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mercoledì 11 aprile 2012

La Mela Limoncella

Accanto ai più noti limoni, arance, noci di Sorrento  la costiera conserva, dei prodotti di nicchia unici nel loro genere. Tra questi rientra a pieno titolo la mela limoncella di Sant’Agata sui due Golfi.
La mela limoncella era coltivata su vasta scala fino ai primi dell’Ottocento. In seguito gli agricoltori locali si trovarono impreparati a fronteggiare le malattie tipiche cui va soggetto il melo (tortrice, rodilegno). Gli alberi si resero improduttivi ed i contadini iniziarono a sostituirli con alberi di nocciolo. La ripresa della coltivazione delle mele limoncella si deve ad un albergatore tedesco, Max Brandmayer, che nella sua proprietà, coltivava con successo gli alberi di melo, utilizzando dei trattamenti biologici per evitare che le piante fossero attaccate dalle malattie nocive allo loro stessa esistenza.
Questa varietà, che viene raccolta durante il mese di settembre quando il frutto giunge a maturazione, vegeta su terreno fresco e profondo, presenta un sapore leggermente acre ed un profumo squisito, che la rende ottima per la preparazione di crostate e marmellate.

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