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venerdì 4 maggio 2012


L'Europa si muove contro gli agricoltori fasulli

In mancanza di un accordo su chi siano veramente gli «agricoltori attivi», meglio andare per esclusione. Il cuore della riforma Pac 2014-20, al centro del Consiglio agricolo Ue che si è svolto la scorsa settimana a Lussemburgo, è stato rivoltato come un calzino dalla Commissione europea.
Che però, va detto, questa volta sembra centrare l’obiettivo: la proposta portata avanti dal commissario Ciolos prevede infatti la stesura di una vera e propria «lista nera» di soggetti che in futuro non potranno più percepire gli aiuti diretti dell’Ue.



A margine del Consiglio Europeo, il ministro Mario Catania ha incontrato prima il ministro irlandese e poi quello polacco. Affrontando con quest’ultimo il tema caldo dei criteri di ripartizione del futuro budget agricolo Ue: «Parlando con il ministro polacco ho visto che si sono molto avvicinati alle nostre tesi – ha detto Catania al termine dell’incontro –, non c’è più quella distanza riscontrabile quando sostenevano che gli aiuti dovevano essere distribuiti solo sulla base della superficie agricola.

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