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martedì 13 novembre 2012

Rifiuti in Agricoltura: alla Camera di Commercio il convegno di Coldiretti Benevento e Cna Ambiente

 


Fare chiarezza in materia di rifiuti speciali in agricoltura alla luce degli obblighi previsti dalla normativa e degli adempimenti a carico degli imprenditori agricoli. E’ questo l’obiettivo che si è voluto raggiungere con il convegno “Rifiuti in Agricoltura – Accordo di programma tra Coldiretti e Provincia di Benevento per la gestione della raccolta”, organizzato da Coldiretti Benevento e CNA Ambiente svoltosi questa mattina presso la sala conferenze della Camera di Commercio.

Nell’introdurre i lavori, il direttore della Coldiretti Benevento Giuseppe Brillante ha detto: “Vogliamo presentare un’attività che abbiamo realizzato qui a Benevento che si è concretizzata con un Accordo di Programma con la Provincia di Benevento e la convenzione con CNA Ambiente. Con la delibera approvata dalla giunta provinciale si dà l’avvio ufficiale a questo Accordo di Programma che ci permette di semplificare gli adempimenti per il rispetto delle norme”.

Secondo Luca Beatrice, amministratore unico CNA Ambiente “la confusione che regna nel settore dei rifiuti speciali in agricoltura è dovuta anche al Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti (Sistri) che viene continuamente rinviato nella sua attuazione. Pur non essendo partito il Sistri alle imprese agricole non è ancora chiaro cosa fare. La prima questione che va compresa dalle aziende agricole è che tutti i rifiuti vanno classificati come rifiuti speciali, questo è il primo passaggio”.
 “Se parte il Sistri – ha aggiunto Beatrice – il Circuito Organizzato di Raccolta esenta le imprese dall’iscriversi direttamente al Sistri. La tracciabilità dei rifiuti con i registri di carico e scarico è sottoposta a controllo”.
 
Le conclusioni del convegno sono state affidate a Gennaro Masiello, vice presidente Coldiretti nazionale. “E’ un momento di crisi – ha detto Masiello – ma è importante avere un ruolo attivo. Non dobbiamo lasciarci prendere dalla rassegnazione perché sarebbe l’errore peggiore che potremo mettere in campo. Dietro il tema dei rifiuti c’è un modello di sviluppo che l’agricoltura vuole. Il nostro modello di sviluppo è basato sul territorio, fatto di economia reale.
 

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