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domenica 22 aprile 2012

Lacryma Christi del Vesuvio

Il Lacryma Christi è un vino DOC campano.I vini del Vesuvio erano già famosi ai tempi dei romani per corpo e bontà, Bacco amò queste colline più delle native colline di Nisa.
La zona di produzione comprende solo le aree a vocazione viticola di 15 comuni, in provincia di Napoli, localizzati sulle pendici del Vesuvio, dove i vigneti ospitano varietà autoctone, da sempre coltivate in questa zona, come il Caprettone, la Falanghina.
L'appellativo Lacryma Christi è la sottodenominazione di cui il vino può fregiarsi quando la resa è contenuta al 65% dell'uva e quando il titolo alcolometrico raggiunge almeno il 12%[1]. Oltre il 90% del prodotto in circolazione rientra nella sottodenominazione, mentre il restante 10%, circa 2000 ettolitri di vino, viene imbottigliato col solo nome Vesuvio.

Lacryma Christi Bianco
Colore: giallo paglierino più o meno carico, con riflessi dorati;
 Profumo: gradevolmente vinoso, di un profumo intenso che ricorda le ginestre vesuviane con un trionfo di tonalità fruttate che vanno dalla mela cotogna, molto matura, a note di ananas, banana e pesca gialla;
 Sapore: secco e leggermente acidulo, ben strutturato, con un aroma fruttato-floreale di notevole persistenza aromatica;
 Vitigni: Coda di Volpe bianca e/o Verdeca (min 80%), Falanghina e/o Greco (max 20%);
 Gradazione alcolica: minimo 12%;
 Produzione: massimo 100 qli/Ha, con una resa alla vinificazione non superiore al 65%;
 Degustazione: il Lacryma Christi del Vesuvio va servito a 10-12 °C in calici di moderata ampiezza;
 Accostamenti: a cospetto della sua elevata alcolicità il gusto morbido lo rende piacevole in particolar modo se accostato a sautè di vongole, crostacei, zuppa di pesce, risotto spigola e asparagi, verdure con formaggi freschi ed alla gustosa "impepata di cozze", tortini di ricotta profumati alle erbe.


Lacryma Christi Rosso
Colore: rosso rubino, talmente vivace e prorompente per cui sembra venuto fuori dal Vesuvio stesso;
 Profumo: gradevole, profuma di frutta rossa e talvolta di spezie;
 Sapore: secco e con un aroma armonico, complesso e corposo;
 Vitigni: Piedirosso e/o Sciascinoso (min 80%), Aglianico (max 20%);
 Gradazione alcolica: minimo 12%;
 Produzione: massimo 100 qli/Ha, con una resa alla vinificazione non superiore al 65%;
 Accostamenti: è un vino di corpo per cui va accostato a paste o polente con sughi di carne, arrosti di carni rosse, pollame nobile, selvaggina, formaggi piccanti, senza escludere la possibilità di farlo sposare con la lasagna napoletana.
 I vini di corpo devono la loro particolarità anche al fatto che sono su piede "franco".

Lacryma Christi Rosato
Colore: rosato più o meno intenso, di colore rosa cerasuolo che lo rende piacevole oltre che al palato anche alla vista;
 Profumo: gradevole, conserva l'aroma fruttato del rosso;
 Sapore: asciutto e armonico, conserva la corposità del rosso;
 Vitigni: Piedirosso e/o Sciascinoso (min 80%), Aglianico (max 20%);
 Gradazione alcolica: minimo 12%;
 Produzione: massimo 100 qli/Ha, con una resa alla vinificazione non superiore al 65%;
 Accostamenti: è un vino versatile che accompagna degnamente arrosti di carne bianca, torte di verdura, risotti, pesci all'acqua pazza nonché i polipetti affogati nel sugo dei pomodorini vesuviani.
 

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