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lunedì 4 febbraio 2013

Ristorante Fortezza Normanna
 "Villa Cirelli"




Il locale nasce in una villa costruita tra il 1491 e il 1503 entro le mura di un antico maniero fatto erigere dal barone Enrico II D'Avaloz sul luogo della precedente fortezza normanna. Queste mura furono dimora di due illustri canonici teologi.Per un ventennio parte della suddetta casa, fu residenza della nobile famiglia Cimarutta, ora estinta. Finalmente, per volontà divina in epoca recente è ritornata per intero all'unico erede della famiglia "Cirelli" Luigi Vallante Cirelli che con il figlio Guglielmo ne rievocano la storia e il casato.
Per oltre un ventennio parte della suddetta casa, fu residenza della nobile famiglia "Cimmaruta", ora estinta. Finalmente in epoca recente, per volontà divina questa vetusta mole dimora è ritornata per intero all'unico erede della famiglia "Cirelli".
   
Oggi il locale grazie al prof. enogastronomo Antonio Ruggiero propone una cucina creativa con menù
 a degustazione con assaggi di salumi, formaggi e vino locali.
Il ristorante può ospitare fino a 180 persone, dispone di salette riservate per incontri di lavoro, banchetti e cerimonie ed offre anche servizio di banqueting-catering.

l'appuntamento
 
la "BACCALIATA" è una degustazione di 6 0 7 portate ad un costo complessivo di euro 25 (1 venerdì del mese) compreso i vini fatta anche tutte le sere con gruppi di amici su prenotazione per chi non riesce a venire nella serata del venerdì .
 
CUC CUS CON BACCALA'
PENNONI DI GRAGNANO CON ACCIUGHE BACCALA'  E PESTO DI BROCCOLI
BACCALA' CON POMODORINO SECCO E ZUCCA IN AGRODOLCE SU CROSTONE AROMATIZZATO ALL'AGLIO
BACCALA'  "ARRECANATE"
BACCALA FRITTO CON CECI DI RUVIANO
PIATTO A SORPRESA CON L'IMMANCABILE "FIL DI FERRO" AL.................
DESSERT...........

per prenotare inviare sms al n 3398079330 (per un massimo di 25 persone)


La "Baccaliata" diventerà un appuntamento fisso con cadenza settimanale dove ci si incontra con amici interessati alla cultura enogastronomica.
Alla base di questi incontri tra amici, oltre al piacere dello stare insieme, non c'è il puro e semplice assaggio del cibo ma la condivisione della curiosità nei confronti non solo dei prodotti e degli artigiani di eccellenza del territorio dell'alto casertano ma di altro ancora.
Si potrebbe quasi definire un appuntamento "terapeutico", aperto a tutti quelli che sono incuriositi dalla cultura enogastronomica.

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