Il tratturo
Pescasseroli-Candela fa parte di quella rete di sentieri d’erba che
attraversavano l’Italia meridionale su cui avveniva la migrazione stagionale
delle greggi, detta transumanza, che dai pascoli estivi delle montagne
abruzzesi, molisane e campane giungeva ai pascoli invernali della pianura del
Tavoliere pugliese.
L’origine geografica del tratturo Pescasseroli-Candela
si colloca esattamente presso le sorgenti del fiume Sangro, in località
Campomizzo a Pescasseroli; da lì il suo percorso prosegue attraverso l’Abruzzo,
il Molise e giunge in Campania. Prima tocca il Beneventano e poi il territorio
Irpino entrando nel comune di Casalbore, dove solca
gran parte della valle del Miscano, proseguendo via via nei comuni di Montecalvo, Ariano Irpino, Villanova, per poi
giungere a Zungoli, ultimo comune
irpino, prima di terminare in territorio pugliese al pozzo di San Mercurio
presso Candela, in provincia di Foggia.
Per migliaia di
anni l’uomo ha vissuto da nomade. Le prime comunità umane si basavano sul
nomadismo per la sopravvivenza e per l’approvvigionamento di cibo. Il sistema
integrato dei cosiddetti cacciatori-raccoglitori è stato per centinaia di
migliaia di anni alla base dello stile di vita dell’uomo. Ad esso si affiancò
progressivamente un lento processo di domesticazione e di selezione di animali
che si adattarono così alla convivenza con l’uomo e divennero sempre più utili:
ovini, bovini e suini. In particolare l’allevamento di ovini e bovini sfruttò
l’attitudine di queste specie agli spostamenti e la loro capacità di
procacciarsi cibo anche in condizioni disagiate.
I segni che
questo modello ha prodotto sono visibili proprio nei percorsi battuti già dalle popolazioni dell’età del Bronzo e del
Ferro lungo i crinali appenninici e le vie d’altura, percorsi obbligati dalle
necessità degli armenti. Gli spostamenti periodici, cadenzati dalle stagioni,
furono denominati in seguito con il termine transumanza. Essi comportarono, per le popolazioni coinvolte, una
dinamica continua di scambi culturali ed economici con altre genti, oltreché
una strutturazione delle loro società fortemente legata al ruolo che la
pastorizia svolgeva nel gruppo.
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