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martedì 6 novembre 2012

Salerno si illumina di magia
 
 
 
Il percorso delle Luci d’Artista si sviluppa su emozioni antiche e nuove suggestioni. Il Giardino incantato continua a germogliare nella Villa Comunale e nelle strade principali del centro storico arricchendosi, in questa edizione, di un riferimento alle saghe nordiche. Gli Elfi e le fate accompagnano i visitatori nell’esplorazione di un mondo fantastico e sorridono felici e dispettosi tra archi di luce ed angoli antichi. Dal lontano Oriente compaiono Lanterne e Draghi. Un omaggio ad una cultura millenaria che è sempre più vicina alla nostra vita quotidiana in una globalizzazione mitologica affascinante. I Tappeti Volanti ci trasportano nel mondo delle Mille ed una Notte dove l’impossibile diventa reale. Ulisse continua a solcare le Strade del Mito testimone mirabile dell’avventura umana sempre sospesa tra ignoto e coraggio. Spuntano dalla notte anche astri, pianeti ed elementi siderali mentre a completare la festa luminosa giungeranno maxi alberi e slitte.
Villa Comunale - Centro Storico: Il Giardino incantato
Anche quest’anno il giardino incantato sorpnderà gli spettatori con le sue meraviglie floreali luminose, sempre più ricche e scintillanti, che fate e maghi con la loro bacchetta magica fanno rifiorire nella Villa Comunale e in tutte le vie del Centro Storico.

 


Un giardino fantastico e luccicante di mille meraviglie, ulteriormente ampliato rispetto all’edizione precedente, fiorito per magia a sorprendere e incantare con le sue luci e i suoi colori chi si troverà nuovamente a percorrerlo. Ad abitarlo quest'anno sono gli elfi delle saghe nordiche ed alcuni animaletti come conigli, orsi e lumache. I riferimenti mitologici e filosofici sono evidenti. Il Nord Europa irrompe – grazie ad una meravigliosa scia luminosa – sulle coste del Mediterraneo. Il simbolo della lentezza, icona del 2.0 e l’incarnazione della velocità ci aiutano a comprendere - con i colori della fiaba - il tempo presente

In tutta la via dei Mercanti e nelle vie limitrofe del centro storico, percorse dai tradizionali portali floreali, si vola con i tappeti volanti sospesi tra i vicoli del cuore antico della città. Sulle ali della fantasia, la mente ed il cuore accarezzano il ricordo di Aladino. Al cospetto di queste installazioni il desiderio di volare diventa realtà. Un’esaltante ebbrezza, desiderosa di novità sorprendenti che le sfumature cromatiche liberano con leggerezza.
Largo Campo: Il Giardino d'Inverno

In piazza del Campo in questa edizione le fate compiono un’altra magia… fanno fiorire un Giardino d’Inverno. Un soffio d’aria gelida farà brillare scintillanti stalattiti brinate dalle balconate della piazza, e cristalli di ghiaccio si depositeranno sulle facciate. Sorgono anche due imponenti e sfavillanti salici coperti di neve luccicante.

Tutta l’atmosfera sarà cristallizzata in una bianca giornata invernale, in cui la neve ricopre lenta ogni cosa e ovatta la scenografia col suo candore.
 
 


Il Drago verde, ad ali spiegate, sorveglierà dall’alto gli spettatori incantati.
Piazza Flavio Gioia e Corso Vittorio Emanuele: L'Universo

Una fantasmagorica combinazione d’elementi planetari che esaltano la spettacolare armonia del cosmo. I visitatori diventano come astronauti immersi in un’atmosfera affascinante ed al tempo stesso sorprendente. Il colore prende forma e vita evocando la profondità dell’infinito siderale che dallo spazio raccolto della piazza s’espande lungo tutto il corso principale.
Piazza Sant’Agostino: Il Drago e le Lanterne


La creatura fatata attraversa il colonnato ed incombe su tutto lo spazio scenico. Il cielo è illuminato da lanterne policrome che generano effetti ottici meravigliosi. Un viaggio nel lontano Oriente con tutti i suoi miti più coinvolgenti. Il drago simboleggia la potenza creativa delle forze del male che l’energia della luce riesce a domare.
Via Diaz, via Quaranta, via Manzo: Il Mito di Nello Ferrigno

Le nostre coste hanno visto le gesta straordinarie di personaggi mitologici che hanno lasciato tracce indelebili nel nostro immaginario. Omero ci racconta che Odisseo ha incontrato le sirene nel nostro mare e Virgilio ci parla di Palinuro, nocchiero di Enea, che trova la morte in quel lembo di terra che da lui prenderà il nome.

Ma, al di là della collocazione geografica, la mitologia affascina e, se almeno una volta si è sognato di essere Ulisse, ogni luogo può essere Itaca se c’è una donna che ci aspetta. Eterno navigante, essenza medesima dell’avventura umana, Ulisse si confronta con le tentazioni d’incantevoli sirene. Egli procede nel suo navigare perché sa bene che la cosa più bella non è la destinazione finale, ma la vita utilizzata per raggiungerla.

Così, affascinato dal “mito”, la proposta di Nello Ferrigno attinge a piene mani dall’immaginario omerico. Troviamo, allora, sirene e centauri, arpie ed amazzoni che a tinte forti coloreranno le strade del centro cittadino.

Le strutture sono state realizzate con tubo luminoso a led, in doppio tratto e in varie tinte, spesso appaiando due colori diversi nello stesso tratto. Il riempimento delle figure, dove previsto dall’artista, è costruito con file di microluci a led con effetto flashing. Il tutto è arricchito con pezzi di plexiglass colorato.
 
Via Ligea: La regata

Mito, leggenda, vita, storia, usi e costumi si legano profondamente in questi luoghi sospesi fra mare e terra. Il legame fra terra e mare in questi luoghi fu sempre indissolubile: proprio per questo sul litorale salernitano nacque la Prima repubblica Marinara, Amalfi.

Da qui nasce l’idea di proporre fra le vie di Salerno una Regata, che vuol essere una festa del mare, quel mare che vede da tempo immemore vivere, partire ed approdare tante persone sulle sue coste.

Una festa luminosa e colorata di vele spiegate che, gonfie di vento, si rincorrono solcando le onde fra le vie della Zona Orientale di Salerno.
Piazza Sinno, Via Carmine e Principati, Piazza XXIV Maggio: Aria di Natale

I colori dell’Autunno e dell’Inverno insieme alle magiche atmosfere natalizie attraversano le strade e le piazze della città. Di giorno si lasciano ammirare per le forme eleganti, a sera avvolgono di luce la passeggiata e gli incontri. L’andamento della strada che conduce dalla collina al mare suggerisce l’immagine di un torrente di luce che zampilla verso la riva.

Dalla Costiera Amalfitana al Cilento, il litorale salernitano è caratterizzato da un mare sempre limpido e cristallino, coste frastagliate interrotte da lunghe lingue di sabbia che si insinuano fra le rocce; è una ‘magica reciproca metamorfosi tra terra ed acqua’, con una storia fatta di partenze ed approdi.

Vi approdarono le Sirene, creature affascinanti e misteriose, e molti altri miti ivi sorsero fra mare, terra e vento. Vi approdarono i Greci prima e i Latini poi, con il loro carico di dei ed eroi. Vi partono da sempre i pescatori, vi arrivano da qualche tempo i turisti.

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