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mercoledì 22 gennaio 2014

Eccellenze in digitale: il Made in Italy va on line con Google


La Silicon Valley incontra la Food Valley con Eccellenze in digitale, piattaforma e sito creati in collaborazione con Google per far nascere l’agroalimentare 2.0. Ma solo un'impresa su tre è in rete e appena il 13% usa internet per l'e-commerce.
Accompagnare le imprese nell'economia di internet favorendo l'export e promuovere i prodotti italiani di qualità in tutto il mondo: nasce con questi obiettivi il progetto Made in Italy: eccellenze in digitale, che ha coinvolto Google, Mipaaf e Unioncamere. La piattaformagoogle.it/madeinitaly, realizzata dal Google cultural insitute, è appena stata presentata a Roma. Si tratta di una vetrina di tipicità agroalimentari e artigianali italiane raccontate attraverso la loro storia, le caratteristiche, le tecniche produttive, il legame con il territorio, la tradizione.

I dati dicono che nel 2013, sul motore più importante della rete, le ricerche sui prodotti italiani sono aumentate del 12%, con un podio fatto da moda, turismo e agroalimentare. Tuttavia, solo il 34% delle aziende italiane possiede un proprio sito e appena il 13% lo utilizza per l'e-commerce. Ecco perché il progetto punta sull'informazione e la conoscenza attraverso un centinaio di mostre digitali, immagini, video, racconti e documenti storici sul food italiano e sull'artigianato dei vari territori.

Per le aziende c'è di più: vuol far sì che le imprese sfruttino i benefici economici di internet. Con il sito www.eccellenzeindigitale.it Google, Fondazione Symbola e Università Ca' Foscari di Venezia, hanno realizzato un percorso formativo online su come usare il web in funzione del business. Previste anche 20 borse di studio rivolte ai giovani, che dovranno aiutare le imprese a sbarcare sul web.
"Abbiamo fatto una scommessa come Ministero, Google, mondo dei consorzi e tutti gli attori che hanno dato vita a questo progetto: creare l’agroalimentare 2.0" ha affermato il ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo "è sempre più evidente che new-technology e agroalimentare sono i settori che daranno più occupazione nel futuro. Perché non metterli insieme? Perché non fare un link tra la Silicon Valley e la nostra Food Valley? Inoltre, al Ministero, questo progetto non è costato un euro".
"L'alleanza con Google" ha sottolineato il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello "è un pezzo importante di questa strategia per portare a consumatori lontani i nostri prodotti di qualità, attraverso una maggiore visibilità sulla rete. Nel 2014 il Pil dell'Italia dovrebbe tornare a crescere dello 0,7% ma già sappiamo che, come negli ultimi anni, l'impulso proverrà quasi esclusivamente dalla domanda estera grazie a un aumento del nostro export che valutiamo del +3,7%".
Soddisfatto il presidente Sud e Est Europa, Medio Oriente e Africa di Google, Carlo D'Asaro Biondo: "Eccellenze in digitale è un'iniziativa pensata e realizzata appositamente per l'Italia, che ci auguriamo possa contribuire ad aumentare la capacità delle imprese italiane di fare export e promuovere ulteriormente la cultura del Made in Italy nel mondo".

martedì 21 gennaio 2014

COOPERATIVA SOLE DI PARETE (CE): PER IL 2014 CONTROLLO BIOLOGICO SU TUTTE LE COLTURE.

 
Il progetto della Cooperativa Sole di Parete (Ce), che coinvolgerà tutti i 120 soci aderenti, prevede, per il 2014, 300mila euro di investimento per realizzare il controllo biologico su tutte le colture. Si prevede, dunque, un impiego complessivo su tutti i 170 ettari coltivati a fragole. Si continuerà la sperimentazione, cominciata lo scorso anno, sui peperoni, estendendo il controllo – effettuato con la tecnica dell’immissione dei cosiddetti ‘insetti utili’ - anche sui meloni, sui pomodori e su tutta la frutta estiva.
 “L’obiettivo – dichiara Pietro Ciardiello, Direttore della Cooperativa Sole – è quello di raggiungere un prodotto a residuo zero, cioè senza inquinanti. L’applicazione del controllo biologico su dimensioni e superfici sempre più ampie, infatti, sta ripristinando la biodiversità, tanto che si osserva un maggior numero di insetti utili nell’areale di coltivazione” “Per noi – continua – la salubrità dei nostri prodotti e la tutela della terra è centrale e, quindi, questo è un investimento strategico, sia in risorse economiche che in capitale umano”.
L’annuncio è stato dato durante il tradizionale incontro tecnico di aggiornamento organizzato presso la Sala Convegni della Cooperativa, a Parete: ‘L’utilizzo di strumenti biologici nella coltura della fragola’, a cui hanno relazionato con Maurizio Bargagni e Teodoro Talento della Cooperativa Sole, Francesco Bravaccini e Carmine Lanaro di Bioplanet, biofabbrica di Cesena che fornisce gli ‘insetti utili’.
L’utilizzo di mezzi biologici, in sostituzione di quelli chimici, occupa dunque sempre più spazio nell’ambito della tecnica colturale adottata dalla Cooperativa Sole, per garantire sia la salubrità dei frutti che produce, che per preservare l’ambiente di produzione.
Per quanto concerne la fragola, da oltre 20 anni l’ufficio tecnico della Coop Sole e l’ufficio tecnico Bioplanet hanno messo a punto la strategia nel controllo dei fitofagi chiave (Ragnetto e Tripide) collaudando l’utilizzo degli antagonisti naturali (Phytoseiulus e Orius) e quest’anno verranno impiegati per produrre tutti gli 8 milioni di kg previsti.
Oltre al controllo dei fitofagi chiave, i tecnici stanno collaudando l’utilizzo di ulteriori strumenti biologici contro afidi e mosca bianca, quali Crisoperla, imenotteri parassidoidi e funghi entomoparassiti.
Per quanto riguarda invece il terreno si è discusso della fertilità biologica attraverso la riduzione nell’uso di fertilizzanti chimici utilizzando endomicorrizze, limitare l’uso dei diserbanti attraverso siepi e inerbimento controllato.
Le nuove linee di ricerca mirano a ricostituire la biodiversità tipica dell’agroaversano attraverso la gestione di aree incolte, l’impianto di siepi atte a ospitare meglio l’entomofauna utile.