Translate

martedì 1 maggio 2012

Allarme per il made in Italy

L'industria alimentare vale 130 miliardi di euro e il rialzo dell'Iva e la food tax potrebbero portare seri problemi ad un comparto che vede impegnati 400mila addetti.Secondo la Federalimentare si rischia di rompere un meccanismo che sembra aver resistito fino a questo momento alla crisi che ha colpito l'Europa.L'industria alimentare non ha delocalizzato, non ha fattoo ricorso alla cassa integrazione e ha rappresentato per il Sud uno dei pochi punti vitali dell'industria. Anche se i consumi interni sono calati, l'export sta dando ottimi risultati.
La nostra industria alimentare è riuscita ha creare in alcune aree del Paese delle nicchie industriali che hanno operato in team per aggredire con successo il mercato estero. Il lavoro di squadra ha portato abbattimento dei costi, più efficienza e più visibilità. I marchi Dop e Igp stanno per vivere una nuova fase sostenuta dall'Unione Europea che sta studiando dei protocolli più efficaci per l'export di questo prodotto di qualità che conta 85mila imprese.

Nessun commento:

Posta un commento