione dei cosiddetti ‘insetti utili’ - anche sui meloni, sui pomodori e su tutta la frutta estiva.
 “L’obiettivo – dichiara Pietro Ciardiello, Direttore della Cooperativa Sole – è quello di raggiungere un prodotto a residuo zero, cioè senza inquinanti. L’applicazione del controllo biologico su dimensioni e superfici sempre più ampie, infatti, sta ripristinando la biodiversità, tanto che si osserva un maggior numero di insetti utili nell’areale di coltivazione” “Per noi – continua – la salubrità dei nostri prodotti e la tutela della terra è centrale e, quindi, questo è un investimento strategico, sia in risorse economiche che in capitale umano”.
L’annuncio è stato dato durante il tradizionale incontro tecnico di aggiornamento organizzato presso la Sala Convegni della Cooperativa, a Parete: ‘L’utilizzo di strumenti biologici nella coltura della fragola’, a cui hanno relazionato con Maurizio Bargagni e Teodoro Talento della Cooperativa Sole, Francesco Bravaccini e Carmine Lanaro di Bioplanet, biofabbrica di Cesena che fornisce gli ‘insetti utili’.
L’utilizzo di mezzi biologici, in sostituzione di quelli chimici, occupa dunque sempre più spazio nell’ambito della tecnica colturale adottata dalla Cooperativa Sole, per garantire sia la salubrità dei frutti che produce, che per preservare l’ambiente di produzione.
Per quanto concerne la fragola, da oltre 20 anni l’ufficio tecnico della Coop Sole e l’ufficio tecnico Bioplanet hanno messo a punto la strategia nel controllo dei fitofagi chiave (Ragnetto e Tripide) collaudando l’utilizzo degli antagonisti naturali (Phytoseiulus e Orius) e quest’anno verranno impiegati per produrre tutti gli 8 milioni di kg previsti.
Oltre al controllo dei fitofagi chiave, i tecnici stanno collaudando l’utilizzo di ulteriori strumenti biologici contro afidi e mosca bianca, quali Crisoperla, imenotteri parassidoidi e funghi entomoparassiti.
Per quanto riguarda invece il terreno si è discusso della fertilità biologica attraverso la riduzione nell’uso di fertilizzanti chimici utilizzando endomicorrizze, limitare l’uso dei diserbanti attraverso siepi e inerbimento controllato.
Le nuove linee di ricerca mirano a ricostituire la biodiversità tipica dell’agroaversano attraverso la gestione di aree incolte, l’impianto di siepi atte a ospitare meglio l’entomofauna utile.