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martedì 18 febbraio 2014

Leguminosa evento Slow Food sarà presentato il prossimo Marzo a Napoli


Si svolgerà a Napolidal 7 al 9 marzo 2014, la prima edizione di Leguminosa, evento internazionale di Slow Food dedicato ai legumi, patrimonio di straordinaria importanza per l'alimentazione umana. Il programma di Leguminosa si snoderà in 72 ore di esposizione con 40 "bancarelle", 2 convegni, 4 percorsi didattici per bambini e famiglie, 4 Laboratori del Gusto, 3 Laboratori della Terra e 5 Teatri del Gusto con affermati chef del panorama regionale e nazionale.
Due le location principali: la Galleria Umberto I e il Salone Margherita di Napoli. A esse si aggiungerà la Sala dei Baroni del Maschio Angioino (Castel Nuovo), dove avrà luogo l'inaugurazione con la partecipazione del Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro; dell'Assessore all'Agricoltura della Regione Campania, Daniela Nugnes; del Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris; del Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Amilcare Troiano; del Presidente dell'ANCI Campania,Francesco P. Iannuzzi e del Presidente internazionale di Slow Food, Carlo Petrini.
Il programma è stato studiato e concepito da Slow Food Campania con la collaborazione e l'esperienza delCentro Studi internazionale di Slow Food, con il contributo operativo della Regione Campania, delComune di Napoli, dell'ANCI Campania, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburnie della "Alfredo Barbaro srl".
Leguminosa sarà un evento a "impatto zero". In primis, si utilizzerà esclusivamente materiale ecologico e biodegradabile, oltre agli elementi di allestimento che potranno essere riutilizzati varie volte e in varie occasioni, completamente riciclabili. Tutte le stampe tipografiche saranno fatte su carta riciclata o proveniente da foreste controllate e autorizzate ai tagli. Tutti gli allestimenti degli spazi all'aperto e al chiuso saranno realizzati con materiale riciclabile, riutilizzabile, durevole ed eco compatibile. Particolare attenzione sarà data alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, adottando la politica del rifiuto zero, attuando una raccolta differenziata capillare durante tutti e tre i giorni della manifestazione. Un ruolo determinate lo giocano i materiali scelti per la fruizione del cibo nelle degustazioni, che saranno servite esclusivamente in stoviglie completamente biodegradabili e compostabili naturalmente.
La partecipazione al Mercato e ai Convegni è libera e gratuita. Sarà poi possibile fruire di percorsi degustativi con l'Enoteca di Slow Wine, l'Olioteca e lo Spazio Birra.
La partecipazione ai Laboratori della Terra è gratuita, previo accredito on line.
La partecipazione alle attività per le Scuole di "Leguminosa Educa" è gratuita e prenotabile all'indirizzo email educazione@slowfoodcampania.it  mentre le attività per Famiglie di "Leguminosa Educa" sono gratuite e richiedibili direttamente in loco.
Laboratori del Gusto - che si svolgeranno presso i locali della Guida "Osterie d'Italia" del centro di Napoli - e i Teatri del Gusto sono invece a pagamento e prenotabili on line.

Avversità atmosferiche, il consorzio CESANA aiuta gli imprenditori agricoli ad assicurarsi

Grandine, gelo, brina, siccità, eccesso di pioggia, alluvione, vento forte, neve, colpo di sole, sbalzo termico, tromba d’aria, fulmini, diffusione di malattie infettive tra gli animali minacciano ogni anno le coltivazioni, gli allevamenti e le strutture aziendali agricole: attraverso il Decreto Legislativo 29 marzo 2004 n.102  e l’art. 68 lo Stato e l’Unione Europea  erogano contributi in favore delle imprese agricole che si assicurano contro questi eventi calamitosi.
 E’ quanto è stato ricordato nel corso di un incontro svoltosi a  Giugliano  sulle opportunità offerte in favore delle aziende agricole dalle normative in vigore  per le polizze pluri e multirischio contro le calamità naturali a cui hanno partecipato il presidente del consorzio di difesa CENASA Vincenzo Di Nardo, il coordinatore Alberto Moretti,  il direttore  Prisco Lucio Sorbo, i funzionari  e i componenti il Consiglio Direttivo Provinciale della Federazione Coldiretti di Napoli.
“ Le temperature minime finora hanno fatto registrare una anomalia su valori superiori di 3,8 gradi alla media di riferimento nella prima decade di febbraio che  hanno mandato in tilt le coltivazioni che si stanno predisponendo alla ripresa vegetativa. Ciò rende quanto mai importante lavorare per consentire agli imprenditori agricoli di poter  valutare al più presto le varie casistiche assicurative, principalmente per la copertura dagli eventuali danni causati da possibili avversità atmosferiche – ha affermato il presidente del CENASA, Vincenzo Di Nardo – La polizza tutela il lavoro e garantisce il reddito di chi opera nel settore agricolo contro le conseguenze di eventuali accadimenti atmosferici che possano pregiudicare il buon andamento e la crescita di un’azienda agricola”.
In merito ai contributi pubblici sulle assicurazioni dei prodotti agricoli occorre tenere presente – è stato evidenziato – che per poter beneficiarne, nel Piano Assicurativo di quest’anno è stato elevato a tre il numero minimo di eventi da assicurare. Prevista anche la differenziazione del contributo pubblico a vantaggio delle imprese agricole che si faranno carico di stipulare contratti assicurativi per la copertura del maggior numero di rischi, per favorire e incentivare in modo specifico la più ampia copertura (e conseguente stabilità nel tempo) del reddito di impresa prevista dalle polizze multirischio, che beneficeranno del contributo massimo previsto.
Il contributo sul premio assicurativo è entrato a far parte del contributo complessivo che riceve l’agricoltore, soggetto quindi alle regole di controllo e verifica del sistema Pac. L’erogazione dei contributi di provenienza comunitaria, avviene direttamente sul conto corrente dell’agricoltore, mediante il canale Agea, o analoghi enti regionali.
 Entro la scadenza annuale di presentazione delle domanda Pac, inderogabilmente entro il 15 maggio di ogni anno, l’agricoltore deve dichiarare se intende assicurare le produzioni presenti nel fascicolo. Eventuali mancate dichiarazioni o ritardi nella presentazione della domanda, comportano la perdita del diritto al contributo.
I  dati quindi relativi alle produzioni assicurate devono essere esattamente corrispondenti a quanto risultante nella domanda Pac: a tale scopo ogni azienda agricola deve avere istituito mediante il proprio Caa il Fascicolo aziendale, con relativi aggiornamenti. E’ fondamentale quindi che per corrette assicurazioni agevolate l’assicurato fornisca all’assuntore del rischio i dati desunti dal fascicolo aziendale in suo possesso, aggiornato alla data della copertura. I fondi europei prevedono un contributo sul parametro che varia dal 65% al 80%, in funzione della tipologia di coltura assicurata.
Tutti gli interessati possono rivolgersi al Consorzio di Difesa CENASA 0818954775 che è impegnato a far cogliere tutte le opportunità previste in materia.

Agricoltura e agroalimentare motori di sviluppo


L’agricoltura e l’agroalimentare, come dimostrato dall’andamento economico del nostro Paese, sono tra i comparti maggiormente trainanti delle politiche di sviluppo. È per questo che chiediamo con forza all’Italia di essere l’artefice di un percorso che riporti il settore al centro delle politiche economiche europee, oltre che nazionali. Lo ha sostenuto Agrinsieme (il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane dell’agroalimentare) presentando le proprie priorità per il semestre di presidenza italiana dell’Ue nel corso di un’audizione alla Commissione Politiche europee del Senato.
La presidenza italiana del Consiglio europeo -ha rilevato Agrinsieme- arriva in un momento politico molto importante non solo e non tanto per i contenuti legislativi, ma soprattutto perché vivrà direttamente il ridisegno degli equilibri istituzionali dell’Unione europea. Il rilancio dell’economia sarà un fattore fondamentale per iniziare a uscire dall’attuale crisi e “tagliare le radici” dell’antieuropeismo. Questo rilancio non potrà prescindere da uno sviluppo dell’agricoltura, che può essere la risposta a questa difficile sfida. Gli agricoltori chiedono più Europa, ma un’Europa che sia più forte e più dinamica, non un’Europa à la carte, ridimensionata nel suo ruolo e nelle sue prerogative.
Il 2013, secondo Agrinsieme, è stato un anno decisivo per l’Europa in generale e per l’agricoltura in particolare. L’accordo sul quadro finanziario pluriennale e l’adozione dei regolamenti della nuova Pac per i prossimi sette anni consegnano nelle mani dei decisori politici due strumenti decisivi per garantire un futuro prospero al settore primario. Ma è proprio quello in corso l’anno decisivo per mettere a frutto le solide basi da cui partiamo. È necessario che tutte le istituzioni italiane giochino in modo coordinato e condiviso un ruolo chiave nel supportare la Commissione nella stesura dei programmi operativi della strategia Europa 2020, che costituiscono una delle priorità di Bruxelles.
L’agricoltura e l’agroalimentare possono essere i motori della ripresa socio-economica dell’Europa. La Commissione europea, nel suo programma di lavoro per l’anno in corso, ci fornisce alcuni strumenti. Incombe ora -ha concluso Agrinsieme- alla presidenza italiana, supportata da tutto il sistema Italia, l’arduo compito di declinarli efficacemente, attingendo a concetti fondamentali, quali sostenibilità ambientale ed economica, innovazione, occupazione, fiscalità.

la finta primavera manda in tilt le colture

I picchi giornalieri delle temperature stanno facendo partire il processo di fioritura che un inverno troppo mite non è stato capace sinora di ritardare, tanto che i mandorli, gli albicocchi e alcune varietà di peschi sono già molto avanti rispetto al normale.
E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti sugli effetti delle alte temperature di questa “finta primavera” che mette a rischio la produzione nazionale di frutta e verdura. Le temperature minime hanno fatto registrare una anomalia su valori superiori di 3,8 gradi alla media di riferimento nella prima decade di febbraio che  hanno mandato in tilt le coltivazioni che si stanno predisponendo alla ripresa vegetativa.
L’andamento climatico può avere l’effetto di ingannare le coltivazioni favorendo un “risveglio” che le rende particolarmente vulnerabili all’eventuale prossimo arrivo del gelo con danni incalcolabili, a partire dagli alberi da frutto. Se prima della fine dell’inverno ci sarà un brusco abbassamento della colonnina di mercurio al sotto dello zero sarà inevitabile una moria di gemme con i raccolti compromessi.