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lunedì 30 aprile 2012

PROGRAMMA


Venerdì 18 maggio 2012
 

Ore 16,00 (Piazza San Gaetano) Reading per i cento anni di Elsa Morante. Da "Lo Scialle Andaluso" leggono Andrea Bajani, Rossella Milone, Valeria Parrella, Pier Luigi Razzano, Piero Sorrentino, Massimiliano Virgilio
Ore 16,30 (Chiostro di San Paolo Maggiore) Incontro con Laurent Mauvignier. Interviene Andrea Bajani
Ore 18,30 (Chiostro maiolicato dei Girolomini) Incontro con Michela Murgia. Interviene Rossella Milone
Ore 20,30 (Napoli sotterranea) Seduta Spiritica. Michele Mari evoca le ombre proiettate dai personaggi letterari più famosi di tutti i tempi
Sabato 19 maggio 2012
 
Ore 11,30 (Chiostro San Paolo Maggiore) Incontro con Giorgio Fontana. Interviene Pier Luigi Razzano
Ore 16,30 (Chiostro maiolicato dei Girolomini) Incontro con Edoardo Albinati. Interviene Massimiliano Virgilio
Ore 18,30 (Sala capitolare di San Lorenzo Maggiore) Reading di Patrizia Cavalli su musiche di Diana Tejera
Ore 20,30 (Napoli Sotterranea) Seduta spiritica. Walter Siti evoca Pier Paolo Pasolini
Ore 22,30 (Refettorio di San Paolo Maggiore) Concerto di Tarall&Wine (un progetto di Dario Sansone dei Foja e Claudio Domestico degli Gnut)
Domenica 20 maggio 2012 
Ore 11,30 (Chiostro di San Paolo Maggiore) Walter Siti presenta il suo nuovo libro 'Resistere non serve a niente'. Interviene Valeria Parrella
Ore 16,00 (Chiostro di San Paolo Maggiore) Diego De Silva: da "La donna di scorta" a "Sono contrario alle emozioni"
Ore 18,00 (Chiostro di san Paolo Maggiore) Incontro con Domenico Starnone. Interviene Piero Sorrentino
Biciclette Sicure
domenica 6 maggio

La Sede INAIL di Napoli nell’ambito del “protocollo d’intesa” “Scienza in Sicurezza-Sicurezza in Scienza”, stipulato con la Fondazione Idis- Città della Scienza, ha ideato e realizzato  l’evento “Biciclette Sicure”che si svolgerà, nella mattinata di Domenica 6 maggio 2012, a partire dalle ore 10.30, nel Piazzale della Ciminiera antistante l’ingresso di Città della Scienza.
 La manifestazione rientra nell’ambito della campagna di diffusione della sicurezza in ambito stradale e mira a stimolare nei giovani, attraverso un percorso ciclistico ad hoc, dei comportamenti di maggiore prudenza che li attrezzi  ad affrontare con più consapevolezza  le insidie della strada.
 La ditta NapoliBike, inoltre, contribuirà mettendo a disposizione dei piccoli partecipanti un certo numero di biciclette.
 La manifestazione sarà arricchita, infine, dalle spettacolari evoluzioni di Simone Riccio, acrobata di circo contemporaneo, sulla sua german wheel e da esperienze didattiche sul funzionamento dei mezzi a due ruote.
 Per partecipare è necessario prenotarsi al Contact Centre di Città della Scienza telefonando allo 081.24.200.24
 I prenotati riceveranno in omaggio un caschetto da ciclismo e una maglietta con il logo della Sede Inail di Napoli.
13a Giornata Cilentana dell’Escursionismo


evento inserito e organizzato da: Associazione Trekking Cilento Agropoli


 

comune: Piaggine
indirizzo: Piaggine – Monte Cervati
 

telefono: 338 3576805
email: info@trekkingcilento.it
web: www.trekkingcilento.it

Escursione sul Monte più alto della Campania. Programma: Ore 7.30 Raduno Escursionisti presso palazzetto dello Sport "A.Di Concilio" Ore 8.00 Partenza per Piaggine Ore 10,00 Arrivo a Piaggine sosta caffè Ore 10,30 Partenza con fuoristrada verso rifugio forestale Ore 11,30 Partenza Trekking Ore 15,30 Grigliata di carne presso rifugio della forestale a cura dell’Agriturismo "Le Grazie" Ore 17,00 Servizio navetta per Piaggine Ore 18,30 sosta caffè e partenza per Agropoli La pausa pranzo sarà allietata da musica etnica. Il programma potrebbe subire variazioni in caso di condizioni climatiche particolarmente avverse.
Wine&Thecity 2012.

Dal 16 al 19 maggio a Napoli per la XVIII edizione del Maggio dei Monumenti

Napoli si prepara alla V edizione di Wine&Thecity, il primo fuori salone del vino che per quattro giorni porta calici, vini e sommelier in oltre 100 indirizzi top della città: boutique, gioiellerie, grandi hotel, atelier d'arte e design, terrazze e giardini. L'apertura del percorso si festeggia il 15 sera al PAN, Palazzo delle Arti di Napoli con un grande wineparty.
Calici e vino nelle boutique patinate, negli atelier storici e nelle gioiellerie, nei grandi hotel e nelle terrazze vista mare, nelle gallerie d'arte e design, nei cortili e nei giardini della città di Napoli: è la formula di Wine&Thecity, il circuito diffuso che da cinque anni porta il vino, i vignaioli e i sommelier tra le vie dello shopping aspettando Vitignoitalia, il wine show che si svolge a Castel dell'Ovo.
Dal 16 al 19 maggio, in oltre 106 indirizzi della città, si terranno aperitivi ed eventi social all'insegna del buon bere italiano: un itinerario eclettico e stravagante che mescola il vino alla moda e al design, all'arte e all'antiquariato, al gusto e al benessere. Dal quartiere elegante di Chiaia al Centro Antico, tutti gli indirizzi aderenti al circuito propongono abbinamenti insoliti e aperitivi in negozio tra concerti, mostre a tema, presentazione di prodotti, defilé e tanto altro ancora. Il risultato è un percorso vivace ed esteso dove fil rouge è il buon vino e dove ogni tappa diventa una scoperta: tra creatività pura, dj set, musica, degustazioni di sigari, finger food, installazioni artistiche, nuove collezioni.
Maggio dei Monumenti

LE VISITE GUIDATE SU 12 PERCORSI TURISTICI



Tours Accessibili
sab e dom ore 9.30 e ore 12.00, durata: h 2.30
Itinerari turistico-culturali cittadini accessibili anche individualizzati, riservati a gruppi con persone disabili.
Gli itinerari saranno organizzati a seconda delle richieste delle persone con bisogni speciali (disabili, anziani).
Disponibili sedie a rotelle e a motore, interpreti per sordomuti.
Info e prenotazione obbligatoria: 0817647693 – 3356973981 info@peepul.it
NEAPOLIS ITINERA
Decumano superiore – la via del Sole
sab e dom ore 10.00 e ore 10.30
durata: h 3.00 lingue: italiano, inglese; a richiesta su prenotazione, spagnolo
Con incontro presso l'ingresso del vecchio Policlinico in piazzetta Miraglia, l'itinerario è dedicato soprattutto alla collina
di Caponapoli e al decumano superiore che hanno rappresentato durante la storia il punto più importante della città
sia per la loro posizione geografica che per il particolare significato presso le religioni pagana, prima, e poi cristiana.
La collina conserva ancor oggi, l'originaria conformazione della città ed il segno della sua antica maestosità
sopravvive nei resti di mura greche e medievali e in alcuni edifici culturali.
Info e prenotazione obbligatoria: 0815580950 – 3295799801 – per l'inglese 3470496316
TERRAMARE
Decumano maggiore
sab e dom ore 9.30 e ore 10.30
durata: h 2.30 lingue: italiano, inglese, francese
Il percorso inizia da Piazza Bellini con le vestigia delle mura dell'antica Neapolis, proseguendo lungo il Decumano
Maggiore , si giunge in Piazza San Gaetano, già agorà greca e quindi foro romano, sulla quale si affaccia la chiesa di
San Lorenzo Maggiore edificata nel sec. XIII da Carlo I d'Angiò sulla primitiva chiesa paleocristiana. Dal chiostro del
complesso conventuale si accede agli scavi di epoca greco-romana con le antiche botteghe del macellum (mercato).
Infine si visita la basilica di San Paolo Maggiore sorta alla fine del cinquecento sul Tempio dei Dioscuri (sec. I) di cui
resta traccia nelle colonne in facciata. Biglietto: euro 9 per ingresso scavi di San Lorenzo
Info e prenotazione obbligatoria: 3342775601 associazioneculturaleterramare@gmail.com
PARTENEAPOLIS
Decumano Inferiore
sab e dom ore 9.30 e ore 10.30
durata: h 2.00 lingue: italiano, inglese e francese
Tra l’esuberante arte barocca di epoca aragonese e le leggende popolari, il percorso inizia in piazzetta Trinità
Maggiore, a margine della Fontana e della chiesa di Monteoliveto. Si raggiunge la Guglia dell’Immacolata in piazza
del Gesù e dopo si attraversa Spaccanapoli fino a piazza San Domenico dove c’è l’omonima Basilica, che torna
restaurata in questo “Maggio”. Fulcro della camminata è proprio la visita alla Sala del Tesoro in cui sarà possibile
ammirare gli abiti rinvenuti nelle arche aragonesi. Qui gli spettatori potranno interagire con attori/personaggi storici
che animeranno un’azione teatrale.
Si parte da piazza Monteoliveto.
Info e prenotazioni obbligatorie: 0814420039 – 338640044 parteneapolis@tin.it info@parteneapolis.it
MANI E VULCANI
La via del Duomo
sab e dom ore 10.30 e ore 11.30
durata: h 2.30 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo
Il sangue che bolle...da San Gennaro a Santa Patrizia
Con appuntamento presso l'esterno del Duomo, si visita la cattedrale con i resti dell'antica basilica paleocristiana di
Santa Restituta e luogo in cui fede e misticismo si mescolano dando vita alla devozione verso il santo patrono della
città, San Gennaro. Ma “Faccia ngialluta” modo fraterno con cui i napoletani chiamano il Santo, non è l'unico a far
“ribollire” il suo sangue... attraversando via San Biagio dei Librai si incontra la chiesa di San Gregorio Armeno, fondata
sui resti del tempio di Cerere e al cui interno sono le spoglie di Santa Patrizia, il cui sangue ribolle ogni martedì.
Info e prenotazione obbligatoria: 0810198235 – 3404230980 info@manievulcani.it
CRA con progetto NOMICOSECITTA' e associazione culturale ASTE E NODI
Porta Capuana
sab e dom ore 8.30 e ore 11.00
durata: h 2.00 lingue: italiano, inglese
nel ventre della quarta municipalità si va alla scoperta di uno degli ingressi antichi alla città: Porta Capuana. Da
piazza San Francesco si varca Porta Capuana e si visiteranno i monumenti del quartiere (chiesa di Santa Caterina a
Formiello, statua di San Gaetano, Lanificio 25, Cavità, Chiesa di S. Giovanni a Carbonara, Parco di Re Ladislao
Giardino Storico di S. Maria della Fede). Con un passaggio per Castel Capuano (l’ex Tribunale), si prosegue fino a
Via Duomo per Via Tribunali, visitando i seguenti attrattori: Ex ospedale Pace con la sala del Lazzaretto, Monte pio
della Pietà, Piazza Riario Sforza con l’ingresso laterale del Duomo, Fondazione del Banco di Napoli: Cavità e Archivio
storico. Appuntamento in piazza San Francesco
Info e prenotazione obbligatoria: 338 2016436 –info@tabledition.com www.tabledition.com
LAB 06
Porta Nolana – Porta di Massa
sab ore 9.30 e ore 11.45 dom ore 9.00 e ore 10.45
durata: h 3.00 lingue: italiano, inglese e spagnolo
Viaggio nella Repubblica Partenopea: la rivoluzione all’ombra del campanile della chiesa del Carmine. Sullo sfondo di
piazza Mercato, si rievoca la Rivoluzione del 1799 e – ammirando i resti del Castello del Carmine, ove fu rinchiusa
Eleonora Pimentel Fonseca prima di essere giustiziata – si visitano le chiese di San Giovanni a Mare e il complesso di
Sant’Eligio Maggiore, edificate nella zona cosiddetta Campo Moricino, laddove venne decapitato Corradino di Svevia.
A ogni partecipante saranno fornite piantine topografiche dell’itinerario con indicazioni delle stratificazioni storiche
presenti e passi tratti da autori, storici e musicisti inerenti al percorso indicato. Inoltre sarà presente un
accompagnatore/cantastorie che interverrà con curiosità a tema.
Durata circa 3 ore. Sabato mattina, max gruppi di 20 persone. Luogo appuntamento piazza Mercato
Info e prenotazione obbligatoria: lab_06@libero.it - 333.9101909
CDP Relazioni Pubbliche
La via delle Muse: da piazza Dante al Museo Archeologico lungo la via degli antiquari
sab e dom ore 10.00 e ore 12.00
durata: h 2.00 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo
Partendo da Piazza Dante con la statua del sommo poeta ed il Foro Carolino vanvitelliano, si attraversa la via dei
librai, Port'Alba e si arriva a piazza Bellini da cui si diramano tre vie centrali per la storia dell'arte partenopea. Via San
Sebastiano storica via delle botteghe di strumenti musicali, via San Pietro a Majella dov'è il famoso conservatorio, via
Costantinopoli, la via degli antiquari che ospita l'Accademia dei Belle Arti. Si procede infine verso via Foria e si
raggiunge il Museo Archeologico Nazionale col più ricco e pregevole patrimonio di opere e manufatti archeologici in
Italia. Info e prenotazioni: 0817646206 – 3288717644 dal lun al ven ore 10.30-13.00 e 16.30-18.30 cdp.srl@tin.it
ATB CONSULTING
I Vergini e la Sanità
sab e dom ore 9.00 e ore 11.00
durata: h 2.00 lingue: italiano, inglese e, la domenica, arabo e giapponese
Tra il Borgo Vergini e i meandri della Sanità vita e morte sono l’identità del popolo. E così durante l’itinerario un
gruppo di attori interpreterà estratti dalla celebre commedia di Eduardo De Filippo “Questi fantasmi”, ambientata
stavolta a Palazzo Sanfelice. La visita prevede soste a Porta San Gennaro, al al Palazzo dello Spagnolo, alla chiesa
della Missione ai Vergini, alla chiesa Santa Maria dei Vergini e al Cimitero delle Fontanelle.
Appuntamento a Porta San Gennaro
Info e prenotazioni obbligatoria: 0825 34937 - 0825 1912010 omaggio@atbconsulting.it
NARTEA
Castel dell’Ovo – piazza San Domenico
sab e dom ore 10.30 e ore 11.30
lingue: italiano, inglese
durata: h 2.00
Visita teatralizzata.“Dal mare al centro della città” è il sottotitolo dell’avventuroso itinerario di Nartea, che comincia dal
Borgo Marinari, rifugio che agli inizi dell’800 ospitava famiglie di pescatori e le loro imbarcazioni. Si osserva il Castel
dell’Ovo che sorge sull’isolotto di Megaride e percorrendo via Santa Lucia si arriva alla chiesa di Santa Maria delle
Catene. Una volta giunti in piazza Plebiscito si ammira il colonnato neoclassico e l’interno della Basilica di San
Francesco di Paola, ispirato al Pantheon di Roma. Si prosegue fino al Teatro San Carlo e alla Galleria Umberto I,
capolavoro in ferro e vetro costruito nel XIX secolo. Da qui uno sguardo al Maschio Angioino, il museo civico della
città, e poi via verso piazza del Gesù e piazza San Domenico Maggiore.
Punto di partenza Castel dell’Ovo.
Info e prenotazione obbligatoria: 339.7020849 info@nartea.com
OBIETTIVO ARTE
Parco Villa Floridiana – Castel Sant’Elmo
sab e dom ore 10.00 e ore 11.30
durata: h 2.00
lingue: italiano, inglese e francese
Dal polmone verde della collina del Vomero inizia questo itinerario panoramico attraverso edifici in stile Liberty e
palazzi storici come quello Avena in piazza Fuga. Assecondando la pendenza del territorio, dunque, la passeggiata
comincia da Castel Sant’Elmo per concludersi in villa Floridiana, percorrendo prima via Morghen poi via Cimarosa.
Quindi il relax fra i platani e i lecci della residenza reale borbonica e la visita al Museo nazionale della ceramica Duca
di Martina, qui ospitato fin dagli anni Venti del ‘900. Ai partecipanti verrà donata la cartella Kit Visitors, supporto
divulgativo-didattico.
L’appuntamento è a Castel Sant’Elmo. Si passeggia anche in caso di pioggia.
Info e prenotazione obbligatoria: 320.7966775 e 347.2878081 (per gli stranieri)
Le scale di Napoli: Il Moiariello
durata: h 2.30 lingue: italiano, inglese
Un percorso insolito nella Napoli dei vicoli, delle scale, dell'arte e del verde, natura e cultura, folklore e tradizione. Con
partenza da via Foria presso l'ex Caserma Garibaldi si procede verso via Giuseppe Piazzi per arrampicarsi su una
delle 200 scale napoletane: salita Montagnola. Da qui è possibile riscoprire la “Napoli Gentile”. Risalendo ancora la
collina si arriva alle scale del Moiariello che conservano anch'esse un carattere agreste e di borgo isolato, si incontra
la Torre del Palasciano e più avanti l'Osservatorio Astronomico. Infine giunti a Capodimonte ci si inoltra nel parco
voluto da Carlo di Borbone, ricco di numerose varietà arboree.
sab e dom ore 10.00 a cura di ANIAI
Info e prenotazione obbligatoria: 3453079286 aniaicampania@virgilio.it
sab e dom ore 11.00 a cura di VIA NOVA (per Coordinamento scale di Napoli)
Info e prenotazione obbligatoria: 3398766733 assvianova@libero.it www.scaledinapoli.com
Le scale di Napoli: La Pedamentina
Dal largo San Martino, antistante l’omonima Certosa - oggi Museo – scende attraverso una serie di rampe e tornanti
fino a Corso V. Emanuele, proseguendo idealmente nella discesa della Trinità delle Monache e nel tratto superiore
della cosiddetta Spaccanapoli, offrendo una successione di scorci panoramici mozzafiato.
Un percorso animato da momenti di letture, spettacoli e soste dedicate alla riflessione. Appuntamento Piazzale San
Martino
durata: h 2.00 lingue: italiano, inglese
5-6-19 maggio 2-3 giugno ore 10.00 e ore 12.00 a cura di LEGAMBIENTE PARCO LETTERARIO VESUVIO (per
Coordinamento scale di Napoli)
Info e prenotazione obbligatoria (ore 10-16): 3331609918 - per l'inglese 3398910427 plvesuvio@libero.it
www.scaledinapoli.com
12-13-20-26-27 maggio ore 10.00 e ore 12.00 a cura di ADA
Info e prenotazione obbligatoria: 3331088813 – arch.civitillo@octava.it
Maggio dei Monumenti

Complesso San Domenico Maggiore
Vicoletto San Pietro a Majella
martedì 15 maggio
 Inaugurazione Complesso di San Domenico Maggiore a cura di Comune di Napoli - Assessorato alla cultura e al turismo, Soprintendenza per i Beni per i beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia e Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania.
Presentazione dei lavori di restauro
Performance di danza contemporanea a cura di Art Garage
Complesso San Giovanni Maggiore a Pignatelli

Rampe San Giovanni Maggiore, su via Mezzocannone
Rassegna musicale Solo a maggio Concerti di musicisti in solo
a cura di Ass. cult. Jesce sole - ass. cult. Suoni del Sud
Info: 081 552.09.06


Galleria Principe di Napoli
Via Enrico Pessina 1 
sabato 5,12, 19, 26 maggio ore 12.00 Canzoni in oMaggio: l'Arte della Posteggia di Aurora Giglio
info:
www.auroragiglio.it - tel 328 1569204
 

Chiesa e Complesso di Sant'Eligio
Piazza Sant'Eligio, 7
domenica 13/20/27 maggio e 3 giugno ore 18.00
Concerti a cura degli allievi del Conservatorio San Pietro a Majella
Si ringrazia Padre Paolo Bellobuono per la collaborazione


Castel Capuano
Via dei Tribunali
 
sabato 5 maggio ore 16.30 - domenica 6 maggio ore 11.00Cortile di Castel Capuano
(O)maggio al Castello...
Uno, roie,  roie e'mmiezo, tre... Pulicinè!
A cura de Il Teatro nel Baule
A seguire Sala dei Busti  Esibizione di danze e musica rinascimentale
a cura dell'associazione culturale Dimensione Polifonica e del Lanificio 25
Info:
info@ilteatronelbaule.it - tel. 347 8437819
Rione Sanità
Programma a cura di Officinae Efesti
informazioni e prenotazioni: tel. 081-7443714
www.efesti.org - www.catacombedinapoli.it
La Finanza negli agriturismi

Al lavoro dal 27 aprile 200 ispettori in quelle strutture importanti, con stanze lussuose e clientela importante che figurano come agriturismo e dichiarano pochissimo.
L' Agenzia delle Entrate ha incrociato i dati di Serpico, il cervellone del Fisco, con i prezzi delle stanze verificati su Internet e ha deciso gli obiettivi da colpire.
Saluta con soddisfazione i controlli sugli agriturismi la Coldiretti che denuncia: «Negli ultimi dieci anni il numero degli agriturismi è praticamente raddoppiato e può contare su oltre ventimila strutture, con 385 mila posti a tavola autorizzati, e circa 206 mila posti letto. Ma è cresciuto in modo preoccupante il fenomeno dell' abusivismo»

sabato 28 aprile 2012

Suggestioni all'Imbrunire

Nella splendida Villa di Velio Pollione, ricco romano del I secolo avanti Cristo, con ingresso da via Coroglio, da questa sera alle 18 partirà una serie di appuntamenti dal titolo "Suggestioni all'Imbrunire" che termineranno a fine maggio. Questa sera sul palco del parco archeologico del Pausilypon l'attore Stefano Scognamiglio leggerà la sua  "Lettera dal Pausilypon". Con partenza dalla grotta di Seiano,l'evento si concluderà nell'antico odeion dell'area archeologica posta tra Trentaremi e la baia della Gaiola.
Per informazioni 081 2403235
Vino e vitigni - Taurasi

Primo appuntamento con le degustazioni enologiche in questa esplosione di primavera al Castello di Taurasi sarà possibile degustare i vini 2004 delle aziende Antica Hirpinia, Contrada di Taurasi, Mier Vini, Vigna Villae, Gmc e Russo.
La Manifestazione alla scoperta dell'Aglianico è curata dalla Slow Food Valle dell'Ufita e Taurasi.
Appuntamento oggi 28 aprile alle 18.00 presso il Castello a borgo antico.

venerdì 27 aprile 2012

Fiera del Crocifisso ritrovato
Salerno

Da questa sera e fino a domenica Salerno si tuffa nel passato ritornando all'anno Mille. La città sarà invasa da giocolieri, saltinbanchi, giullari, menestrelli e figuranti per la Fiera del Crocifisso Ritrovato.
Naturalmente oltre ai cortei storici non mancheranno le prelibatezze da degustare passeggiando tra le vie di questa splendida cittadina che si sta facendo conoscere da tuuto il mondo con le sue molteplici iniziative.
Tra le rievocazioni storiche proposte spicca il matrimonio medievale in tutto il suo splendore.

Chiostro di S.Marcellino - Napoli

Al via una msotra mercato dedicata ai fossili ai minerali e alle conchiglie co  laboratori didattici per i bambini e un ospite d'eccezione: Alberto Angela.
Da domani negli splendidi giardini della Facoltà di Scienze geologiche della Federico II di Napoli sarà possibile immergersi nel passato e per chi lo volesse visitare anche lo splendido museo di paleontologia con i suoi dinosauri.
Il visitatore ed il collezionista potranno acquistare splendidi oggetti del mkondo della natura provenienti da tutte le regioni.
Numerosi gli stand e le conferenze a cui poter prendere parte e per i più piccoli sarà possibile imparare a fare i colori con terre e minerali.

Ville Romane in Costa d'Amalfi

Approfittando dello splendido scorcio d'estate che questo bizzarro clima ci sta regalando, domenica 29 aprile, sarà possibile tuffarsi nel blu del mare della splendida costa di Minori per assistere ad uno spettacolo archeologico particolare. Presso la Villae Romana Marittima di Minori sarà possibile assistere ad una visita virtuale della domus attraverso suoni e immagini che coinvolgeranno l'escursionista in uno spettacolo unico.
Sarà possibile visitare e vivere la domus ed assistere anche al rito della preparazone del banchetto.
Il progetto della Soprintendenza prevede di esportare il percorso multimediale delle ville romane in tutta la Costiera. Numerose sono infatti le ville ritrovate lungo la costa che aspettano di essere restituite al pubblico in tutto il loro fascino.
Montoro - Sagra del Carciofo

Parte oggi per concludersi martedì 1 maggio la "XV Sagra Preturese del Carciofo". La manifestazione dedicata al questo prodotto presente in varie zone della nostra Regione, si svolgerà all'aperto nell'area adiacente la Chiesa di Maria SS. del Carmelo.
Affamatissimi visitatori potranno degustare i mille modi di preparare il carciofo.

La Ricetta
Carciofi mbuttunati

ingredienti: carciofi, mollica di pane, prezzemolo, aglio, menta, salsiccia, uova, olio, acqua, sale e pepe.
preparazione: private i carciofi del gambo, immergeteli in una scodella con acqua e succo di limone. Preparate un composto con mollica di pane, gambi di carciofo tagliati a dadini, uovo sbattuto, tocchetti di salsiccia, aglio tritato, menta e pepe. Privare il carciofo delle punte e della peluria interna e riempirli con la farcia preparata in precedenza. Cuocere i carciofi in acqua e olio possibilmente in una pentola di coccio.

giovedì 26 aprile 2012

CAVATELLI (CECATIELLI)
di Montecalvo Irpino


Ingredienti (per 4 persone) 600 gr. di farina di grano duro, sale e acqua q. b.
Procedimento Impastare la farina con acqua tiepida e salata, lavorando fino a ottenere un composto compatto ed elastico da far riposare per qualche minuto. Con un coltello tagliarne pezzi cui far assumere forma di fuso da porre su un piano di lavoro per incavarli con una pressione di indice e medio. Farli asciugare prima di lessarli in abbondante acqua bollente e salata. Per il condimento: ragù di braciola, o broccoli con pancetta e olio, oppure passato di pomodoro e ricotta salata (fresca o stagionata)

Montecalvo Irpino
( paese attraversato dal regio tratturo )

Montecalvo Irpino è un comune italiano di 3.916 abitanti della provincia di Avellino in Campania.
Il territorio comunale fa parte della Comunità montana dell'Ufita. Si trova nella parte nord della provincia di Avellino al confine con quella di Benevento. Il suo territorio, per lo più argilloso e tufaceo, è prevalentemente montano.




La sua economia è basata quasi esclusivamente sulla produzione di cereali, ortofrutticoli e uva da tavola di qualità.
Alla fine del ' 900 sono state impiantate anche alcune aziende vivaistiche, tra cui primeggiano le coltivazioni delle ciliegie.
E' un paese ricco di storia e di tradizioni. Sorge sopra una collina della valle del Miscano e le sue origini vengono fatte risalire ai Longobardi, anche se nel suo territorio non mancano ritrovamenti archeologici di epoche precedenti.
Caratteristico il costume tradizionale delle donne montecalvesi dette "pacchiane"


mercoledì 25 aprile 2012

La Solfatara
La Solfatara di Pozzuoli è senz’altro il più interessante vulcano dei Campi Flegrei, un comprensorio a nord di Napoli costituito da circa 40 antichi vulcani. Nei suoi dintorni vi sono luoghi storici di particolarissimo interesse quali l’ Anfiteatro Flavio, l’Acropoli di Cuma, le Terme di Baia, il Tempio di Serapide.
Con un’estensione di circa 33 ettari, essa è un’oasi naturalistica che offre gli spunti per una interessante passeggiata con la presenza, oltre che dei noti fenomeni vulcanici, quali le fumarole, le mofete ed i vulcanetti di fango, anche di zone boschive e di zone di macchia mediterranea nonchè di alcune singolarità naturali, geologiche, botaniche e faunistiche.
 

La Bocca Grande
A vederla, soprattutto talmente vicina da poterla toccare(si fa per dire visto che lo sbuffo di vapore arriva a 160 GRADI CENTIGRADI), mette davvero soggezione, una lezione sul campo in merito alle FORZE DELLA NATURA, e alla potenza che esse possono sprigionare. Rapiti da quello che vi circonda, non presterete attenzione a dove mettete i piedi e, nella migliore delle ipotesi, le vostre scarpe griffate soffriranno le pene dell’INFERNO su quei 100° di FUMAROLA che state pestando senza accorgervene. D’altronde, tutta l’area circostante è un ENORME CALDERONE e voi ci siete dentro. Se poi siete venuti a girar per crateri con i sandaletti chic o le pantofoline stile mappatella beach, beh… problemi vostri. Stabilite le gerarchie, e compreso appieno che con simili fenomeni non è proprio il caso di scherzare, potete stupire voi stessi con la CONDENSAZIONE (IONIZZAZIONE) del vapore. Bruciate un pezzo di carta con il vostro accendino, avvicinatelo ad uno dei tanti sbuffi e state a guardare. Se sopravvivete all’ ESPERIMENTO, vedrete l’altra faccia della FUMAROLA PRINCIPALE DELLA SOLFATARA, Quella dei mille COLORI. A cominciare dalle sfumature GIALLO-ROSSO-ARANCIO dovute al naturale mix di: ZOLFO, ANTIMONIO E ARSENICO che viene fuori a cavallo del getto di vapore prima di posarsi sulle PIETRE(e che pietre) circostanti. Vi chiederete, così come fan tutti, quanto potrà durare ancora uno sbuffo simile, se l’attività, così intensa è continua in ogni momento del giorno e della notte, è destinata a durare nel tempo o potrebbe esaurirsi già domani. Mah, difficile azzardare delle ipotesi in merito, tuttavia potrebbe aiutare il fatto di sapere  che-sbuffo più sbuffo meno- sono MILLENNI che va avanti così.

EcoLogicaMente
Dal 26 al 29 aprile in Piazza del Plebiscito ci sarà una manifestazione dal titolo EcoLogicaMente, mostra dei sapori bio. Nel villaggio che sarà allestito in piazza si potranno conoscere i segreti dei prodotti bio e del vivere sostenibile
Le Strade della Mozzarella


Dal 7 al 9 maggio a Paestum grande manifestazione legata all'oro bianco campano: la mozzarella. "Le strade della Mozzarella", questo è il nome della manifestazione organizzata dal Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campania Dop e dal BG Consulting. Numerosi chef provenienti da tutta Italia si confronteranno all'ombra dei tempi di Pestum per svelarci tutti i segreti della preparazione di prelibatezze a base di mozzarella.

martedì 24 aprile 2012

Grottaminarda
 ( Regio Tratturo)

Grottaminarda è un comune italiano di 8.298 abitanti in provincia di Avellino in Campania. Si trova nell'Irpinia settentrionale. Gli abitanti si chiamano grottesi.
Il comune sorge all'imbocco della media valle dell'Ufita, ai margini dei ridossi collinari Catauro e Tamauro.
Gruppi umani ne hanno frequentato il territorio fin dal Neolitico antico (V-IV millennio a.C.), come testimoniano i recenti ritrovamenti nelle campagne grottesi di frammenti di ceramica impressa d'impasto grossolano, decorati da motivi digitalati o cardiali, riferibili alla corrente culturale di Rendina. Vasto è il passato preistorico della zona. Il comune ha rappresentato per l'impero romano un importante centro per la sua vicinanza a grandi vie di comunicazione tra Tirreno e Adriatico.
A Grottaminarda troviamo una delle fortezze dell'irpinia: il Castello d'Aquino.
Il Castello d'Aquino è appartenuto a famiglie nobili per molti secoli, ma dal 1988 e di proprietà del Comune di Grottaminarda. Risale al Medioevo e fu ampliato nel XII secolo, quando venne costruito il muro difensivo esterno. Il castello fu spesso danneggiato dai numerosi terremoti che interessarono l'area. Fu sempre, però, ricostruito e in un documento del 1531 veniva descritto come una perla difensiva. A seguito dei terremoti del 1694 e 1734 la parte meridionale del castello divenne zona residenziale, mentre la parte opposta fu trasformata in un giardino con terrazzo. Il castello ha due torri cilindriche alte quasi 14 metri, che furono costruite utilizzando pietra calcarea. Dall'alto delle torri si gode una bellissima veduta dell'intera cittadina. Fino al 2008 ha ospitato la sede locale del Centro per la Sismologia e l'Ingegneria Sismica. Il 7 marzo 2009 è stato aperto al pubblico per permettere la visitazione del castello e dei giardini. Parte del Castello è stato adibito ad uso di museo e biblioteca comunale.

lunedì 23 aprile 2012


Agricoltura come elemento di ricchezza

"Un italiano su quattro mangia perché importiamo il cibo che consuma e il problema è che il nostro livello di auto-approvvigionamento è in diminuzione. E' arrivata l'ora che il governo si faccia carico di tutelare il suolo, soprattutto quello per uso agricolo, da un'urbanizzazione incontrollata". Lo afferma il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania in un'intervista alla Stampa, in cui evidenzia l'importanza di una vera e propria "battaglia culturale".
"In tutti questi anni - spiega - abbiamo lasciato che il consumo del suolo nel nostro Paese sia stato deciso da dinamiche spontanee, quasi anarchiche. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: riduzione progressiva e costante della superficie agricola. Meno terra da coltivare a vantaggio di boschi e foreste  ma anche "meno campi, sacrificati a vantaggio dell'urbanizzazione incontrollata".
L'agricoltura rappresenta un'importante fetta del Pil della Regione Campania, ma stenta ad essere oggetto di investimenti da parte delle istituzioni.
Le istituzioni devono rilanciare l'economia agricola campana, soprattutto quella delle aree interne, con finanziamenti mirati e progetti di filiera. Questo è quanto è emerso a Bisaccia alla presentazione del libro di Marco Grasso: Fuori Campo.
Adesso si assiste ad un cambio di rotta, lì dove per natura alcuni territori con vocazione agricola sono stati violentati per anni con insediamenti industriali che adesso stanno crollando sotto i colpi della crisi economica.
Agriturismo "Il Vecchio Uliveto" - Grottaminarda

L'Agriturismo "Il Vecchio Uliveto"si trova a Grottaminarda, paese sul cammino di Padre Pio da Pietralcina a San Giovanni Rotondo, inoltre, è vicino alle Terme di San Teodoro e alla BOCCA DELL'INFERNO cantata da Dante nellla DIVINA Commedia e a quattro passi dagli scavi di AECLANUM. L'ottima cucina, la passione per la tradizione enogastronomica irpina si mescolano nella preparazione di menù realizzati con prodotti biologici.


Per godere dell'affascinante natura l'Agriturismo offre la possibilità di soggiornare in pieno relax in camere arredate secondo lo stile coNtadino del primo Novecento e con i confort di oggi.

ctr. Azzone - 83035 Grottaminarda (AV)
tel: 349 3865090, 339 5725674


Pasta e Maraciulo

Il maraciulo è una verdura spontanea stagionale appartenente alla famiglia dei broccoli, di sapore amarognolo, cresce in primavera e nell’autunno lungo il percorso del Tratturo- aprile/maggio e settembre/ ottobre, periodo che coincide con le due fasi stagionali della transumanza delle greggi.





Ingredienti (per 4 persone)
200 gr. di farina di grano duro, 50 gr. di pancetta di maiale stagionata, 1 spicchio d’aglio, cipolla, 5 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, 300 gr. di broccoletti selvatici ('maraciuoli'), sale q. b.






Procedimento
Impastare la farina fino a formare una sfoglia, da tagliare come tagliatelle ('strenghe'). Tritare la pancetta, a parte lessare le verdure in acqua salata e aggiungere la pasta. In una padella far soffriggere l’olio con pancetta, aglio e cipolla. Colare la pasta con i broccoletti e saltare il tutto in padella, servendo con pecorino di laticauda.
Pecorino Laticauda

Questo pecorino prende il nome dalla razza ovina omonima dalla quale si ottiene il latte per la sua produzione. Il territorio di produzione interessa la zona collinare interna, dove l’allevamento della pecora Laticauda si inserisce in un’agricoltura prevalentemente estensiva. Il latte utilizzato per la lavorazione proviene prevalentemente da allevamenti di piccole e medie dimensioni e ciò consente un’alimentazione basata esclusivamente sulle risorse di foraggio aziendali che vanno dal pascolo naturale, dove le essenze sono quelle che l’ambiente ha selezionate nel corso del tempo, allo sfruttamento delle aree marginali. Si presenta in forma cilindrica e crosta rigata marrone chiaro o rossiccia se trattata con salsa di peperoni; la pasta è di colore paglierino con rare occhiature; al tatto è semidura ed omogenea; presenta odore di latte e di fieno; in bocca è leggermente granuloso, raramente piccante.
Casalbore
(paese attraversato dal regio tratturo)

Casalbore è un comune italiano di 1.966 abitanti della provincia di Avellino in Campania.
Le testimonianze archeologiche nel territorio attuale di Casalbore fino ad oggi conosciute si estendono dal VII fino alla fine del IV secolo a.C., periodo conclusivo delle guerre sannitiche. I materiali rinvenuti provengono sia dall'area delle necropoli, a nord, che dalle aree in prossimità dell'attuale centro abitato. Quasi certamente l'antico insediamento anche se spostatosi più ad est continuò ad esistere anche dopo la conquista romana, favorito dal passaggio del Tratturo Pescasseroli-Candela, percorso usato per le greggi per la transumanza, che lo attraversa in pieno.
Uno dei simboli del paese è il castello normanno. La costruzione della Torre Normanna di Casalbore risale al XII secolo: una lapide in travertino collocata sull'ingresso, con iscrizione latina, è datata 1216 il che conferma l'esistenza della torre fortezza nei primi anni del XIII secolo. È possibile, quindi, che in epoca normanna siano stati realizzati sia il Castello con le sue mura ed il borgo adiacente. L'interno della Torre è visitabile e mostra al primo livello un grande camino in muratura. Del primitivo impianto del Castello restano due torri, quella principale e una più piccola posta nell'angolo Sud-Est del tracciato del muro di cinta che è visibile sui lati Nord e Sud. Una terza torre, demolita dopo il sisma del 1962, ubicata sul lato Nord, controllava il percorso del regio tratturo. Al momento sono in corso dei lavori di restauro che interessano tutto il castello e la stessa torre. Il progetto prevede la realizzazione di un museo all'interno del castello, al fine di recuperare l'antico splendore dei locali dello stesso castello.

domenica 22 aprile 2012

Trekking lungo il Regio Tratturo

Un progetto escursionistico che sta nascendo nel nostro Paese è quello legato alla riscoperta dei percorsi della trasumanza. Questi percorsi storici in parte ormai abbandonati dai pastori che hanno assunto per l'allevamento delle pecore altri metodi, ci permettono di riscoprire sentieri ed itinerari che attraversano diversi paesi, borghi medievali, e ricette gastronomiche di più regioni italiane.
In Campania si stanno sviluppando diversi progetti escursionistici per il rilancio di questi percorsi che permettono all'escursionista di conoscere le zone interne della nostra regione. Uno di questi itinerari interessa la Valle dell'Ofanto in alta Irpinia. Attraverso questo progetto in turista riscopre l'artigianato locale, i castelli, i borghi e le pietanze che caratterizzano le aree che attraverserà in diversi giorni di escursione. Il progetto che si sta sviluppando dà una grande importanza ai resti archeologici presenti nella zona Irpinia risalenti al periodo romano e non solo.
Vengono proposti al visitatore quattro aree tematiche di visita: archeologico, naturalistico, etno-antropologico e storico artistico.
I comuni interessati dal progetto sono: Ariano Irpino, Bonito, Casalbore, Frigento, Greci, Grottaminarda, Montecalvo Irpino, Savignano Irpino, Villanova del Battista, Zungoli, Melito Irpino, Mirabella Eclano e Montaguto.


Papaccella napoletana
La papaccella napoletana è un peperone, dalle bacche piccole, un poco schiacciate e costolute, molto carnosa e saporitissima: ideale per le conserve tradizionali sottaceto oppure sottolio.
Le papaccelle veraci sono piccole, raggiungono al massimo gli 8, 10 centimetri di diametro.
Le bacche hanno colori decisi che variano dal verde intenso al giallo sole o dal verde al rosso vinato.
La dolcezza della polpa è l’elemento peculiare che distingue la papaccella da altre varietà di aspetto simile ma dal gusto decisamente piccante. Il profumo è particolarmente intenso, con note fresche ed erbacee.
La papaccelle possono essere consumate fresche, arrostite, saltate in padella, oppure al forno, farcite con il classico ripieno di tonno o alici salate, olive, mollica di pane, uvetta, pinoli, pomodorini del piennolo e capperi. Le bacche conservate sotto aceto di vino rosso rappresentano invece l’ingrediente principe dell’insalata di rinforzo, tipico piatto delle feste natalizie partenopee.
Lacryma Christi del Vesuvio

Il Lacryma Christi è un vino DOC campano.I vini del Vesuvio erano già famosi ai tempi dei romani per corpo e bontà, Bacco amò queste colline più delle native colline di Nisa.
La zona di produzione comprende solo le aree a vocazione viticola di 15 comuni, in provincia di Napoli, localizzati sulle pendici del Vesuvio, dove i vigneti ospitano varietà autoctone, da sempre coltivate in questa zona, come il Caprettone, la Falanghina.
L'appellativo Lacryma Christi è la sottodenominazione di cui il vino può fregiarsi quando la resa è contenuta al 65% dell'uva e quando il titolo alcolometrico raggiunge almeno il 12%[1]. Oltre il 90% del prodotto in circolazione rientra nella sottodenominazione, mentre il restante 10%, circa 2000 ettolitri di vino, viene imbottigliato col solo nome Vesuvio.

Lacryma Christi Bianco
Colore: giallo paglierino più o meno carico, con riflessi dorati;
 Profumo: gradevolmente vinoso, di un profumo intenso che ricorda le ginestre vesuviane con un trionfo di tonalità fruttate che vanno dalla mela cotogna, molto matura, a note di ananas, banana e pesca gialla;
 Sapore: secco e leggermente acidulo, ben strutturato, con un aroma fruttato-floreale di notevole persistenza aromatica;
 Vitigni: Coda di Volpe bianca e/o Verdeca (min 80%), Falanghina e/o Greco (max 20%);
 Gradazione alcolica: minimo 12%;
 Produzione: massimo 100 qli/Ha, con una resa alla vinificazione non superiore al 65%;
 Degustazione: il Lacryma Christi del Vesuvio va servito a 10-12 °C in calici di moderata ampiezza;
 Accostamenti: a cospetto della sua elevata alcolicità il gusto morbido lo rende piacevole in particolar modo se accostato a sautè di vongole, crostacei, zuppa di pesce, risotto spigola e asparagi, verdure con formaggi freschi ed alla gustosa "impepata di cozze", tortini di ricotta profumati alle erbe.


Lacryma Christi Rosso
Colore: rosso rubino, talmente vivace e prorompente per cui sembra venuto fuori dal Vesuvio stesso;
 Profumo: gradevole, profuma di frutta rossa e talvolta di spezie;
 Sapore: secco e con un aroma armonico, complesso e corposo;
 Vitigni: Piedirosso e/o Sciascinoso (min 80%), Aglianico (max 20%);
 Gradazione alcolica: minimo 12%;
 Produzione: massimo 100 qli/Ha, con una resa alla vinificazione non superiore al 65%;
 Accostamenti: è un vino di corpo per cui va accostato a paste o polente con sughi di carne, arrosti di carni rosse, pollame nobile, selvaggina, formaggi piccanti, senza escludere la possibilità di farlo sposare con la lasagna napoletana.
 I vini di corpo devono la loro particolarità anche al fatto che sono su piede "franco".

Lacryma Christi Rosato
Colore: rosato più o meno intenso, di colore rosa cerasuolo che lo rende piacevole oltre che al palato anche alla vista;
 Profumo: gradevole, conserva l'aroma fruttato del rosso;
 Sapore: asciutto e armonico, conserva la corposità del rosso;
 Vitigni: Piedirosso e/o Sciascinoso (min 80%), Aglianico (max 20%);
 Gradazione alcolica: minimo 12%;
 Produzione: massimo 100 qli/Ha, con una resa alla vinificazione non superiore al 65%;
 Accostamenti: è un vino versatile che accompagna degnamente arrosti di carne bianca, torte di verdura, risotti, pesci all'acqua pazza nonché i polipetti affogati nel sugo dei pomodorini vesuviani.
 

Saperi&Sapori 2012








Ancora tre giorni di festa a Pompei per gastronomia e vino doc. All'ombra del Santuario cento espositori offrono la possibilità di scoprire nuove preparazioni a base di Made in Italy. Tra le novità che hanno riscosso maggior successo quest'anno c'e' la scuola di cucina. Spazio anche ai più piccoli con un area gioco immersa nel mondo degli chef.

venerdì 20 aprile 2012

Zuppa forte di soffritto

La zuppa di soffritto, detta anche "zuppa forte" è un piatto assolutamente invernale di antichissima tradizione, diffuso in un tutta la regione Campania. E' una zuppa, ma di quelle meno nobili, anch'essa, come molte ricette regionali è nata dall'esigenza di utilizzare tutte le parti degli animali macellati; il suo ingrediente principale sono, infatti,le interiora del maiale: polmone, reni, cuore, milza, scarti carnei, cotenne, lardo. Le interiora devono essere lasciate in ammollo in acqua per essere private del sangue e poi asciugate e soffritte in olio bollente e sugna, fino a quando non si coloriscono; allora bisogna aggiungere vino rosso, una cucchiaiata di concentrato di pomodoro diluito in acqua bollente, alcune foglie di lauro, il rosmarino, abbondante peperoncino rosso e un pizzico di sale. La zuppa deve cuocere a fuoco basso per almeno due ore. Tradizionalmente, viene servita su fette di pane casereccio raffermo, ma rappresenta anche un ottimo condimento per la pasta.
Trekking sul Vesuvio

Il sentiero che da Ottaviano porta alla zona detta dei Cognoli di Ottaviano è un itinerario poco battuto che offre all'escursionista la possibilità di ammirare dalla cresta del Monte Somma la sottostante Valle dell'Inferno e il Gran Cono del Vesuvio.

Dal centro di Ottaviano si segue la via che porta al Castello del Principe, oggi sede del Parco Nazionale del Vesuvio. Raggiunto un ristorante e una sbarra si lascia la strada principale per inerpicarsi lungo unA strada prima asfaltata e poi sterrata che risale a tornanti il Vallone Tagliente e raggiunge uno slargo a 710 metri s.l.m. Lì è presente una biforcazione dove risalerndo verso destra si sale tra castagni e su nudi pendii di lava si arriva ad un sentiero che porta alla cresta a circa 1040 metri s.l.m. da cui è possibile osservare la Valle dell'Inferno ed il Vesuvio. Piegando a sinistra sul crinale sabbioso si sale ai vicinissimi Cognoli di Ottaviano a circa 1'112 metri s.l.m. Per continuare l'escursione scavalcando i Cognoli per accedere alla Valle dell'Inferno è opportuno che ci sia lì con Voi una guida esperta.
Ottaviano, paese alle falde del Vesuvio

Ottaviano è un comune italiano di 24.109 abitanti della provincia di Napoli in Campania.
 Nell'epoca romana e fino a circa l'anno 1000 era chiamata Octavianum. Dall'anno 1000 circa al 1933 il suo nome fu Ottaiano (o anche Ottajano).
 È sede del Parco Nazionale del Vesuvio e si fregia del titolo di "Città di Pace".
Situato nella zona vesuviana interna a 23 km da Napoli centro, sorge lungo le pendici orientali del massiccio montuoso vulcanico del Somma-Vesuvio. Nel territorio del comune è ricompreso in larga parte il cratere del Vesuvio.
La sua altezza sul livello del mare varia notevolmente. Infatti va dai 50 m. del quartiere Raggi ai 1.281 m. che è la cima più alta del Vesuvio. La sede municipale è a 210 m. s.l.m.
Ottaviano era in epoca romana un borgo di case all'interno di un vastissimo possedimento (praedium Octaviorum) appartenente alla gens Octavia, la famiglia dell’imperatore Augusto.



Il territorio fu teatro di una battaglia tra Lucio Cornelio Silla e l'italico Lucio Cluenzio, avvenuta nel 90 a.C.,, durante la guerra sociale e durante la prima guerra servile, nel 73 a.C., Spartaco vi sconfisse i due pretori, Gaio Clodio e Publio Vatinio inviatigli contro dal Senato.
Castello Mediceo - antico castello a difesa del borgo risalente circa all'anno 1000, situato nella parte alta di Ottaviano, fu trasformato in residenza signorile da Bernardetto de' Medici e dalla moglie Giulia de' Medici, che ne fecero affrescare le sale (XVI secolo). Recentemente è stato acquisito al patrimonio del Comune di Ottaviano che ne ha dato il piano terra in comodato d'uso al Parco Nazionale del Vesuvio. Il suddetto Parco Nazionale del Vesuvio, dopo il restauro, ne ha fissato la sua Sede.
 Recenti ritrovamenti archeologici di ville romane sono state rinvenute in varie parti della città e in particolare nelle località dei Seggiari, della Zabatta, della Toppa di San Cristoforo, di Montevergine, del Cantariello, dei Raggi. Queste ville contenevano molti oggetti di uso quotidiano e utensili per il lavoro agricolo. Da poco sono iniziati gli scavi e gli studi degli archeologi per definire la datazione e la funzione di questi siti.
Il Castello Mediceo è una struttura storica edificata in età longobarda ad Ottaviano, in provincia di Napoli, e successivamente appartenuta alla famiglia fiorentina de' Medici. Nel corso della sua storia il castello ospito' abitanti illustri.

mercoledì 18 aprile 2012

Mangiare a Mirabella (Av)

Dopo aver visitato gli scavi archeologici è necessario rifocillarsi con i piatti tipici della cucina locale.
Tra le tradizioni gastronomiche di Mirabella spiccano i “cicatielli col pulieio”, cavatelli fatti a mano conditi con passata di pomodoro e puleggio, erba appartenente alla famiglia della menta.


Per la pasta:250gr di semola di grano duro
250 gr di farina tipo 0
acqua tiepida

Per il sugo
700 ml di passata di pomodoro
2 spicchi d'aglio
1 pizzico di peperoncino
2 gr di menta macinata
sale e olio
pecorino grattugiato

Procedimento

Preparare la pasta mettendo in una ciotola le due farine e incorporare l'acqua (circa 280-300 gr) e mescolare con una forchetta, passare sulla spianatoia infarinata e lavorare l'impasto fino a che risulti liscio ed omogeneo, e dalla consistenza morbida
ma non appiccicosa. Fare riposare per mezzora, dopodiché formare dei filoncini del diametro di circa 5-6 mm. Prendere 3 filoncini per volta e tagliare dei cilindri di circa 1,5-2 cm di lunghezza e spolverateli con della farina. Formare i cicatielli premendo ciascun
cilindro con l'indice e il medio e facendoli via via scivolare verso di voi in modo da formare la cavità tipica di questa pasta. Metterli su un vassoio ricoperto da un canovaccio bene infarinato.
Preparare il sugo facendo soffriggere brevemente l'aglio con l'olio, aggiungere la passata di pomodoro, il peperoncino e il sale e cuocere a fuoco medio fino a che si rapprende un po', aggiungere la menta  e lasciare cuocere per qualche altro minuto.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata per 6-7 minuti, scolare e versare in una terrina, aggiungere un po' di sugo e mescolare, mettere nei piatti, spolverare con una generosa manciata di pecorino grattugiato e qualche cucchiaio di sugo.
Parco Archeologico di Aeclanum

Il parco archeologico dell'antica Aeclanum è collocato in località Passo di Mirabella Eclano.
Fondata alla fine del III sec a.C., l’antica Aeclanum è uno dei centri sanniti più importanti dell’Irpinia, posizionato tra le valli dei fiumi Calore ed Ufita.
Al suo interno sono visitabili le strutture relative alle varie fasi di vita della città, venute alla luce nel corso di indagini più o meno approfondite a partire dagli anni `30 del secolo scorso e dagli scavi più recenti condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno e Avellino.
Posta su di un pianoro di forma triangolare, l’antica città era accessibile solo dalla via Appia, che attraversava l’abitato da ovest a est.Notevoli sono i resti della città romana: le terme pubbliche, situate su una piccola altura, la piazza del mercato coperto (macellum), alcune abitazioni e botteghe. Sono visibili anche i resti delle mura, alte circa 10 metri con almeno tre porte e torri di diversa grandezza.
Prelibatezze locali

Durante il faticosissimo trekking urbano è possibile scoprire alcune prelibatezze semplici da degustare camminando.

Scaldatelle di Avellino

Le scaldatelle o scavuratiell', sono dei taralli diffusissimi in tutto il mezzogiorno, che, in Campania sono tradizione in tutte le aree interne, a forte produzione cerealicola. Si chiamano cosl perche prima di essere cotti in forno vengono riscaldati, ossia bolliti, in acqua. Hanno un colore dorato, consistenza molto friabile e un sapore caratteristico di finocchietto.

Pizza Chiena

La "pizza chiena" dell'lrpinia è, come ci suggerisce il suo nome, una pizza la cui ricchezza è costituita dal ripieno, infatti è una squisita variante della lavorazione del pane casereccio, che diventa l'involucro di un'imbottitura di salsiccia piccante e pezzi di lardo e scamorza.
La pizza chiena viene prodotta artigianalmente e cotta in forno a legna e si può acquistare nei laboratori
Trekking urbano

Il Trekking Urbano è un nuovo modo di fare turismo, meno strutturato e lontano dai circuiti tradizionali. E’ una forma di turismo sostenibile, più libero e ricco di sorprese che privilegia gli angoli più nascosti e meno noti delle città d’arte italiane.
Sabato 21 aprile 2012 in molte città d'Italia si celebrà la IX Giornata Nazionale del Trekking Urbano con l'iniziativa "Acqua matrice di vita".
Sabato 21 aprile cittadini e visitatori avranno un’occasione in più per vivere e scoprire i luoghi meno conosciuti e gli angoli più nascosti delle città d’arte italiane, percorrendo a piedi uno degli itinerari proposti, alla ricerca del profondo legame che esiste tra l’acqua e i piccoli e grandi centri urbani.

Avellino

Lungo le sponde del torrente Fenestrelle è possibile riscoprire le fonti stroriche di Avellino lungo le strade della città facendo tappa alla Fontana di Bellerofonte, alla Fontana Tecta, all'Ipogeo della Casina del Principe e al Parco Santo Spirito. La lunghezza del percorso è di 3 Km con un tempo di percorrenza di circa 4 ore con partenza da Corso Vittorio Emanuele - Chiesa del Rosario alle ore 9.30 per informazioni dettagliate contattare l'Irpinia Trekking Avellino al 338 9701983.

Salerno

Partendo dai portici di Palazzo di Città si raggiunge la Villa Comunale dove si incontra la Fontana di don Tullio. Proseguendo lungo il corso d'acqua Fusandola si percorrono via Monti, via Fusandola, via F.Sanseverino, Porta di Ronca, Gradoni San Nicola dove dal quartiere Canalone si giunge al Viadotto Gatto per ammirare il Fusandola e il Monastero si San Leone. Procedendo verso l'ex Monastero di San Lorenzo si può visitare la mostra sul "percorso delle acque".
Il percorso è lungo circa 3 Km e si percorre in 2 ore con partenza alle 17.30, per informazioni contattare il Comune di Salerno 089 662951.