Il museo comprende una raccolta di ceramica locale (nel '’700 pare che esistessero ad Ariano 11 fornaci con circa 30 addetti) risalente, per lo più al XVII e XVIII secolo, sia di uso domestico, che ornamentale. La collezione è caratterizzata dalla produzione fittile di statuette, figure votive ed in particolare di busti muliebri. Oggetto tipico della ceramica arianese è la produzione dei vasi a segreto, o “inganna pacchiano”, che non permettevano di bere il liquido contenuto a chi non ne conoscesse il segreto, ovvero otturare un forellino nascosto di solito sotto il manico.
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