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lunedì 8 ottobre 2012

Agricoltura: Cia, bene Monti comparto e' strategico



 
(AGI)  - L'agroalimentare e' uno dei punti di forza del nostro Paese: oggi lo ha riconosciuto lo stesso premier Mario Monti, che ha elogiato il comparto definendolo "unico al mondo". Per questo, oggi la politica deve salvaguardare e investire davvero nel "made in Italy" a tavola, che da tempo ha assunto un ruolo cruciale nell'apparato economico dello Stivale. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, commentando la visita del presidente del Consiglio a Rubbiano, Parma, per l'inaugurazione del nuovo stabilimento Barilla.
   L'agroalimentare italiano e' strategico e puo' rappresentare davvero un volano per la ripresa e lo sviluppo del Paese -osserva la Cia-. D'altra parte, gia' oggi il comparto vale 128 miliardi di euro l'anno, con un fatturato che si stima in crescita di oltre 2 punti percentuali nel 2012, cioe' nell'anno "nero" in cui soffrono tutti gli altri settori industriali.
   Oggi -ricorda ancora la Cia- l'agroalimentare occupa il secondo posto dopo il settore metalmeccanico all'interno dell'industria manifatturiera italiana, con un export che supera i 25 miliardi di euro l'anno. Ecco perche' e' ora di valorizzare adeguatamente il comparto, costruendo una vera politica agroalimentare che finora non c'e' mai stata, con misure di sostegno "ad hoc" a cominciare dall'agricoltura, che fornisce all'industria oltre i due terzi dei suoi prodotti. Inoltre -conclude la Cia- bisogna intensificare i controlli e inasprire pene e sanzioni per chi tarocca e falsifica la qualita' italiana. Nel supermarket mondiale del "bidone", infatti, i nostri prodotti restano i piu' clonati e oggi l'italian sounding scippa 7 milioni di euro l'ora al vero "made in Italy" agroalimentare.

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