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martedì 8 maggio 2012

Fondali di Baia

Ci troviamo nei Campi Flegrei (dal greco terra ardente). In questa zona di origine vulcanica esiste il fenomeno del bradisismo, esso consiste in un innalzamento (bradisismo positivo) o abbassamento del livello del suolo (bradisismo negativo) relativamente lento sulla scala dei tempi umani ma molto veloce rispetto ai tempi geologici. A volte, come accade nei Campi Flegrei tali movimenti possono ripetersi in maniera ciclica su un periodo di secoli. Generalmente tale fenomeno è dovuto a variazioni di volume di una camera magmatica vicina alla superficie che si svuota e si riempie, o anche a variazioni di calore che influiscono sul volume dell’acqua contenuta nel sottosuolo molto poroso.




A causa del fenomeno del bradisismo l’antica fascia costiera ha subito uno sprofondamento con la conseguente sommersione di tutti gli edifici che vi erano costruiti. Siti di grande importanza in epoca romana, dove Pozzuoli era la più celebre città commerciale, Baia la più famosa località residenziale e Miseno la sede della flotta militare, sono oggi sommersi. I primi ritrovamenti di reperti archeologici avvennero negli anni Venti dove in occasione dell’ampliamento della banchina del porto venero portati alla luce sculture, elementi architettonici, fistule aquarie con bolli imperiali.

Negli anni ‘40 attraverso delle foto aeree effettuate dal pilota Raimondo Baucher venne evidenziato nello specchio antistante il lago Lucrino l’area archeologica sommersa del Portus Julius.

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