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martedì 4 settembre 2012

Annus horribilis per castagne
tratto da ANSA Terra e Gusto del 30 agosto
 
Siccita' e parassiti, abbandoni e incendi; quello del 2012 sara' un raccolto da record negativo per un settore florido come quello delle castagne. L'allarme arriva dalla Cia. La Confederazione degli agricoltori italiani ha i stimato una flessione dell'80% rispetto ai raccolti ordinari con ingenti danni economici per i coltivatori.

A minacciare la leadership europea di castagne e marroni 'made in Italy' e' un parassita di origine cinese presente in Italia dal 2002, il cinipide galligeno. A causa della prolungata siccita', questa specie aliena si e' resa responsabile di numerosi effetti collaterali, abbandoni e incendi in primo luogo. Ad essere coinvolto e' un settore che comprende piu' di 34 mila imprese con un volume d'affari che si aggira intorno ai 46 milioni di euro l'anno.

A pagare più di tutti sara', secondo le stime Cia, la vocata zona del viterbese, in cui la produzione arrivera' a sfiorare lo zero assoluto, mentre in Campania si stima una perdita del 70%.

La situazione appare piu' grave se si considera che proprio in queste aree, a farne le spese, saranno produzioni d'eccellenza come la Dop di Vallerano (Vt), e le Igp di Montella e di Roccadaspide. ''Al disastro economico e sociale - conclude la nota - si unisce un elevato rischio ambientale, costituito dai tanti ettari di bosco di castagni che non possono più contare sulla manutenzione e sul presidio dell'agricoltore che svolge il ruolo di guardiano del patrimonio boschivo''.

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