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martedì 22 gennaio 2013


Terreni agricoli espropriati illecitamente per la costruzione di impianti eolici

 
 
L’autorizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili avviene troppo spesso in violazione dei diritti altrui. Accade addirittura che per la realizzazione di tali opere vengano espropriati dei terreni agricoli attraverso illegittime procedure.
E’ questo il caso di due comproprietari di un terreno agricolo a cui è stato comunicato l’esproprio dello stesso dalla società costruttrice di un impianto eolico, in virtù di un provvedimento adottato dalla Regione Molise con cui erano stati disposte l'espropriazione e l'occupazione temporanea d'urgenza del terreno agricolo in questione.
In pratica, la pubblica amministrazione ha emesso direttamente un atto di esproprio senza consentire ai destinatari del provvedimento di potere partecipare al procedimento che è preliminare alla dichiarazione di pubblica utilità del terreno oggetto dell’espropriazione.
I due comproprietari, per tutelare il proprio diritto di proprietà, sono stati così costretti a rivolgersi al Tribunale amministrativo regionale che ha dichiarato l'illegittimità dell'intero procedimento espropriativo, poiché è stato violato l'obbligo di comunicare l'avvio del procedimento autorizzativo dell'impianto e, di conseguenza, non è stata concessa ai proprietari la possibilità di interloquire con l'Amministrazione procedente rispetto all’apposizione del vincolo, prima della dichiarazione di pubblica utilità del terreno e dell'approvazione del progetto definitivo per la realizzazione dell’impianto.
Pertanto, in mancanza di un legittimo titolo da parte della Regione, il Giudice ha disposto l’illegittimità dell’occupazione del terreno per la realizzazione dell’impianto eolico nonché l’annullamento dei relativi provvedimenti, riconoscendo ai proprietari del terreno la restituzione del fondo e il risarcimento del danno per l’abuso subito.
E’ oltre modo evidente come nel caso in questione, per la costruzione di un impianto eolico, l'azione della pubblica amministrazione sia stata negligente e illecita nonché gravemente colposa poiché la Regione ha proceduto all’arbitraria occupazione ed espropriazione del terreno di privati cittadini senza concedere il diritto di partecipare al procedimento e costringendo gli stessi a sopportare anche il peso di intraprendere un giudizio pur di difendere il proprio diritto di proprietà.
 
Anche nella nostra regione ci sono stati casi anomali di sviluppo eolico che non hanno portato energia nel nostro territorio. Da alcuni mesi abitanti delle zone interne del beneventano e dell'avellinese stanno combattendo contro la costruzione di impianti eolici nei loro territori.
Gli impianti eolici in se non sono mostri da combattere, anzi possono portare grandi vantaggi per le comunità vicine, ma il dubbio che si possano ripetere truffe e devastazioni del territorio fa si che tutti siano molto diffidenti rispetto a questa fonte energetica.

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