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mercoledì 30 gennaio 2013

Italia e Spagna si contendono il mercato cinese


 
L'export di olio italiano verso la Cina aumenta ma la Spagna ci sottrae quote di mercato. Ecco perchè
l'extra vergine d'oliva sta riscuotendo sempre più successo in estremo oriente e le megalopoli cinesi non fanno eccezione. L'Italia sta progressivamente incrementando le esportazioni ma ha perso il 15% del mercato in due anni

La concorrenza olearia spagnola è organizzata, aggressiva, con target ben individuati e precisi.
L'Italia oleicola continua a viaggiare in Cina in virtù del suo buon nome, dell'immagine di luoghi evocativi, del design e della creatività del Made in Italy che in altri ambiti continua a far scuola.
Insomma, la Spagna si sta costruendo solide basi per il futuro mentre l'Italia cerca di godere, finchè può, di luce riflessa.
L'export italiano in Cina anche per la campagna 2011/12 è cresciuto, arrivando a 10.729 tonnellate, contro le 9854 della stagione precedente, il che corrisponde a un incremento del 9%. A questo incremento, corrisponde però una diminuzione della quota di mercato al 24%, contro il 30% dell'anno precedente.
Se raffrontiamo però il 2010/11 con il 2009/10 notiamo, non senza una certa sorpresa, che in realtà è già da due anni che l'Italia arranca in Cina. Tra il 2010 e il 2011 abbiamo lasciato sul campo, ma più correttamente dovremmo dire agli iberici, il 9%.

leggi tutto su Teatro Naturale  (tratto dall' articolo di Alberto Grimelli)

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