Translate

giovedì 17 maggio 2012

Le Basiliche Paleocristiane di Cimitile
Cimitile è un comune italiano di 7.344 abitanti della provincia di Napoli in Campania.
Il luogo dove oggi sorge Cimitile, non distante dal centro dell’antica città di Nola ospitò anticamente un tempio di Ercole, forse identificabile con quello oggetto del trattato fra la stessa Nola e Avella riportato nel Cippus Abellanus, il più importante documento della lingua osca e sannita.
In epoca romana il territorio fu occupato da una necropoli, che fu luogo di sepoltura di un santo molto venerato, Felice, morto il 14 gennaio di un anno imprecisato verso la fine del terzo secolo. Sulla tomba di san Felice, fu realizzata una delle prime memorie cristiane con l'erezione in onore del santo di un mausoleo quadrato.
Uno dei monumenti più importanti di Cimitile  e il complesso delle Basiliche paleocristiane .




È costituito da vari edifici di culto, dedicati ai santi Felice, Stefano, Tommaso, Calionio, Giovanni, ai Martiri e alla Madonna degli Angeli. Gli edifici più antichi risalgono al IV secolo, ma il periodo di massimo splendore è quello racchiuso tra la fine del IV secolo e l'inizio del V, allorché S. Paolino di Nola vi si ritirò come monaco, prima di diventare vescovo della città intorno al 409. Danneggiato da una disastrosa alluvione nella prima metà del VI secolo, si riprese ben presto e diventò celebre santuario. La basilica di S. Felice, retta da un preposito, dal 1599 rimase alle dipendenze del Capitolo Cattedrale nolano e solo nel 1675 riacquistò l'autonomia. Agli inizi del secolo XVIII la parte orientale della basilica di S. Felice fu distrutta per costruire la nuova chiesa parrocchiale. Nel XIX secolo il santuario conobbe un lungo periodo di abbandono; tra il 1933 ed il 1960, ad opera dell'architetto Gino Chierici, fu sottoposto a importanti lavori di scavo e di restauro, ripresi e continuati dopo il 1988 fino al presente. Tutto il complesso comprende i seguenti edifici: 1) Basilica di S. Felice con orientamento est-ovest, costituita da due absidi contrapposte e da una edicola, che racchiude la tomba di S. Felice. Alla primitiva basilica a pianta quadrata fu sostituita una più ampia aula con abside a nord e ingresso a sud. Nella seconda metà del IV secolo vi fu aggiunto un edificio absidato a tre navate con asse est-ovest, indicato con il nome di 'basilica orientale'. Tra il 484 e il 523 intorno alla tomba dei santi Felice e Paolino fu costruita un'edicola decorata a mosaici su sfondo oro e azzurro. Il campanile, situato tra l'abside occidentale e l'ingresso della basilica, a pianta quadrata, fu costruito tra XII e XIII secolo. 2) Basilica nova, costruita da S. Paolino tra il 401 ed il 403 sul lato settentrionale di quella già esistente, alla quale era collegata da un atrio e da un triplice ingresso. Era articolata in tre navate, separate da undici colonne, con quattro cappelle laterali ed un'abside trichora, il cui catino era decorato da un mosaico, purtroppo perduto, ma descritto nella lettera 32 di Paolino a Sulpicio Severo. Dopo il crollo, seguito all'alluvione del VI secolo, fu adibita ad uso funerario, mentre, nel bassomedioevo, i resti della trichora e delle due arcate antistanti della navata centrale furono trasformate nella chiesa di S. Giovanni. 3) Basilica di S. Stefano, con orientamento est-ovest, a navata unica con abside, costruita nel V secolo, anteriormente all'alluvione. Preceduta da un atrio, presenta un arco trionfale sorretto da due colonne scanalate con capitelli corinzi, due arcate nelle pareti laterali, di cui una è murata, e strutture in muratura al centro della navata di incerta funzione. 4) Basilica di S. Tommaso, a navata unica absidata, orientata est-ovest costruita tra VI e VII secolo per uso funerario sullo strato alluvionale. Contiene ottantaquattro tombe, che conservano oggetti databili tra il VI e il VII secolo. Sulla parete meridionale sono visibili alcuni volti di santi dipinti nel XIV secolo. È affiancata da un campanile a pianta quadrata con copertura a bulbo, edificato alla fine dell'XIX secolo. 5) Cappella dei SS. Martiri che rappresenta la trasformazione di un mausoleo funerario del III secolo. Comprende vari ambienti con pittura databili alla seconda metà del III secolo. All'inizio del X secolo il vescovo Leone III la trasformò in oratorio con abside, due altari a blocchi con nicchie e protiro, recante l'iscrizione: " Leo tertius episcopus fecit". 6) Cappella di S. Calionio, piccolo edificio absidato con orientamento est-ovest, situato lungo la parete occidentale della navata destra della basilica di S. Felice. Costruito prima del V secolo, fu ristrutturato dal vescovo Leone III con un altare al centro e due nicchie laterali, recanti le figure dei santi Felice e Paolino. 7) Cappella di S. Maria degli Angeli, edificata sul lato nord dell'abside occidentale di S. Felice; è un edificio a pianta quadrata, con volta a crociera, di età bassomedievale. Il complesso è arricchito da numerosi reperti archeologici conservati nell'attiguo museo

Nessun commento:

Posta un commento