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lunedì 17 settembre 2012

ITINERARI
andar per Taurasi
 
 
Il Taurasi è un vino DOCG la cui produzione è consentita nella provincia di Avellino. Prende il nome dalla cittadina omonima.
Il Taurasi si presenta con un colore rubino intenso, tendente al granato fino ad acquistare riflessi arancioni con l'invecchiamento.
Ha un odore caratteristico, etereo, gradevole più o meno intenso.
Il sapore asciutto, pieno, armonico, equilibrato con retrogusto persistente permette l'abinamento piacevole con carni rosse.
 
Il vino deve essere sottoposto ad un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno tre anni di cui almeno uno in botti di legno.

Il periodo di invecchiamento decorre dal primo dicembre dell'annata di produzione delle uve.

A scopo migliorativo è consentita l'aggiunta di vino Taurasi più giovane ad identico vino più vecchio, o viceversa, nella misura massima del 15% nel rispetto delle disposizioni CEE in materia. In tal caso in etichetta dovrà figurare il millesimo (annata) del vino che concorre in misura preponderante.

La resa massima delle uve in vino non deve essere superiore al 70% al primo travaso e non dovrà superare il sessantacinque per cento dopo il periodo di invecchiamento obbligatorio.
Il Taurasi è un vino che trova le sue origini nell'età preromana: il vitigno principale da cui si produce questo vino, l'Aglianico, era un tempo detto "hellenico" a sottolineare l'origine greca. L'etimologia del nome "Taurasi" è da ricercare in Taurasia, un piccolo borgo vinicolo che i romani fecero loro dopo aver sconfitto gli irpini, nell'80 d.C.
Il Taurasi viene prodotto nei comuni di Taurasi, Bonito, Castelfranci, Castelvetere sul Calore, Fontanarosa, Lapio, Luogosano, Mirabella Eclano, Montefalcione, Montemarano, Montemiletto, Paternopoli, Pietradefusi, Sant'Angelo all'Esca, San Mango sul Calore, Torre Le Nocelle e Venticano della provincia di Avellino.

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