Castelpoto
Castelpoto è un comune italiano di 1.398 abitanti della provincia di Benevento in Campania. Deve il suo nome a Castellum Potonis, ovvero al castello di Potone, principe longobardo.
Alcuni recenti ritrovamenti storici testimoniano che Castelpoto fu sede di un villaggio romano in epoca repubblicana.
Il paese, sorto sul colle prospiciente la valle del Calore e la pianura beneventana e sviluppatosi sotto i Longobardi e i Normanni, subì le alterne vicende delle lotte tra il confinante territorio pontificio di Benevento e il regno svevo.
Nel 1962 il paese fu colpito da un forte terremoto ed il centro storico venne abbandonato. La rivitalizzazione del centro storico avviene con la fiera della salsiccia rossa dove tutti possono degustare il principale prodotto locale ed ammirare quel che resta dell'antico castello.
Nei ristoranti tipici della zona è possibile assaporare le salsicce rosse o il “pìttuolo”, ovvero una focaccia di farina granoturco che si mangia calda per accompagnare fagioli lessi e cicoria selvatica.
Alcuni recenti ritrovamenti storici testimoniano che Castelpoto fu sede di un villaggio romano in epoca repubblicana.
Il paese, sorto sul colle prospiciente la valle del Calore e la pianura beneventana e sviluppatosi sotto i Longobardi e i Normanni, subì le alterne vicende delle lotte tra il confinante territorio pontificio di Benevento e il regno svevo.
Nel 1962 il paese fu colpito da un forte terremoto ed il centro storico venne abbandonato. La rivitalizzazione del centro storico avviene con la fiera della salsiccia rossa dove tutti possono degustare il principale prodotto locale ed ammirare quel che resta dell'antico castello.
Nei ristoranti tipici della zona è possibile assaporare le salsicce rosse o il “pìttuolo”, ovvero una focaccia di farina granoturco che si mangia calda per accompagnare fagioli lessi e cicoria selvatica.
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