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mercoledì 25 aprile 2012

La Solfatara
La Solfatara di Pozzuoli è senz’altro il più interessante vulcano dei Campi Flegrei, un comprensorio a nord di Napoli costituito da circa 40 antichi vulcani. Nei suoi dintorni vi sono luoghi storici di particolarissimo interesse quali l’ Anfiteatro Flavio, l’Acropoli di Cuma, le Terme di Baia, il Tempio di Serapide.
Con un’estensione di circa 33 ettari, essa è un’oasi naturalistica che offre gli spunti per una interessante passeggiata con la presenza, oltre che dei noti fenomeni vulcanici, quali le fumarole, le mofete ed i vulcanetti di fango, anche di zone boschive e di zone di macchia mediterranea nonchè di alcune singolarità naturali, geologiche, botaniche e faunistiche.
 

La Bocca Grande
A vederla, soprattutto talmente vicina da poterla toccare(si fa per dire visto che lo sbuffo di vapore arriva a 160 GRADI CENTIGRADI), mette davvero soggezione, una lezione sul campo in merito alle FORZE DELLA NATURA, e alla potenza che esse possono sprigionare. Rapiti da quello che vi circonda, non presterete attenzione a dove mettete i piedi e, nella migliore delle ipotesi, le vostre scarpe griffate soffriranno le pene dell’INFERNO su quei 100° di FUMAROLA che state pestando senza accorgervene. D’altronde, tutta l’area circostante è un ENORME CALDERONE e voi ci siete dentro. Se poi siete venuti a girar per crateri con i sandaletti chic o le pantofoline stile mappatella beach, beh… problemi vostri. Stabilite le gerarchie, e compreso appieno che con simili fenomeni non è proprio il caso di scherzare, potete stupire voi stessi con la CONDENSAZIONE (IONIZZAZIONE) del vapore. Bruciate un pezzo di carta con il vostro accendino, avvicinatelo ad uno dei tanti sbuffi e state a guardare. Se sopravvivete all’ ESPERIMENTO, vedrete l’altra faccia della FUMAROLA PRINCIPALE DELLA SOLFATARA, Quella dei mille COLORI. A cominciare dalle sfumature GIALLO-ROSSO-ARANCIO dovute al naturale mix di: ZOLFO, ANTIMONIO E ARSENICO che viene fuori a cavallo del getto di vapore prima di posarsi sulle PIETRE(e che pietre) circostanti. Vi chiederete, così come fan tutti, quanto potrà durare ancora uno sbuffo simile, se l’attività, così intensa è continua in ogni momento del giorno e della notte, è destinata a durare nel tempo o potrebbe esaurirsi già domani. Mah, difficile azzardare delle ipotesi in merito, tuttavia potrebbe aiutare il fatto di sapere  che-sbuffo più sbuffo meno- sono MILLENNI che va avanti così.

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