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giovedì 31 gennaio 2013

L'Italia agricola che vogliamo
 
 
 
"La tutela dell'ambiente è investimento per il futuro e presupposto per vivere meglio il presente. Lavoro e salute non devono piu' essere alternativi, ma complementari. Per questa ragione l'economia verde non puo' essere altro dall'economia, ma e' parte integrante dell'economia. L'industria, i trasporti, l'agricoltura, gli edifici devono riorientarsi secondo i criteri dell'efficienza, del contenimento delle emissioni nocive, dell'impiego di materiali riciclabili e di tecnologie intelligenti per smaltire i rifiuti, bonificare i terreni, ottimizzare il ciclo dell'acqua, mettere in sicurezza il territorio, incentivare la mobilità a basso impatto ambientale. Programmi formativi e incentivi devono facilitare le scelte verdi."
 
Questo brano è tratto dall'Agenda Monti, il famoso programma politico che il premier ha lasciato ai partiti come linee guida per il futuro dell'Italia. Molte organizzazioni agricole hanno lanciato negli ultimi giorni appelli ai politici perchè l'agricoltura sia vista come fonte di sviluppo per il rilancio economico del Paese.
Riusciranno i partiti politici a dare all'agricoltura i mezzi per continuare a crescere ?
Possiamo solo sperare che chi governerà il Paese ponga la galassia agricola al centro delle politiche di sviluppo, fornendo ai territori a vocazione agricola tutti gli strumenti per crescere in Italia e all'estero.

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