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mercoledì 28 novembre 2012

Giornate Gastronomiche Sorrentine


 
Il cibo da strada inventato dalle donne napoletane ai primi dell'Ottocento per arrotondare le entrate della famiglia protagonista della prima delle "Giornate gastronomiche sorrentine". Crocche', arancini, pizzette, montanare e tutto quello che si vendeva sull'uscio dei 'bassi', i locali terranei che erano utilizzati come abitazione da interi nuclei familiari venerdi' saranno sfornati in un lounge bar di piazza Tasso a Sorrento per celebrare il trionfo dello street-food in salsa partenopea.



La serata "Una pizza per la vita", che dara' inizio alla IX edizione delle Giornate, avra' come protagonisti tre tra i piu' famosi pizzaiuoli napoletani (Enzo Coccia, Salvatore Di Matteo e Gino Sorbillo) che impasteranno e friggeranno per uno scopo filantropico, raccogliere fondi da destinare alla Caritas di Sorrento. Con Coccia arrivera' a Sorrento una ragazza ospite del carcere di Pozzuoli, dove il pizzaiuolo tiene dei corsi affinche' le detenute, una volta scontata la pena, possano aver la speranza di un futuro diverso. Quanto raccolto nel corso della serata sara' consegnato ad un rappresentante dell'organismo pastorale della Cei, sabato primo dicembre, nel corso della manifestazione "Premio Villa Massa, A Teatro con i protagonisti".
'Nuovi pericolosi insetti di recente introduzione in Campania
 

 
 
A causa della globalizzazione dei mercati e' aumentato considerevolmente il rischio dell'introduzione di nuovi parassiti. Per evitare si verifichi nuovamente quanto accaduto con il cinipide del castagno occorre lavorare ed investire sempre piu' sulla prevenzione". Cosi' Daniela Nugnes, consigliere del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro per l'Agricoltura nel corso del seminario 'Nuovi pericolosi insetti di recente introduzione in Campania', che si e' svolto questa mattina presso la sede della Regione all'isola A6 del Centro direzionale di Napoli.

"L'anno scorso - ha aggiunto la Nugnes - e' stato stilato un protocollo di intesa con gli enti della ricerca e della sperimentazione in agricoltura presenti in Campania per il contrasto alle emergenze. Su questa strada dobbiamo insistere. E' fondamentale, infatti, continuare a formare gli addetti ai lavori al fine di affianca gli imprenditori agricoli nel contrasto ai rischi e nelle procedure da seguire". Il workshop ha fatto il punto della situazione sulla tignola del pomodoro, la rhagoletis completa (nota anche come mosca del noce), la drosophila suzukii e l'ultimo insetto avvistato in ordine di tempo, ossia l'aromia bungii che arriva dall'Oriente (Cina e Corea).
 

 

Nel corso delle attivita' di monitoraggio e sorveglianza del territorio condotte dal personale del Servizio fitosanitario della Regione Campania ne e' stata rinvenuta la presenza sia in alcune aziende che in qualche giardino privato nei quartieri napoletani di Fuorigrotta, Soccavo, Astroni e a Pozzuoli in via Campana su piante di albicocco e susino. Al momento sono una decina gli avvistamenti anche se, quotidianamente, proseguono i monitoraggi degli ispettori fitosanitari che stanno perlustrando l'intero territorio regionale alla ricerca di altri eventuali focolai

 
Tignola del pomodoro
 
 
 
 
E’ un piccolo lepidottero gelechide, originario del Sud America,  causa gravi danni alla coltura del pomodoro, sia in coltura protetta che in pieno campo, ma risulta dannoso anche per patata, tabacco , melanzana  e peperone. La specie è giunta da pochi anni in Europa (Spagna, 2006) diffondendosi rapidamente nell’area mediterranea (Algeria, Marocco, Corsica, Italia,Tunisia). E’ oggi presente in quasi tutte le regioni italiane del Centro Sud e nelle due isole maggiori ed è probabile che la sua espansione prosegua a rapide tappe fino ad interessare l’intero territorio italiano.
 
L’insetto ha un elevato potenziale riproduttivo e può svolgere numerose generazioni (fino a 10-12 all’anno) che, in assenza di fattori limitanti, tendono a sovrapporsi. Il suo ciclo biologico ha una durata strettamente legata alle temperature: quando queste sono particolarmente favorevoli, attorno ai 30°C, una generazione può durare soltanto 29-30 giorni. Gli adulti volano al crepuscolo e di notte, di giorno rimangono invece nascosti fra la vegetazione. Le uova vengono deposte sulle foglie e, in misura minore, sul fusto. A maturità le larve abbandonano le piante attaccate e si lasciano cadere a terra dove si incrisalidano.
Le larve attaccano tutte le parti aeree della pianta, con grave danno per la produzione.
 
Inizialmente il danno fogliare può essere confuso con quello provocato da altri fillominatori  ma, in seguito, le gallerie scavate dalle larve nel mesofillo si allargano a formare chiazze molto ampie ed evidenti che interessano l’intera superficie fogliare. Le foglie attaccate assumono un caratteristico aspetto traslucido, mentre i germogli appaiono erosi. Quando raggiungono l’ultima età, le larve abbandonano le foglie e si spostano sul fusto e sui frutti. Le bacche vengono generalmente attaccate dopo l’allegagione, possono cadere precocemente oppure divenire non commerciabili a causa delle gallerie scavate in diversi punti del frutto cui segue lo sviluppo di patogeni secondari. Nei casi più gravi, le infestazioni possono causare perdite di produzione fino al 100%.

Per la definizione delle più idonee strategie di difesa, a livello nazionale sono state messe a punto delle “linee guida” incentrate sul reale rischio di danno in funzione della presenza del fitofago accertata con trappole a feromoni.

 

martedì 27 novembre 2012

Mercato di Natale di Telese Terme
 
dal 24 novembre 2012 al 06 gennaio 2013
 
Telese Terme rivive nelle sue strade la tradizione del Natale tra giochi, spettacoli, pista di pattinaggio su ghiaccio, casa di Babbo Natale e tantissime altre attrazioni per grandi e piccini. In un contesto così suggestivo non poteva mancare il Mercatino, dove degustare i migliori prodotti tipici del Sannio e ammirare l’artigianato locale, rinomato in tutto il mondo.
L'Associazione Commercianti organizza un grande mercatino di Natale, inserito nel contesto degli eventi del "Paese di Natale". Il mercatino di Natale avrà luogo dal 24 Novembre 2012 al 6 Gennaio 2013 su Viale Minieri.
Possono partecipare come espositori i commercianti, gli hobbisti e gli enti territoriali. Viale Minieri si trasforma per l'occasione in un percorso suggestivo all'interno di casette di legno che creano una magica atmosfera natalizia.
Il visitatore del mercatino potrà scegliere il regalo più bello tra tante tipologie proposte: presepi, addobbi per l'albero di Natale, luci natalizie, giocattoli, candele, prodotti dell‘artigianato artistico in legno, vetro, metallo, paglia, cuoio, tessuti, ceramica, frutta secca, vini, spumanti e liquori, sculture di pasta di sale, articoli da regalo, sculture in legno, quadri, libri, ricami, pizzi, merletti, prodotti tipici locali e nazionali.
 

IN AUTO:
- Da Roma: Autostrada A1 Napoli - Milano, Uscita Caianello e percorrere la strada S.S. 372 "Telesina"
- Dall'Autostrada A14 Bologna-Bari: Uscita Termoli, percorrere la S.S. 88 Dei Due Principati
  (Campobasso - Termoli)
- Da Bari, Avellino, Salerno: dall'Autostrada A16 Napoli-Bari, uscita Benevento
- Da Napoli e Caserta: percorrere la S.S. 7 Appia

lunedì 26 novembre 2012

Anteprima Vitigno Italia

Vitignoitalia prepara la IX edizione e come di consueto presenta le novità del Salone 2013 in un grande incontro degustazione: lunedì 3 dicembre, nelle sale del Grand Hotel Excelsior di Napoli, si svolgerà la tradizionale ANTEPRIMA VITIGNOITALIA.

Alle ore 17 nella sala conferenze dell’hotel saranno presentate le novità e i vari contenuti del IX Salone dei vini e dei territori vitivinicoli italiani che quest’anno si svolgerà a Castel dell’Ovo dal 2 al 4 giugno 2013 con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Napoli e Unioncamere Campania.

A seguire, dalle ore 18, nel Salone degli Specchi dello storico hotel, si aprirà il banco di degustazione. Come da tradizione, circa cento cantine daranno un assaggio di ciò che sarà Vitignoitalia. Da nord a sud, dal Piemonte alla Sicilia, vitigni tradizionali, antichi e riscoperti, frutto della dedizione di viticultori caparbi e appassionati ci dimostreranno ancora una volta l’incredibile varietà e qualità dei vini e dei territori vitivinicoli italiani.

Ad arricchire l’offerta enologica della serata saranno alcune eccellenze gastronomiche della Campania e di altre regioni d’Italia: un’intera sala dell’hotel Excelsior è stata dedicata al food di qualità in perfetto abbinamento con i vini in degustazione. Hanno confermato la loro partecipazione Il Consorzio Mozzarelle di Bufala Campana Dop, l’azienda agricola Le Campestre che porterà in assaggio il pregiato Conciato romano, Casa Barone con i Pomodorini del Pendolo del Vesuvio DOP su pane di San Sebastiano al Vesuvio ed altre eccellenze del territorio.
 Con 15mila visitatori, 5mila operatori e circa 250 cantine partecipanti ogni anno, Vitignoitalia rappresenta un atteso e immancabile appuntamento per operatori del settore, appassionati, sommelier, buyers, collezionisti, giornalisti, enotecari e ristoratori. Un evento che si conferma come il più qualificato ed atteso appuntamento enologico del Centro-Sud, al tempo stesso esposizione e occasione di incontro e wine business.

La tradizionale ANTEPRIMA è l’occasione per presentare agli espositori, alla stampa e al pubblico tutte le novità dell’edizione 2013. La serata vuole stimolare una più ampia interattività tra produttori, sommelier e partecipanti, attraverso degustazioni guidate da approfondimenti e commenti degli esperti, che ne illustreranno caratteristiche organolettiche, provenienza e tipicità.
La cipolla di Alife
 
 
 
 
Il territorio di Alife ha da sempre coltivato la cipolla gialla detta Mondragone; bulbo di colore giallo paglierino per le varietà precoci, e giallo dorato per quelle tardive, le tuniche interne sono di colore bianco paglierino con forma rotondeggiante o globosa, di pezzatura medio-grossa. Al gusto è riscontrabile un sapore dolce per le cipolle precoci o pungente per quelle tardive.
La piantagione della cipolla si pratica in terreni molto leggeri e con l’impiego di concimi organici naturali: ciò consente di ottenere un prodotto dalla consistenza tenera. La coltura si pratica nel periodo invernale e si raccoglie dagli inizi di giugno alla fine di agosto.
 
Cipollata

Ingredienti.

Cipolle alifane 6

 fagioli cerati alifani 250 g

 una costa di sedano

olio extra vergine di oliva

sale q.b.

qualche fetta di pane contadino raffermo cotto a legna

peperoncino a piacere.

Preparazione

Cuocere i fagioli in abbondante acqua, con una costa di sedano e salare alla fine. Mondare 5 cipolle e tagliarle ad anelli, trasferirle in un tegame, salare, cuocere a fuoco moderato finché le cipolle sudino senza prendere colore; a fine cottura colare l’acqua fuoriuscita e mettere a riposare.
 A parte far soffriggere l’altra cipolla mondata e tagliata con olio extra vergine di oliva. Alla fine versare il tutto in un tegame e lasciar sobbollire, aggiustando di sale.
 Servire il piatto molto caldo, guarnire con fette di pane e un filo d’olio extra vergine di oliva.
Realizzare i pastori
 
 
Realizzare un personaggio del Presepe, utilizzando la tecnica usata dai maestri del 1700 è un'operazione articolata e complessa, che richiede una buona manualità specie per la modellazione del materiale (argilla naturale o sintetica), per la pittura ed, ovviamente, capacità creative, conoscenza dell’anatomia e senso delle proporzioni.
 
Le fasi della lavorazione sono sostanzialmente sette:
Modellazione del materiale (argilla naturale o argilla polimerica detta anche pasta sintetica nei vari tipi in commercio) per la costruzione della testa, delle mani e delle gambe;
Essiccazione e/o cottura;
Carteggiatura e innesto occhi in vetro
Preparazione fondo o imprimitura Pittura (olio o acrilico)
Patinatura anticante con cera noce o altre tecniche
Assemblaggio e vestizione
 
 
 
La scelta del materiale da usare va fatta tenendo conto di vari fattori: se si deciderà di usare l’argilla naturale senz’altro determinante è l’avere o meno la disponibilità di un forno per cuocere i pezzi finiti e che raggiunga almeno la temperatura di 940/960° che trasformeranno l’argilla essiccata in terracotta. Sostanzialmente, a parte la rispondenza con le caratteristiche storiche degli originali a cui ci ispiriamo, sia l’argilla naturale che l'argilla polimerica (o pasta sintetica comunque si voglia chiamare) o altri composti simili fino alla più modesta e comune pasta modellabile “DAS” possono andare bene. Va precisato che le varie paste sintetiche, a parte il “DAS”, richiedono comunque cotture, anche se a temperature più basse e perciò raggiungibili anche con comuni forni da cucina.
Le parti da modellare sono solo quelle che, a lavoro finito, saranno visibili e cioè: la testa, le mani complete di avambraccio e la parte finale delle gambe, che alla fine andranno assemblate sul corpo costituito da stoppa e filo di ferro. Partendo dall'argilla fresca si modella la testa dandole un certo movimento sottolineando i muscoli del collo e i tratti somatici dell'espressione. Non sarebbe male schizzare preventivamente un progetto di massima, o meglio ancora utilizzare foto di personaggi caratteristici. Quando la testa ci sembrerà conclusa, sarà opportuno svuotarne l’interno cercando di mantenere uno spessore più omogeneo possibile che consentirà una più rapida essiccazione quindi, con cautela, si scaveranno le orbite dove alloggeranno gli occhi di vetro. E' necessario, inoltre forare la pettiglia avanti e dietro (vedi disegno) per poterla innestare e fissare sul manichino in fase di assemblaggio. Nella fase di modellazione l'argilla dovrà avere un grado omogeneo di umidità, pertanto, se interrompiamo il lavoro, avremo cura di tenere umida la nostra scultura con pellicola o riponendola in un astuccio di argilla fresca. Utilizzeremo lo stesso procedimento per le mani e le gambe svuotando, anche in questo caso, avambracci e polpacci, che verranno, nella fase di montaggio, innestati e fissati sul manichino di stoppa.
I pezzi finiti, che avremo lasciato essiccare naturalmente fino alla completa asciugatura, dovranno essere ora cotti nel forno. Dopo la cottura a 940/960° per l’argilla naturale (per gli altri prodotti attenersi alle istruzioni fornite dal produttore), l'argilla diventa terracotta. Nel caso di cottura al forno, per l’argilla naturale, si ricorda che la temperatura va portata a livello massimo in modo graduale ed in modo graduale deve tornare a livello ambiente per evitare che i pezzi subiscano danni. A questo punto del lavoro, risulteranno inevitabilmente presenti piccole imperfezioni che dovranno essere rimosse carteggiando il pezzo con cura con una carta abrasiva molto fine (400). Solo quando la superficie risulterà, al tatto, liscia e levigata si potrà procedere alle fasi successive.
Sulla testa, dopo la cottura e la carteggiatura dovremo inserire gli occhi di vetro nelle orbite precedentemente scavate. Occorre uno stucco a base di colla e terracotta polverizzata.



La terracotta è un materiale estremamente poroso ed assorbente, pertanto necessita di imprimitura, cioè di una preparazione di base che la renda idonea ad essere decorata. Per gli altri prodotti bisognerà caso per caso tenere conto delle istruzioni del produttore. Se si decide di usare colori ad olio sarà comunque necessario procedere a questa fase preparatoria per garantire la tenuta del colore.
Finalmente i pezzi plasmati e dipinti, testa ed arti, sono pronti per l'innesto sul manichino che avremo precedentemente preparato creando una struttura in filo di ferro dolce “imbottito” con della stoppa così da formare un corpo appena abbozzato, ma proporzionato agli altri componenti preparati. La rifinitura del corpo non è importante, poiché esso, una volta assemblato, verrà vestito con abiti e accessori. Per l’innesto della testa, Infilare dello spago nei fori della pettiglia utilizzando un ago da materassi e con due o tre giri fissare la testa al manichino. Annodare e saldare con una pistola per colla a caldo. Sempre con la colla a caldo, fissare gli arti completando il personaggio. La vestizione è la fase conclusiva che dovrebbe essere affidata ad una persona specifica in quanto, per quest’operazione, si richiedono requisiti quali una sensibilità particolare e capacità molto affine a quella del vero e proprio sarto. Importante è la scelta delle stoffe, la conoscenza degli abiti d’epoca; la cucitura a mano sempre più gradita di quella a macchina anche se quest’ultima può risultare più pratica e veloce. Le stoffe usate saranno adeguate al personaggio, così che per i pastori si creeranno costumi con tessuti poveri e grezzi, mentre per i Re Magi, si useranno stoffe di maggior pregio e bellezza. Vestito e montato su di una base di legno e atteggiato in una posa idonea, anche grazie alla sua “anima” di filo di ferro dolce e duttile che ci permetterà di creare diverse pose, il nostro capolavoro è pronto ad essere inserito nella scena del Presepe

sabato 24 novembre 2012


Il presepe napoletano
 
 
Tutti sanno che il luogo simbolo del presepe napoletano punto di riferimento obbligato degli appasionati del genere, e' via San Gregorio Armeno, con i suoi artigiani, le sue botteghe, la varipinta esposizione si pastori, scenografie, accessori e minuterie utili per costruire il proprio presepe. Ma non tutti sanno che dietro questra strada ci sono più di 2500 anni di storia, di botteghe che fabbricavano statuette fin dai tempi di Pericle (V sec. a.C.). Nel corso dei secoli la rappresentazione della natività evolve con figure nuove e stili diversi per arrivare nel suo culmine con le rappresentazioni scenografiche settecentesche che si possono ammirare ancora oggi presso il museo di San Martino.
 
 

 
Proprio nel settecento si aggiungono agli espisodi evangelici quelli legati alla vita del popolo con il sacro monte con i pastori e le greggi, la taverna con personaggi che banchettano all'aperto, i musicanti e botteghe che espongono i prodotti del mondo vegetale e animale. In tutte le scene i personaggi appaiono come fermati all'improvviso dall'evento principale: la natività.
 
 
Fare il presepe
 
 
Scelto il posto dove collocare il presepio, e' necessario progettare l'uso dello spazio nel miglior modo possibile. La prima cosa da fare è creare un bozzetto della scena che si vuole costruire. Per avere una rappresentazione armoniosa è opportuno che le costruzioni siano proporzionate all'altezza delle statuine che si vogliono adoperare. E' importante decidere se il vostro presepe avrà un fondale o presenterà una visione a 360 gradi della scena.

 

Gli edifici possono essere costruiti con polistirolo, cartone o legno secondo le proprie abilità, ma per creare l'impalcatura portante della scena si può utilizzare ogni tipo di materiale disponibile in casa che potrà essere opportunamente rivestito o dipinto. Per produrre l'erba ci si può affiddare a muschio classico ed erba finta preferita a quella vera perchè più difficile da gestire. In commercio esitono anche confezioni di sassolini bianchi per i sentieri, mattoncini, tegole e finestre finte. Prima di rifinire le strutture è opportuno posizionare le luci che verranno poi camuffate opportunamente.
Prima di lanciarsi nell'avventura della costruzione del presepe è opportuno procurarsi un taglierino, della colla vinilica, pennelli, una pistola riscaldata per il silicone, colori tipo tempera o per modellismo. Molto utili sono i fogli di sughero ta tagliare con un paio di forbici e le tavolette di balza di diverso spessore.

venerdì 23 novembre 2012

Allarme per l'agricoltura
 
 
Il nostro Paese rischia grosso nel negoziato sul bilancio Ue 2014-2020. Politica agricola, aiuti agli agricoltori, fondi di coesione, fondi di sviluppo rurale, fondi per le regioni più svantaggiate, sono tutte voci che rischiano forti tagli.
Per far fronte a questa partita economica l'Italia ha schierato oltre al suo primo ministro tecnico, Mario Monti, il ministro dell'agricoltura Mario Catania, il ministro per la coesione territoriale Fabrisio Barca e il ministro per gli affari europei Enzo Moavero.
La posta in gioco è molto alta, circa 4,5 miliardi di euro in meno rispetto l 2007-2013. Ma i tagli colpiscono in modo anomalo anche il fondo precedente con un taglio che potrebbe toccare il 20% della somma messa a bilancio.
Al momento non si è raggiunto ancora un accordo sui tagli e la trattativa va ad oltranza con forti pressioni di Londra. In questo il nostro Paese ha due alleati: Francia e Spagna. Queste nazioni rischiano tagli più contenuti ma stanno combattendo con tutte le armi diplomatiche in proprio possesso per difendere i propri fondi.
La posizione dell'Italia in Europa è indebolita dalla mancata spesa dei fondi europei messi a disposizione, ma Monti e Catania mettono alcuni paletti alla trattativa poichè l'Italia è da considerare Paese che sta partecipando attivamente alla ripresa dell'unione e della sua moneta.

L`enogastronomia in crisi guarda all`esempio francese
Il Sole 24 Ore del 23 novembre 2012 - pag. 52



 
 Nel 2012 il settore vedrà calare del 5% il giro d`affari a quota 3,2 miliardi.
 Ci sono margini di crescita ma servono fondi e azioni mirate
  
 di Laura Dominici

 
 La crisi non risparmia il turismo enogastronomico, che registra una flessione del 5% nel giro d`affari 2012. Il comparto vale 5 miliardi secondo il Censis, con una spesa media procapite per viaggio di 193 curo. «Tra gennaio e agosto del 2012 - anticipa al Sole 24 Ore un`indagine Isnart-Unioncamere – si stima che il 14,7% dei turisti, italiani e stranieri, abbia scelto di soggiornare nelle destinazioni italiane per motivazioni enogastronomiche, generando un giro d`affari di quasi 3,3 miliardi di euro (il 7,2% sul totale dei consumi turistici nel territorio), in calo del 5% rispetto ai 3,4 miliardi  dell’anno prima».
 
 In linea la flessione prevista da Agriturist. Il direttore Giorgio Lo Surdo conferma: «Fino a ottobre si segnala un -5% di presenze e per gli ultimi tre mesi dell`anno il trend non si annuncia positivo. La stabilità dei mercati stranieri, che fanno segnare un +1%, non compensa la perdita di domanda domestica, che rappresenta oltre il 60% del totale».
 
 Il presidente della Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) Lino Stoppani avverte: «Bisogna creare investimenti, valorizzare i prodotti come sanno fare i francesi con il
 Beaujolais nouveau. Il turismo enogastronomico si fa con la qualità».
 
  L’Italia rimane la meta ideale per i viaggi all’insegna del wine & food e in nessun altro Paese il turismo enogastronomico ha assunto una fisionomia così diffusa, secondo il Centro Studi del Touring Club, che aggiunge: «La rilevanza dei prodotti tipici per l’attrazione degli stranieri risulta ancora maggiore nel Sud Italia». Emilio Becheri, amministratore della società Mercury, dichiara che «la ristorazione è l`asse portante del turismo enogastronomico, con 126mila ristoranti censiti».
 
 L’offerta enogastronomica italiana da sola attira il 5% dei turisti che trascorrono una vacanza in Italia (fonte Isnart), quota che per il solo mercato straniero sale al 7% (oltre 11 milioni).
 
 Per il Movimento Turismo Vino il comparto ha ancora ampi margini di crescita, specie sul target giovane. Dice la presidente Daniela Mastroberardino: «L’enoturismo deve puntare su un`offerta integrata dei luoghi che abbini alla cultura del vino forme complementari di vacanza. In quest’ottica centrali sono gli strumenti del web 2.0».
 
 La partita si gioca sul campo dell’innovazione e del dinamismo. Il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, preme per l’introduzione della banda larga nelle campagne. Tra i nuovi progetti, si segnala la nascita di Slow Food Travel, un tour operator che consente la prenotazione online di 150 tour. «E aumentato il livello di selezione da parte del cliente, che ricerca benessere, relax e attività che prevedano forme di interazione con il territorio», avverte Tulio Marcelli, presidente Coldiretti Terranostra. «Per il 2013 prevedo un andamento sostanzialmente stabile aggiunge Marcelli - e il numero di infrastrutture agrituristiche e posti letto aumenterà non oltre il 2%».
 
 È la presidente di Agriturist, Vittoria Brancaccio, a lanciare l’allarme: «I dati Istat 2011 mostrano una netta flessione della creazione di nuove attività. Per la prima volta l’incremento dell’offerta di ristorazione è inferiore a quello dell’offerta di alloggio e i posti a tavola sono diminuiti».
 
 Un’incognita allo sviluppo è rappresentata dai finanziamenti regionali. Maurizio Maddaloni, presidente Isnart, rileva che «quest`anno c`è da registrare un forte ridimensionamento dei programmi di aiuti specifici a causa dei limiti imposti dal patto di stabilità». Il ministero segnala che le attività agrituristiche sono finanziate attraverso la misura 311 dei Programmi di Sviluppo Rurale delle Regioni e Province autonome. Nel periodo 2007-2013, la dotazione finanziaria è di 650 milioni, più 200 milioni assegnati all’Asse IV dei Psr, relativo all’approccio Leader. Le risorse effettivamente spese al 31dicembre 2011 nell’ambito della misura 311 sono circa 122 milioni
Valorizzazione nocciole e castagne: assemblea a Monteforte .

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L' Irpinia sta diventando sempre più un punto di riferimento per produttori, ricercatori ed esperti di nocciole e castagne; un patrimonio economico, esperienziale, scientifico e ambientale che vuole essere condiviso con altrettante risorse presenti in Italia e all’estero.
In un momento di crisi economica mondiale, la richiesta di nocciole e castagne resiste e rappresenta una certezza per le generazioni future, anche in virtù delle tradizioni che si tramandano da generazioni e che esaltano la coltura e la cultura del nocciolo e del castagno.
Per discutere di questo e di altro ancora, nella giornata del 24 novembre 2012 , alle ore 18,00 presso la sala consiliare di Monteforte si terrà una libera assemblea alla quale sono invitati a partecipare tutti i produttori locali che intendono far fronte comune nella consapevolezza che nocciole e castagne sono un patrimonio irpino da valorizzare.
OLIO NOVELLO, ANNATA DEI RECORD. PER I TOP 3 ARRIVA IL PREMIO ‘NUOVOLIO 2012’

 


Il miglior olio da un decennio a questa parte. Il 2012 regala un'ottima annata ai produttori campani con basse percentuali di acidita' ed eccellenti caratteristiche chimiche e organolettiche. E' questo il primo responso emerso dal concorso 'Nuovolio 2012' organizzato da Coldiretti Campania e Unaprol grazie anche al supporto della direzione e dello staff della Biblioteca nazionale di Napoli. I premi, per i migliori oli extra vergine ottenuti con le olive dell'annata agraria corrente, saranno consegnati il 7 dicembre prossimo nella prestigiosa Sala Rari della Biblioteca napoletana.

    ''Con questo riconoscimento - dicono Gennarino Masiello e Prisco Lucio Sorbo, presidente e direttore di Coldiretti Campania - vogliamo valorizzare un prodotto importantissimo per l'economia della nostra regione. L'olio e' un punto forte della tradizione campana, cardine della Dieta mediterranea e tra i piu' importanti prodotti del nostro settore agroalimentare''.    Secondo i numeri di Coldiretti, sono oltre 70mila gli ettari di terra messi a produzione in Campania dai quali, nel solo 2011, si sono ottenuti quasi 415mila quintali di olio.

Con 'Nuovolio 2012' verranno premiati i migliori oli nelle categorie fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso giudicati in base ai risultati delle analisi chimiche e sensoriali. Ma prima ancora di scoprire i vincitori del concorso un dato positivo c'e' gia': l'olio 2012 sara' tra i migliori di questo ultimo decennio. Tutti i campioni pervenuti hanno infatti superato in maniera eccellente le analisi chimiche e organolettiche. Complice il clima particolarmente favorevole e la mancanza di parassiti, le olive erano perlopiu' senza difetti e l'olio con ottime caratteristiche chimiche e livelli particolarmente bassi di acidita'.

FORMAGGI DOP, IL 26 MOZZARELLA CON CHEF ESPOSITO
 
 
 

Quattro grandi formaggi Dop italiani insieme per valorizzare le eccellenze e le tradizioni gastronomiche di quattro diverse regioni.
I Consorzi di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana, dell’Asiago, del Parmigiano Reggiano e del Pecorino Sardo sono i promotori degli eventi “Qui cucinare è Dop”, un road show culinario in cui questi formaggi sono reinterpretati da quattro illustri chef: dopo Luigi Pomata, Massimo Bottura e Carlo Cracco, lunedì prossimo, 26 novembre, sarà la volta dello chef Gennaro Esposito (due stelle Michelin con il suo ristorante Torre del Saracino di Vico Equense) per la tappa dedicata alla mozzarella di bufala campana, in programma a Palazzo Alabardieri di Napoli, dalle ore 15.30 alle 18.30, che conclude il ciclo di eventi.
L’iniziativa è rivolta a un pubblico di ristoratori, operatori del settore alimentare e appassionati. L’iscrizione è gratuita, ma a numero limitato e può essere effettuata sul sito
www.grandiformaggidop.com oppure telefonando al numero verde 800.822.181.
La manifestazione, inoltre, per la prima volta, apre i “fornelli” al pubblico e ai social network, con il concorso “Ricette al Formaggio Dop”. Sul profilo facebook “Grandi Formaggi DOP” sono state votate le migliori ricette preparate con i quattro formaggi. Per l’appuntamento campano sono state scelte le 10 finaliste e sarà lo chef Esposito a decretare lunedì quella vincitrice.
Il tour ha l’obiettivo di comunicare e condividere i valori della DOP in modo ancora più diretto, rendendo il pubblico protagonista.
Ecco in dettaglio il programma della giornata a Palazzo Alabardieri.
ore 15.30-16.30 Saluti e relazione introduttiva della dottoressa Cristina Mariani sui formaggi promotori dell’iniziativa, con assaggio guidato.
ore 16. 30-18.30 Show cooking di Gennaro Esposito. Lo chef preparerà tre ricette (a base di Asiago, Pecorino Sardo, Parmigiano-Reggiano DOP). La quarta ricetta sarà preparata dal vincitore del Concorso Ricette al Formaggio DOP, categoria Mozzarella di Bufala Campana.

martedì 20 novembre 2012

Altri 27 milioni di euro per far conoscere i prodotti agricoli Ue
 
 
 
Anche l'Italia tra i beneficiari di campagne informative su Dop, Igp e Stg, finanziate per metà dall'Ue, per metà dalle associazioni professionali degli Stati membri.
C'è anche l'Italia tra i paesi che beneficeranno dei 27,15 milioni di euro messi a disposizione dall'Unione europea per cofinanziare l'ultimo gruppo di 14 programmi di informazione e promozione dei prodotti agricoli: campagne, pubblicità e fiere per sponsorizzare frutta, verdura, carne, formaggi, olio, prodotti Dop, Igp e specialità tradizionali garantite (Stg).

I programmi che usufruiranno dell'aiuto economico fornito dall'Unione europea comprendono attività di promozione da fare sul territorio nazionale ma anche all'estero per aumentare il mercato di prodotti alimentari e agricoli.
Il costo di questi programmi di promozione sarà coperto per il 50% dall'Unione europea, la restante metà da associazioni professionali o dagli stessi Stati membri.
Come funziona
Per usufruire del sostegno economico dell'Unione europea le organizzazioni professionali devono presentare i loro progetti di promozione agli Stati membri.
Questi a loro volta trasmettono l'elenco dei programmi selezionati alla Commissione europea, che li valuta e decide se sono idonei a ricevere il finanziamento.

Nel 2012 la Commissione europea ha approvato in tutto 34 programmi di informazione e promozione presentati dagli Stati membri per un bilancio complessivo di 124,6 milioni di euro, dei quali 63,1 stanziati dall'Unione europea.
Per quest'ultima tranche lo stanziamento complessivo è stato di 53,86 milioni di euro, di cui la metà provenienti dall'Unione.
A giugno 2012 la Commissione europea aveva approvato altri 20 programmi per un contributo economico di 35,9 milioni di euro
 
Concorso Tortannurca
 
 

In occasione dell'apertura straordinaria della Reggia di Carditello dell'1 e 2 dicembre, Slow Food Caserta indice il concorso “Tortannurca" per sensibilizzare al consumo dell'Annurca, antica varietà di mela campana diffusamente coltivata in provincia di Caserta. L'iscrizione (per massimo 30 concorrenti) è gratuita e si effettua esclusivamente inviando entro il 29 novembre una email a slowfoodcaserta@gmail.com con il proprio nome, cognome, telefono, nome del dolce e lista degli ingredienti utilizzati. Le
torte in concorso dovranno avere tra gli ingredienti principali la mela “Annurca” ed essere esclusivamente di produzione casalinga, quindi non professionale né industriale. Non è ammesso l’utilizzo di coloranti e conservanti artificiali e di preparati industriali.
Ogni partecipante può presentare un solo dolce.
 Le torte dovranno essere consegnate il giorno 2 dicembre 2012, dalle ore 9,30 alle ore 11,00 presso la Reggia di Carditello - S. Tammaro (CE).
 All’atto della consegna, ad ogni torta verrà assegnato un numero progressivo che ne garantirà l’anonimato al momento della valutazione della giuria.
 La giuria sarà composta da membri della condotta Slow Food Caserta, chef e giornalisti enogastronomici. La valutazione delle torte ammesse al concorso inizierà dalle ore 11,30. Al termine dei lavori, sarà redatta una graduatoria collegialmente e con giudizio insindacabile.
La valutazione delle preparazioni sarà effettuata secondo i seguenti parametri:
 - equilibrio del gusto
- originalità e creatività della ricetta
 - estetica e presentazione
 Saranno premiate le prime tre torte inserite in graduatoria per ognuno dei suindicati parametri di valutazione.
 Gli autori delle torte vincitrici riceveranno un attestato ed in premio un cesto di mele annurche offerte da produttori del territorio casertano.
Successivamente alla premiazione, le torte ammesse al concorso saranno porzionate ed offerte al pubblico in cambio di un contributo volontario per sostenere le prossime aperture straordinarie del Real Sito di Carditello.

lunedì 19 novembre 2012

Disastro Imu sugli immobili rurali
 
 
 
A giugno portici e cascine hanno versato il 30% dell'Imu, dopo un acconto leggero arriva un saldo pesante. Con l'avvento dell'Imu, i fabbricati rurali perdono le agevolazioni che avevano con l'Ici. Viene di fatto abbrogata una norma che portava alcune categorie di fabbricati rurali ad ottenere agevolazioni fiscali sull'Ici.
Con l'Imu la cosa cambia e le imprese agricole si trovano travolte dal "salva italia". Naturalmente la tassa cambia se il fabbricato è adibito a scopo abitativo o strumentale. Altra novità è l'accatastamento di questi fabbricati entro il 30 novembre al catasto urbano dei rispettivi comuni, quindi attenzione agli adempimenti da compiere per tempo, alla classe assegnata e al valore che verrà dato al proprio fabbricato.
SUCCESSO CINESE PER LA MOZZARELLA DOP A SHANGAI
 
 
 
Chiude oggi i battenti, al termine di tre giornate ricche di incontri, la 16esima edizione della fiera internazionale FHC Cina 2012, dedicata al cibo, al vino, all’ospitalità e ai servizi di settore.
Una manifestazione di grande livello nell’ambito della quale la Mozzarella di Bufala Campana DOP è stata scelta dall’Unione Europea, insieme al Prosciutto di Parma, come prodotto rappresentativo del paniere agroalimentare italiano.
“Ed è stato certamente interessante riscontrare l’enorme interesse che la Mozzarella di Bufala suscita anche presso il grande mercato cinese – ha sottolineato Antonio Lucisano, direttore del Consorzio di Tutela – sia sul versante del pubblico dei consumatori che degli operatori di settore. Buyer, distributori, importatori e giornalisti hanno mostrato attenzione e sensibilità nei confronti del nostro prodotto,  ma soprattutto hanno palesato la volontà di approfondirne la conoscenza”.
Fitto il calendario di appuntamenti che hanno visto protagonista la Mozzarella di Bufala Campana.
Un workshop con descrizione dell’intera filiera produttiva arricchito da una affollata degustazione finale. E inoltre un cooking show e altri momenti divulgativi, cui va aggiunta un’esclusiva intervista al direttore Lucisano da parte della prestigiosa rivista Restaurant Review, il primo magazine cinese dedicato all’alta ristorazione che vanta una tiratura di quasi 400.000 copie.
“Abbiamo affrontato molti temi – ha concluso Lucisano – non ultimo quello delicato dei casi di imitazioni e contraffazione che colpiscono il nostro prodotto. Anche per questo, in collaborazione con l’ufficio ICE di Shanghai, abbiamo programmato una serie di incontri con ristoratori e pizzaioli cinesi, proprio allo scopo di spiegare loro l’enorme differenza tra il nostro prodotto, certificato e garantito, e la massa di prodotti analoghi che invadono i mercati”.
La qualità resiste alla crisi
 
 
Il mercato agroalimentare è in calo, ma i prodotti italiani di qualità protetti da severissimi disciplinari di produzione e distinti dai marchi Dop e Igp resistono alla crisi che ha colpito la spesa. Il consumatore attuale, secondo alcuni studi, è orientato a consumare un prodotto con prezzo basso ma stando attento al marchio di origine perchè la ricerca del "buono" batte anche i periodi di magra economica.
Il prodotto made in Italy presenta un ottimo mercato estero anche se deve compattere sempre di più con prodotti contraffatti e falsi d'autore. Australia, Nuova Zelanda e Usa, sono i maggiori paesi esteri dove c'è una alta contraffazione di formaggi italiani.
Per i mercati dell'est asiatico resta ancora molto da fare per i produttori italiani che se piccoli possono diffondere la propria produzione solo facendo sistema poichè sono molto complessi i controlli e le normative a cui il prodotto alimentare è soggetto e le nostre aziende sono ancora per la maggior parte del tipo family bussines.
La nascita di consorzi di tutela ha permesso a molti prodotti di varcare i confini e di diventare famosi nel mondo. Uno dei tanti casi di prodotti di questa fascia è la mozzarella di bufala campana che con il suo consorzio può vantare l'interesse degli chef di tutto il mondo che ne apprezzano il sapore e tentano di trovare nuove strade per proporre accostamenti prima impensabili tra il nostro oro bianco e gli altri prodotti della tavola.

venerdì 16 novembre 2012

SABATO 17 E DOMENICA 18 NOVEMBRE E’ IL TEMPO…DELL’OLIO NOVELLO
 
 
Sabato 17 novembre dalle 9 alle 14, a Napoli in piazza e in piazza Salvatore Di Giacomo a Posillipo Saverio Mercadante al Corso Vittorio Emanuele e domenica 18 novembre in piazza San Vitale a Fuorigrotta, Piazza Dante e a Portici in via Leonardo Da Vinci iniziativa dei produttori del mercato di Campagna amica. 
Grazie anche al contributo della Camera di Commercio di Napoli, è “il tempo….dell’olio novello”. Il prodotto identificativo, insieme ad altre produzioni agroalimentari tipiche, ortaggi, frutta, vino, miele, salumi, conserve e sottoli, del valore delle condizioni pedoclimatiche e di antiche tecniche di coltivazione e allevamento del territorio  sarà proposto, nel segno della filiera  corta dal campo alla tavola, in vendita promozionale per poter meglio consentire ai consumatori di poter beneficiare dei suoi pregi.
Oltre a garantire prodotti agricoli di qualità al giusto prezzo ai cittadini e reddito agli agricoltori, il Mercato di Campagna Amica punta a una vera e propria rivoluzione dei modelli di consumo, riportando al centro della spesa il concetto di stagionalità e di spesa di prodotti del territorio, con effetti positivi non solo sulle tasche ma anche sulla salute.
L’iniziativa, si ripeterà, anche il 24 e il 25 novembre.  
L’appuntamento sarà anche occasione di solidarietà con l’operazione “Pasta della bontà” nata da una collaborazione tra Lega del Filo d’Oro, Coldiretti, Campagna Amica e Firmato Agricoltori Italiani (FAI): nei tre mercati  di Campagna Amica di Napoli sarà possibile acquistare un kit di pasta a fronte di una donazione di almeno 7 euro che saranno interamente devoluti alle attività dell’associazione che da anni aiuta le persone sordocieche.
Ogni kit è composto da uno shopper, un ricettario con le ricette di Renzo Arbore, Marisa Laurito e Teresa Mannino e tre pacchi di pasta (nei formati fusilli, penne, tortiglioni) del Pastificio Ghigi 1870 che, rinato di recente , produce una grande varietà di pasta utilizzando solo grano 100% Italiano.

“Il Mercato di Campagna Amica con l’acquisto diretto dai produttori rappresenta la vetrina di tutta l’agricoltura di qualità. E’ un’occasione per dire ai consumatori: comprate italiano, pretendete che gli alimenti che portate in tavola siano autenticamente made in Italy, dalla loro origine” –sottolineano il presidente e il direttore di Coldiretti Napoli Mena Caccioppoli e Prisco Lucio Sorbo. Con il Mercato mostriamo alle famiglie quale sia il volto, quale sia il valore aggiunto, della nostra agricoltura. E possiamo anche dimostrare che, all’origine, i prodotti agricoli sono di qualità e hanno prezzi convenienti, ragionevoli.” 
E’ un modo per rafforzare il rapporto città campagna e il consumo di prodotti di qualità per una sana alimentazione in favore delle famiglie e delle imprese.
Ampia la varietà di produzioni  disponibili con maggiori garanzie di genuinità, convenienza, trasparenza,  presso gli stand allestiti per il mercato di Campagna Amica.

 “La vendita diretta è una opportunità per il Paese che va a beneficio delle imprese agricole e dei consumatori che possono così garantirsi acquisti sicuri e di qualità al giusto prezzo” afferma la Coldiretti” nel sottolineare che “è anche una occasione far conoscere e divulgare i veri sapori della tradizione italiana per poterli riconoscere in tutte le altre forme di vendita senza cadere nell’inganno del falso made in Italy o degli alimenti transgenici ”.

giovedì 15 novembre 2012

Cadono stelle sulla Campania
 
 
 
Per la prima volta in città la "stella" va ad un ristorante all'interno di un albergo. Premiati anche "Flauto di Pan Villa Cimbrone" a Ravello, "Le Trabe" di Paestum, "Indaco Regina Isabella" a Lacco Ameno, "Le Colonne" di Rosanna Marziale a Caserta, "Il Riccio" di Capri e "L'Accanto" all'Interno dell'Hotel Angiolieri di Vico Equense
Nuove "stelle" attribuite alla Campania dalla Guida Michelin 2013, diretta da Fausto Arrighi. Una a Napoli, le altre a Caserta, Vico Equense, Ischia, Ravello, Paestum e Capri. La prima raggiunge l'Hotel Romeo di fronte al porto di Napoli, con ristorante al decimo piano. Il riconoscimento premia la cucina di uno chef di Torre del Greco, Salvatore Bianco, con studi a Vico Equense ed esperienze in cucine importanti, da Capri a St. Moritz, passando per Sorrento, il Chianti senese, Porto Ercole, MIlano e Roma. Per la prima volta in città la "stella" va ad un ristorante all'interno di un albergo. La conserva "Palazzo Petrucci".
     
Il riconoscimento di una "stella" va in Campania anche a "Flauto di Pan Villa Cimbrone" a Ravello, a "Le Trabe" di Paestum, a "Indaco Regina Isabella" a Lacco Ameno, "Le Colonne" di Rosanna Marziale a Caserta, "Il Riccio" di Capri e il ristorante "L'Accanto" all'Interno dell'Hotel Angiolieri di Vico Equense.
Confermati con due "stelle" a Sant'Agata sui due Golfi "Don Alfonso", a Massalubrense "Quattro Passi", a Vico Equense "Torre del Saracino". A Massalubrense scende da due a una "stelle" la "Taverna del Capitano", la perdono "La Cantinella" a Napoli e "Il Melograno" a Ischia.
Cena di beneficenza a Marcianise
 



Sabato 17 novembre alle ore 20,00 la Condotta Slow Food Agro Aversano-Atellano propone una cena  di beneficenza per recuperare gli affreschi della Chiesa di Don Filippo. L'appuntamento si svolgerà presso il Convento dei Francescani in piazza San Pasquale a Marcianise (Caserta).
La cena sarà preparata da cuochi professionisti, il menù fa riferimento alle tradizioni gastronomiche del territorio con prodotti di eccellenza tra cui la Mozzarella di Bufala Campana Dop, il Provolone del Monaco, il Conciato Romano, la pasta Pallante e il vino Asprinio di Aversa.
Abbiamo la collaborazione dell’Istituto D’Arte di Marcianise, i cui ragazzi hanno preparato una mostra fotografica degli affreschi della Chiesa e preparato lavori con i quali realizzeranno un mercatino dalla mattina di sabato 17.
La Scuola Aldo Moro proporrà invece musiche di repertorio. La Condotta Slow Food interverrà con esperti che relazioneranno sul mangiar buono pulito e giusto, in modo particolare del pane biologico con farine originali antiche come Solina e Saraolla. Saranno presenti Antonio Lucisano, Direttore del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, il Prof. Vincenzo Peretti, direttore del Consorzio del Provolone del Monaco, il produttore Manuel Lombardi del Presidio del Conciato Romano "Le Campestre", Marco Pallante dell'omonimo pastificio e Carlo Menale, produttore di vino Asprinio di Aversa.
Magico Natale in Campania

Anche in Campania da qualche anno i Mercatini di Natale animano tutto il periodo delle festività Natalizie in diverse località. Per i turisti sarà quindi l'occasione per tuffarsi nel colorato mondo delle creazioni artigianali, alla scoperta di una idea-regalo o solamente per curiosare tra le varie bancarelle immerse nella caratteristica atmosfera delle festività che la Campania può creare.
I mercatini natalizi campani si presentano con anteprime che si sviluppano in apposite manifestazioni di piazza nei week end e con allestimenti di maggior rilievo che ricoprono un arco di tempo più vasto.
                 

Tra gli allestimenti natalizi più belli che si possono visitare spicca il famoso Mercatino del Castello di Limatola, giunto alla sua terza edizione per volere dei proprietari della struttura medievale che cattura grandi e piccoli proiettandoli in una atmosfera magica di grande effetto. Il borgo è visitabile dalle 15.30 del pomeriggio dal lunedì al Venerdì e dalle 9.30 alle 20.30 nel week end. Nella cinta muraria del castello si incontrano botteghe artigiane e punti di ristoro dove poter degustare le prelibatezze locali preparate con sapiente maestria dalle massaie delle botteghe e dei ristoranti della zona.

Altri appuntamenti campani per questo natale 2012 si segnalano a: 
Mercatini di Natale a Salerno, “Aria di Natale”, dal 30 novembre al 2 dicembre 2012, anche se si respira già aria di natale con le splendide e famosissime Luci d’artista che colorano tutta Salerno e da quest’anno anche il borgo dei pastori di San Gregorio Armeno a Napoli .

 

 

Mercatino di Natale a Ceppaloni (Benevento) il 7, 8 e 9 Dicembre 2012
Natale a Succivo (Caserta), dal 24 Novembre 2012 al 6 Gennaio 2013
Mercatino di Natale a Boscoreale (Napoli), dall'8 al 23 Dicembre 2013
Mercatino di Natale di Castellabate (Salerno), dal 7 al 9 Dicembre 2012. Il 7/12 dalle 17.00 alle 22.00, l'8 e il 9 Dicembre dalle 10.00 alle 22.00
Mercatini di Natale ad Avellino, dal 15 novembre 2012 al 2 gennaio 2013
Mercatini di Natale a Montella (Avellino) dal 3 all'11 dicembre 2012
Mercatini di Natale a San Potito Sannitico (Caserta), 1 e 2 dicembre 2012
Mercatino di Natale a Telese Terme (Benevento) dal 24 Novembre 2012 al 6 Gennaio 2013
Mercatini di Natale - Christmas Market a Pontecagnano Faiano (SA), dal 29/11/2012 al 24/12/2012
Mercatini di Piano di Sorrento (NA), dal 6/12/2012 (ore 17.00) all'8/12/2012

Anche il capoluogo partenopeo si prepara al natale con numerosi mercatini di strada presenti ogni anno in piazza Carità, piazzale dei giardinetti di Via Ruoppolo e lungo via Foria.

Affascinante rimane la suggestiva visita alla raccolta dei presepi del Museo di San Martino sulla collina del Vomero dove è possibile ammirare la collezione del Cuciniello ed altre opere presepiali di notevole pregio.
 

 Per chi volesse prolungare la sua visita alla Certosa in altre sale ma con lo stesso ticket d’ingresso è possibile ammirare la collezione navale reale con le due splendide imbarcazioni originali che occupano i saloni del Museo.

mercoledì 14 novembre 2012


Slow Food organizza le “Giornate del coproduttore




- Domenica 18 novembre alle ore 10.00 Slow Food Massico e Roccamonfina in collaborazione con Masseria Tuoro del dott. Agr. Nicola De Monaco organizza la seconda giornata dei coproduttori, la manifestazione si tiene ogni terza domenica del mese presso la Masseria sita sulla statale che da Teano conduce a Maiorisi.
La giornata del 18 novembre avrà come protagonista il latte con la L maiuscola quello nobile dell'Appennino campano (unico presidio Slow Food sul latte), questo sarà prima offerto come cappuccino preparato con il caffè Hue Hue di Huehuetenago (altro presidio Slow Food) ed i biscotti fatti in casa e il ciambellone preparato dai padroni di casa.
L'evento ha lo scopo di sostenere e promuovere modelli di consumo più responsabili basati sul rapporto diretto tra produttore e consumatore, sulla sostenibilità ambientale al fine di costruire comunità che mettono il cibo al centro della propria vita, dove i consumatori non sono l'ultimo anello passivo di una catena alimentare, ma si alleano con i Produttori, diventando essi stessi Co-produttori
L’agricoltura che vogliamo l’Italia che sognamo


Presso il Belvedere di San Leucio in Caserta si è tenuto il Convegno promosso da Confagricoltura Caserta dal tema “L’agricoltura che vogliamo l’Italia che sognamo”. Numerosa la partecipazione degli addetti ai lavori: rappresentanti delle istituzioni, delle organizzazioni professionali, dei sindacati, del mondo delle professioni; funzionari pubblici; aziende agricole.

Il convegno, moderato da Michele Pannullo quale Presidente di Federcampania, è stato caratterizzato, in successione, da interventi:

di Antonio Marulli, presidente uscente di Confagricoltura Caserta, il quale ha ripercorso i temi salienti affrontati durante il suo mandato insistendo sulla necessità di tutela delle produzioni tipiche delle nostre zone e dell’ambiente;

di Raffaele Puoti, attuale Presidente di Confagricoltura Caserta, che ha rivendicato il valore aggiunto e intrinseco delle produzioni agricole locali e la tradizionale esperienza degli imprenditori agricoli di Terra di Lavoro. Il Presidente rappresentato la necessità e la consapevolezza degli agricoltori casertani di dover porre in essere nelle proprie aziende processi di maggior organizzazione, modernizzazione e innovazione tecnologica in uno ad azioni volte ad una maggiore integrazione e peso all’interno della filiera alimentare. Attività che comportano investimenti di risorse economiche. A tal proposito, il Presidente Puoti, in aggiunta, ha espresso la necessità e l’indispensabilità dei sostegni economici e finanziari, siano essi Comunitari, Statali o Regionali, per la crescita delle aziende agricole, ma che detti aiuti, con la riscrittura della PAC, devono essere concessi, esclusivamente, agli agricoltori attivi. Coloro i quali coltivano e producono nel rispetto e nella tutela del territorio.
 

 
L’On Paolo Russo, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, ha rappresentato i complessi scenari che si prospettano agli operatori del settore affermando che molto dipende dagli stessi, bisogna sceglier quale ruolo affidare alla politica comune e razionalizzare il sistema degli interventi.
Entrando nello specifico locale ha confermato l’entrata in vigore della normativa che impone lo stabilimento distinto per la produzione della mozzarella di bufala campana dop e la tracciabilità del latte di bufala, invitando gli attori della filiera a trovare una linea comune nel rispetto delle caratteristiche tradizionali del prodotto. L’On. Russo ha concluso il suo intervento affermando che la nomina dell’On. Daniela Nugnes a Consigliere per l’Agricoltura della Regione Campania risulterà una scelta vincente e che il Suo impegno potrà garantire efficienza alla Regione Campania e migliorare il livello degli interventi in favore del settore agricolo.

Nel suo intervento l’On. Daniela Nugnes, ringraziando per gli attestati di stima espressi, riconosce come Sua l’intenzione di utilizzare al meglio le strutture regionali, lasciando a loro l’analisi e la ricerca di soluzioni in stretto contatto con le organizzazioni professionali e riservandosi la valutazione politica delle scelte.
 



Il metodo permetterà di affrontare contemporaneamente le innumerevoli criticità che sono al momento sui tavoli regionali.

Per l’allevamento bufalino l’On. Nugnes insiste sulla necessità di tracciare le produzioni di latte ed instere sui controlli per la produzione di mozzarella dop degna di questo nome e riconoscimento, aprendo alla istituzione di un tavolo tecnico per affrontare tutti glia spetti più controversi.

Conclusivo è stato l’intervento del Presidente di Confagricoltura Mario Guidi, presente per suggellare il passaggio di consegna tra Antonio Marulli e il neo Presidente Raffaele Puoti per la guida di Confagricoltura Caserta.

Il momento è indubbiamente particolare e difficile e se debbo dire che il Governo ha una attenzione per il settore agricolo direi una bugia: da questo governo abbiamo avuto l’IMU sui beni strumentali che non trova alcuna giustificazione –ha affermato Mario Guidi.
Però è giusto riconoscere che la credibilità internazionale e cresciuta e finalmente a livello comunitario si affrontano le modifiche della Politica comune con decisione.

Ma il nodo da risolvere è tutto nazionale: non è ammissibile per i PSR accreditare presso la UE venti Regioni. La Politica Agricola Comune dovrà avere un unico programma nazionale che potrà ammettere delle specificità locali, non è più possibile avere complesse misure di finanziamento che non garantiscono  nemmeno neanche il riconoscimento agli agricoltori delle provviste comunitarie. Guardando gli indicatori economici si comprende come l’agricoltura assicuri più di altri settori il ritorno degli investimenti e come cresca l’occupazione sempre più qualificata e giovanile. Il settore agricolo come quello turistico sono delle vere potenzialità inutilizzate o male utilizzate che potrebbero garantire lavoro e reddito.

martedì 13 novembre 2012

Rifiuti in Agricoltura: alla Camera di Commercio il convegno di Coldiretti Benevento e Cna Ambiente

 


Fare chiarezza in materia di rifiuti speciali in agricoltura alla luce degli obblighi previsti dalla normativa e degli adempimenti a carico degli imprenditori agricoli. E’ questo l’obiettivo che si è voluto raggiungere con il convegno “Rifiuti in Agricoltura – Accordo di programma tra Coldiretti e Provincia di Benevento per la gestione della raccolta”, organizzato da Coldiretti Benevento e CNA Ambiente svoltosi questa mattina presso la sala conferenze della Camera di Commercio.

Nell’introdurre i lavori, il direttore della Coldiretti Benevento Giuseppe Brillante ha detto: “Vogliamo presentare un’attività che abbiamo realizzato qui a Benevento che si è concretizzata con un Accordo di Programma con la Provincia di Benevento e la convenzione con CNA Ambiente. Con la delibera approvata dalla giunta provinciale si dà l’avvio ufficiale a questo Accordo di Programma che ci permette di semplificare gli adempimenti per il rispetto delle norme”.

Secondo Luca Beatrice, amministratore unico CNA Ambiente “la confusione che regna nel settore dei rifiuti speciali in agricoltura è dovuta anche al Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti (Sistri) che viene continuamente rinviato nella sua attuazione. Pur non essendo partito il Sistri alle imprese agricole non è ancora chiaro cosa fare. La prima questione che va compresa dalle aziende agricole è che tutti i rifiuti vanno classificati come rifiuti speciali, questo è il primo passaggio”.
 “Se parte il Sistri – ha aggiunto Beatrice – il Circuito Organizzato di Raccolta esenta le imprese dall’iscriversi direttamente al Sistri. La tracciabilità dei rifiuti con i registri di carico e scarico è sottoposta a controllo”.
 
Le conclusioni del convegno sono state affidate a Gennaro Masiello, vice presidente Coldiretti nazionale. “E’ un momento di crisi – ha detto Masiello – ma è importante avere un ruolo attivo. Non dobbiamo lasciarci prendere dalla rassegnazione perché sarebbe l’errore peggiore che potremo mettere in campo. Dietro il tema dei rifiuti c’è un modello di sviluppo che l’agricoltura vuole. Il nostro modello di sviluppo è basato sul territorio, fatto di economia reale.
 
Il settore castagnicolo in ginocchio, Teano chiede lo stato di calamità naturale
 
 
 
Il Presidente provinciale della Cia Guido Coppola ha riunito i principali rappresentanti del settore di Terra di Lavoro per concordare un'azione congiunta sulla grave crisi che ha colpito i produttori di castagne.
L'Assessore delegato all'agricoltura  del Comune di Teano Francesco Palmiero, responsabile del GIE frutta secca della Confederazione Italiana Agricoltori, nel corso di un incontro con il neo Consigliere delegato all'agricoltura della Regione Campania ha denunciato la grave situazione del comparto.
Palmiero afferma: "Non nascondo la mia amarezza come agricoltore e confederato, per la mancata nomina di un Assessore all’agricoltura malgrado l'assist del Consiglio di Stato al Presidente Caldoro.
Dopo aver assistito all'accorpamento del settore agricoltura alla sanità nel processo di riorganizzazione degli uffici della Giunta, questa è l'ennesima dimostrazione che il settore primario per le istituzioni Regionali non rappresenta assolutamente un patrimonio da salvaguardare e promuovere".
  
Il Sannio vola in Svizzera
 
 
 
Mostra di prodotti tipici sanniti a Zurigo. La Provincia aderisce all'evento "Made in Campania in Svizzera"
La Provincia di Benevento patrocinerà e comparteciperà all'iniziativa “Made in Campania in Svizzera – mostra dei prodotti tipici del Sannio e della Campania”. A deciderlo è stata la giunta provinciale con la delibera n. 295 del 31 ottobre scorso, pubblicata questa mattina all'Albo Pretorio dell'Ente.
La manifestazione d'Oltralpe, volta alla valorizzazione delle eccellenze sannite e campane, è promossa dall'Associazione Internazionale Emigrati all'Estero ed è in programma a Zurigo dal 14 al 16 dicembre 2012.

lunedì 12 novembre 2012

Mercatino di Natale al Castello di Limatola
 
 
 
Il Mercatino di Natale al Castello di Limatola nasce dal desiderio di noi proprietari di permettere a molti di immergersi in un’atmosfera che sa di magia, di gioia ed anche di preparazione al grande  evento della Natività.
Questa iniziativa non sa di competizione con le ben note manifestazioni tirolesi, ma piuttosto di rivalutazione di tradizioni artistiche, artigianali ed enogastronomiche  del nostro meraviglioso territorio che devono essere riconosciute e/o riscoperte.


 
 
 
 
La prima e la seconda Edizione di “Cadeaux al Castello” hanno vantato migliaia di visitatori e ciò non solo ci ha spinti a decidere di prolungare la terza Edizione che avrà inizio il 23 novembre 2012 e terminerà l’8 dicembre 2012, ma ha inoltre evidenziato come il Mercatino di Natale al Castello di Limatola sia diventato l’evento natalizio per eccellenza del centro-sud.
 


orari
 
lunedì-giovedì ingresso ore 15.00 - uscita ore 23.00
venerdì - domenica ingresso ore 9.30 - uscita ore 23.00
 
 
 
All'interno del mercatino sono previsti 5 punti di ristoro/degustazione. E' possibile parcheggiare in aree autorizzate con spostamento al castello in navetta e trenini.
 

 
 
Per pernottare si consigliano:

La Cascina degli ulivi
Crowne Plaza
Hotel Ariet

giovedì 8 novembre 2012

Verso il Mercato della Terra Sannita - Resistenza Contadina

Scritto da Erasmo Timoteo / Maria Elena Napodano


“Verso il mercato della terra sannita” è il primo esperimento di Slow Food Campania in provincia di Benevento per la diffusione ed il consolidamento di una nuova abitudine di acquisto, che vede i prodotti genuini e naturali come valida alternativa ai prodotti industriali, spesso non altrettanto sani, aiutandoli così ad entrare a far parte del “carrello” in modo significativo. Sarà possibile, infatti, fare la spesa meglio che al supermercato, grazie ad una cospicua presenza di generi alimentari differenti, caratterizzati dalla bontà e dalla stagionalità. Contadini e produttori veri, legati al lavoro della terra e dei suoi frutti da generazioni, maestri delle tecniche colturali ed artigianali, una vera e propria “Resistenza Contadina” contro l’abuso di concimi e fertilizzanti, la cementificazione che sottrae terra all’agricoltura, l’incontrollata riduzione dei prezzi pagati alla produzione. Provenienti da tutta la regione, si riuniranno a Benevento per partecipare all’incontro con la nostra città, soprattutto con chi ha da sempre “coltivato” il desiderio di riappropriarsi dei sapori autentici, inconfondibili proprio perché sempre più rari.

Conciato Romano, Latte Nobile, Papaccella Napoletana (per citare alcuni dei Presidi Slow food) insieme a tanti altri prodotti selezionati tra le bontà beneventane e campane, saranno per un giorno intero in esposizione alla Masseria Roseto, la cui accogliente cornice si presta in particolar modo alla rappresentazione di un mercato agricolo tipico, fatto di scambi e trattative - come tradizione vuole – e sarà possibile negoziare su tutto... tranne la qualità!

Slow Food Campania, in collaborazione con la Masseria Roseto, darà anche vita ad una serie di eventi che prevedono gustosi assaggi per promuovere, nel contempo, la conoscenza tra consumatori e prodotti agroalimentari delle nostre terre, attraverso i cosiddetti Laboratori del Gusto a cura di docenti del gruppo regionale formazione che illustreranno, con metodi differenti per adulti e bambini, le caratteristiche organolettiche di due alimenti principe come il latte e l’olio extravergine d’oliva, pronti per essere poi acquistati al mercato o degustati nei piatti sapientemente cucinati dalla Masseria.

La visita al frantoio aziendale concluderà la due giorni. Un’occasione imperdibile per assistere alla produzione dell’olio nuovo con le sue prime fragranze, e un’esperienza sensoriale che gli amanti delle produzioni agricole tradizionali non mancheranno di apprezzare.

L’appuntamento è per Sabato 10 Novembre alla Masseria Roseto, alle spalle della Banca del Lavoro e del Piccolo Risparmio, in Contrada Roseto con “Verso il mercato della terra sannita”.