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giovedì 20 settembre 2012

ITINERARI
 
da Scala a Ravello nel cuore del Parco dei Monti Lattari
 
Baluardo fortificato del territorio amalfitano nel
corso del medioevo, Scala presenta ancora
 

testimonianze di questo passato nei resti di due
castelli: il castrum Scalae Maioris e, in località
Pontone, il castrum Scalellae. Al tramonto della
repubblica marinara di Amalfi, Scala fu vessata da
eventi rovinosi: il saccheggio e l’incendio da parte
del normanno Roberto il Guiscardo nel 1703; la feroce
distruzione inflitta dai Pisani circa sessanta anni
più tardi; l’irruzione delle armate di Ottone di
Brunswick nel 1210 e quella attuata dai ribelli dei
Vespri. Per le sue caratteristiche Scala fu scelta
come luogo di residenza di molte famiglie nobili della
prima Repubblica Marinara, tra cui i de Saxo e i
D’Afflitto; alla famiglia de Saxo apparteneva il
nobile Fra’ Gerardo, che nell’XI secolo fondò l’Ordine
degli Ospedalieri di Gerusalemme, noto successivamente
come Ordine dei Cavalieri di Malta. L’abitato di
Scala, presentando un impianto tipicamente medievale,
è stato inserito nel progetto “Villaggi d’Europa”,
iniziativa che intende collegare alloggi turistici
situati in piccoli centri rurali e caratteristici
dell’Unione Europea.
 
Le Contrade di Scala
Scala è costituita da sei contrade: Pontone, S.
Caterina, Centro, Minuta, Campidoglio, S. Pietro
(Campoleone).Presso Pontone sono situate le chiese di
S.Filippo Neri, S. Giovanni Battista e S. Maria del
Carmine i ruderi di quella di Sant ‘Eustachio e la
Torre dello Ziro che protende verso il mare e che
spazia su Amalfi e Atrani. Vari sono anche gli edifici
civili che offrono interessanti spunti per la
conoscenza dell’architettura medievale in Costiera
Amalfitana come la casa della nobile famiglia Sasso o
quella dei Mansi-D’Amelio, Bonito e Campanile.
Presso S. Caterina si possono osservare la porta
urbana e le cappelle di S.Paolo e S. Maria della Porta
oltre all’omonima chiesa di Santa Caterina realizzata
in materiali di spoglio e avente pianta tipica a tre
navate; il Palazzo Trara e Bagno Arabo (oggi adibito
ad uso privato, l’antico palazzo nobiliare conserva un
bagno arabo) e la Chiesa di S. Pietro in Campoleone
(Chiesa gentilizia della nobile famiglia Trara). A
Campoleone si trova la chiesa di S. Pietro, che
conserva fattezze di gusto angioino; a Campidoglio
meritano una visita la Chiesa dell’Annunziata di
Campidoglio e il Giardino della Memoria (dedicato ai
caduti della II Guerra Mondiale e agli aviatori
svedesi caduti in guerra) e la chiesa di S.Giovanni
Battista dell’Acqua con il caratteristico campanile in
stile moresco.
A Minuta la chiesa romanica dell’Annunziata ripropone
spunti paleocristiani. Interessanti sono inoltre a
Scala il Palazzo Vescovile, la Chiesa e il Monastero
del SS. Redentore, l’Antica Follonica (antica fabbrica
della lana), la Cappella di S. Alfonso, la Grotta
delle Rivelazioni e la Casa Anastasio (edificio dei
Redentoristi). Si segnalano anche nell’abitato di
Scala il Duomo di S. Lorenzo e, al di fuori, la
caratteristica Valle delle Ferriere.

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